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PARTITI: CONSIGLIO EUROPA BOCCIA SISTEMA FINANZIAMENTO. IL PRESIDENTE NAPOLITANO SPINGE PER "REGOLE DI DEMOCRATICITA' ALL'INTERNO DEI PARTITI"

Scritto da Sandra Oppini. Postato in Ultime

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In Commissione 17 proposte.Si attende quella Pdl.In Aula a maggio

 

Roma, 4 apr. (TMNews) - Dopo le sollecitazioni dei presidenti delle Camere a mettere mano a una riforma che renda più trasparenti i partiti, arriva oggi da Giorgio Napolitano il richiamo ad "adeguate iniziative parlamentari" per definire al più presto "regole di democraticità e trasparenza nella vita dei partiti".

Non che i partiti non ci abbiano pensato: in commissione Affari Costituzionali alla Camera sono ben diciassette le proposte di legge sull'attuazione dell'articolo 49 della Costituzione, quello che stabilisce che "tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale". Ma la discussione, nonostante gli scandali dell'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi e di quello della Lega Francesco Belsito, viene portata avanti a rilento, dal 12 aprile del 2011 per la precisione, giorno in cui il relatore Andrea Orsini, ex Pdl oggi Popolo e Territorio, ha illustrato i vari testi.

All'inizio le proposte erano solo quelle del radicale Maurizio Turco, di Pierluigi Castagnetti (Pd), di Pino Pisicchio (Api), di Carmelo Briguglio (Fli), di Ugo Sposetti (Pd). 

(continua su:  http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20120404_00313.shtml  )

 

STRASBURGO (ITALPRESS) - Il Consiglio d' Europa, tramite il Greco (Gruppo di Stati del Consiglio d' Europa contro la corruzione), boccia evidenzia carenze critiche per il sistema di finanziamento pubblico dei partiti. Il Greco, infatti, invita l' Italia a migliorarne la trasparenza perche' i controlli da parte delle autorita' sono praticamente formali e frammentari, senza una vera penalizzazione per le deviazioni, ne' un organismo preposto all' applicazione della legge. Le tre istituzioni di controllo hanno poteri molto limitati, oltre che nessun coordinamento tra loro. Inoltre, il Greco esorta i partiti a sviluppare propri sistemi di controllo interno e sottoporre i loro conti a revisione contabile indipendente e raccomanda una maggiore trasparenza delle proprie finanze. Per esempio, sarebbe opportuno una consistente riduzione della soglia di 50.000 euro al di sotto della quale l' identita' del donatore rimane sconosciuta. Allo stesso modo, devono essere proibite le donazioni anonime. Ma bisogna soprattutto introdurre sanzioni appropriate per la violazione delle norme di finanziamento, che non siano solamente simboliche ma realmente applicate. Per il Greco reprimere con determinazione la corruzione e' un' esigenza impellente. Ecco perche' si sottolinea l' urgente necessita' per l' Italia di ratificare la Convenzione penale sulla corruzione, con i relativi protocolli addizionali, e perche', pienamente integrati nel diritto nazionale, diventino legge dello stato.
L' Italia e', infatti, uno dei pochissimi Stati membri del Consiglio d' Europa che non si serve di tali strumenti. Infine, esprime preoccupazione per la scarsa efficacia del regime sanzionatorio per i reati di corruzione in Italia e soprattutto del rischio elevato di prescrizione per i casi perseguiti. Il rapporto contiene 16 raccomandazioni che il Greco spera siano adottate dall' Italia entro il 2014.  (ITALPRESS 11-Apr-12 )

 www.italpress.it

 

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