Mi pare di trovarmi in un mondo che si sta costruendo su enormi disvalori potenziato da chi riesce a dar prova di poter sopraffare gli altri. C'è una cosiddetta "Sfida" che va di moda sul web e consiste nell'avere rapporti sessuali non protetti tra adolescenti per poi verificare se ne consegue una gravidanza; ma le sfide o "challenge social" sono sempre più dilaganti e suscitano l’interesse di un gran numero di esseri fragili, coinvolgendo soprattutto le bambine, i bambini e gli adolescenti. Credo che chi ha la potestà genitoriale debba aprire gli occhi e mettere i paletti. Immagino che le istituzioni e le agenzie educative si debbano allertare e mettere in atto azioni di contrasto, che non siano necessariamente punitive, ma che rendano consapevoli i minori dei pericoli, e li possano arricchire di difese contro percorsi illusoriamernte attrattivi che invece si rivelano, quando forse è anche troppo tardi, rovinosi.
Sull'effetto Werther e il sistema Papageno che riguardano l’influenza dei media e della comunicazione ho capito che purtroppo gli addetti ai lavori: giornalisti, sceneggiatori, programmatori tv ne sanno poco o niente e questo incide sulla deriva morale, la criminalità imitativa, gli atti autolesionistcii che i più compono perché indotti da ammaestramenti su come si compie il male propinati in dosi massicce nei maggiori mass media.
Mi sono informata sul punto, pur non essendo argomento di cui conosco la profondità dei risvolti, ma a lume di buon senso credo che ci sia una indiscutibile incidenza dei mass media sulle nostri azioni quitidiane. Tutti, giovani e vecchi, donne e uomini, nessuno esluso. E si dovrebbe rendere la materia fruibile già dalle scuole primarie per creare la coscienza critica e distinguere le Fake dalla verità, gli imbonitori dai veri sapienti, la lana dalla seta, come si diceva una volta. Questo non avviene e siamo in balia del vento che porta di tutto senza discrimine nella conoscenza.
Sull'effetto Werther e il sistema Papageno che riguardano l’influenza dei media e della comunicazione ho capito che purtroppo gli addetti ai lavori: giornalisti, sceneggiatori, programmatori tv ne sanno poco o niente e questo incide sulla deriva morale, la criminalità imitativa, gli atti autolesionistcii che i più compono perché indotti da ammaestramenti su come si compie il male propinati in dosi massicce nei maggiori mass media.
E' SEMPRE PIù EVIDENTE CHE LE AZIONI CRUDELI SONO FRUTTO DELLA PERSUASIONE E DELL'EMULAZIONE DELLA VIOLENZA. lO SPIEGANO STUDI ANTROPOLOGICI E PSICOLOGICI. PURTROPPO I DIVULGATORI NON PRENDO0NO IN CONSIDERAZIONE LA PERICOLOSITà DEI MESSAGGI E DELLE FAKE. OGGI PURE IL PRESIDENTE MATTARELLA HA PENSATO BENE DI FARE UN INTERVENTO IN TAL SENSO. MA TROPPI SONO I DURI DI COMPRENDONIO
Non solo sono d'accordo sul tuo ragionamento, ma direi anche che se non mettiamo un freno alla somministrazione quotidiana di violenza con tv, social, film, e dimostrazioni tutorial di come si pratica la crudeltà la china è sempre più scivolosa verso il baratro dell'immoralità.
Sull'effetto Werther e il sistema Papageno che riguardano l’influenza dei media e della comunicazione ho capito che purtroppo gli addetti ai lavori: giornalisti, sceneggiatori, programmatori tv ne sanno poco o niente e questo incide sulla deriva morale, la criminalità imitativa, gli atti autolesionistcii che i più compono perché indotti da ammaestramenti su come si compie il male propinati in dosi massicce nei maggiori mass media.
E' SEMPRE PIù EVIDENTE CHE LE AZIONI CRUDELI SONO FRUTTO DELLA PERSUASIONE E DELL'EMULAZIONE DELLA VIOLENZA. lO SPIEGANO STUDI ANTROPOLOGICI E PSICOLOGICI. PURTROPPO I DIVULGATORI NON PRENDO0NO IN CONSIDERAZIONE LA PERICOLOSITà DEI MESSAGGI E DELLE FAKE. OGGI PURE IL PRESIDENTE MATTARELLA HA PENSATO BENE DI FARE UN INTERVENTO IN TAL SENSO. MA TROPPI SONO I DURI DI COMPRENDONIO
Sull'effetto Werther e il sistema Papageno che riguardano l’influenza dei media e della comunicazione ho capito che purtroppo gli addetti ai lavori: giornalisti, sceneggiatori, programmatori tv ne sanno poco o niente e questo incide sulla deriva morale, la criminalità imitativa, gli atti autolesionistcii che i più compono perché indotti da ammaestramenti su come si compie il male propinati in dosi massicce nei maggiori mass media.
l'insistenza con cui si vuol far passare l'utero in affitto come una generosa donazione non regge, ed è palese che si tratta di mercato,un affare in cui gli unici veri protagonisti non hanno voce in capitolo. Molto buono l'articolo che avete pubblicato! E' dovesoso parlarne e opporsi all'ignoranza e all'inerzia con cui si sovrastanoi i dirirtti dei più piccoli.
Ma ne sono uscite tante di testimonianze. tra cui una figlia che è rimasta sconvolta nell'apprendere di non aver mai conosciuto la madre che l'ha tenuta in grembo per 9 mesi. Una ounta dell'Iceberg che si moltiplicherà nel tempo
Care ragazze, il mio parere, per quello che vale, è che c'è una forte lobby di affari che guadagna miliardi con la compravendita dell'utero in affitto, e da quanto mi è permesso capire si tratta di donne sfruttate che per soldi si prestano a questo mercato, ma a loro non attribuirei alcuna colpa, qui la prepotenza è nel volere un bambino a tutti i costi quasi fosse un oggetto in vendita. Mi dispiace ma sono disincantato, non credo affatto che ci sia niente altro che i soldi dietro queste operazioni. Perché dico questo? Perché con tanti milioni di bambini poveri e orfani, se veramente si trattasse di amore, il passo giusto sarebbe l'adozione.
l'insistenza con cui si vuol far passare l'utero in affitto come una generosa donazione non regge, ed è palese che si tratta di mercato,un affare in cui gli unici veri protagonisti non hanno voce in capitolo. Molto buono l'articolo che avete pubblicato! E' dovesoso parlarne e opporsi all'ignoranza e all'inerzia con cui si sovrastanoi i dirirtti dei più piccoli.
Ma ne sono uscite tante di testimonianze. tra cui una figlia che è rimasta sconvolta nell'apprendere di non aver mai conosciuto la madre che l'ha tenuta in grembo per 9 mesi. Una ounta dell'Iceberg che si moltiplicherà nel tempo
l'insistenza con cui si vuol far passare l'utero in affitto come una generosa donazione non regge, ed è palese che si tratta di mercato,un affare in cui gli unici veri protagonisti non hanno voce in capitolo. Molto buono l'articolo che avete pubblicato! E' dovesoso parlarne e opporsi all'ignoranza e all'inerzia con cui si sovrastanoi i dirirtti dei più piccoli.
Sembra inconcepibile ma è così. L'articolo scrive: " Ai ritmi attuali, nel giro di un decennio potremmo avere il primo trilionario della storia dell'umanità, ma ci vorranno oltre due secoli (230 anni) per porre fine alla povertà". E nessuno dei paperoni ricchi sfondati si vergogna.
Siamo alle solite: "Secondo le Nazioni Unite, nonostante le donne ottengano il 57% dei diplomi universitari in tutto il mondo, solo il 35% della popolazione femminile si laurea nelle materie STEM, acronimo che sta per Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Non abbastanza, secondo l’UNESCO, per raggiungere l’obiettivo, inserito anche nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, di una piena eguaglianza nel mondo dell’istruzione e dell’occupazione"..
Ma non dite nulla sul fatto che la premier in Italia è donna? e in Europa tutti i posti di rilievo sono occupati dalle donne... Non va male vero? Basta lamentarsi.
Si è pur vero che si sta aprendo un varco, ma è dovuto alla determinazione delle donne he da circa venti anni portano avanti la lotta per le pari opportunità, con risultati minimi, passo dopo passo, mattoncino dopo mattoncino, e tante rinunce, rifiuti, soffitti di cristallo. Però si va avanti e nonostante tutto si ottiene un po' di spazio su cui muoversi per avvalersi dei mezzi appropriati ed esprimere il proprio programma per il bene comune.
Lamentarsi va bene, in italia e in Europa si può migliorare, ma perchè la comunità femminile non fa niente per le povere donne in Afganistan? E in Iran?
Tra le associazioni c'è chi si da da fare per aiutare le donne afgane, e specialmente Amnesty International, ma l'errore più grande è stato quando gli Usa hanno abbandonato quei popoli a se stessi, anzi no, in mano ai talebani. Ci sarebbe voluta un'altra programmazione per far uscire chi avrebbe voluto e acciogliere fuori dall'inferno le ragazze con progetti di vita, di studio, e di LIBERTA.
Il mondo è in scolvongimento e le certezze di democrazia nei popoli vanno a cadere una dopo l'altra, questo si riflette sulla condizione femminile in modo cruento, non solo in paesi come Afganistan e Iran, ma dovunque, anche in Europa si è perso il senso di uguaglianza e rispetto delle donne.
Abbiamo coadiuvato le nostre mogli e figlie e compagne di vita per ottenere la parità, ma l'Italia e l'Europa non guardano oltre lo steccato dei loro confini? e si permette che in Iran, Turchia, Afganistan le donne vivano come neanche all'età della pietra era permesso. Il periodo buio che stiamo affrontando, le questioni del clima, del covid, delle guerre, sono motivazioni che non possono offuscare totalmente, anzi cancellare i diritti di esseri colpevoli solo di non essere nati maschi. La mia famiglia è a maggioranza fatta di donne, e ringrazio Iddio che sono nate qui e non nel posto sbagliato, in un momento sbagliato.
Comincio a credere anche io che il peggiore elemento di incentivazione alla violenza è il mancato controllo di come sono date le informazioni, c'è un abisso di ignoranza e superficialità. Tutto passa, tutto va bene, senza conoscere le le parole sono pietre e l'esempio unito al linguaggio determinano gli eventi di vera barbarie.
Siamo alle solite: "Secondo le Nazioni Unite, nonostante le donne ottengano il 57% dei diplomi universitari in tutto il mondo, solo il 35% della popolazione femminile si laurea nelle materie STEM, acronimo che sta per Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Non abbastanza, secondo l’UNESCO, per raggiungere l’obiettivo, inserito anche nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, di una piena eguaglianza nel mondo dell’istruzione e dell’occupazione"..
Ma non dite nulla sul fatto che la premier in Italia è donna? e in Europa tutti i posti di rilievo sono occupati dalle donne... Non va male vero? Basta lamentarsi.
Si è pur vero che si sta aprendo un varco, ma è dovuto alla determinazione delle donne he da circa venti anni portano avanti la lotta per le pari opportunità, con risultati minimi, passo dopo passo, mattoncino dopo mattoncino, e tante rinunce, rifiuti, soffitti di cristallo. Però si va avanti e nonostante tutto si ottiene un po' di spazio su cui muoversi per avvalersi dei mezzi appropriati ed esprimere il proprio programma per il bene comune.
Lamentarsi va bene, in italia e in Europa si può migliorare, ma perchè la comunità femminile non fa niente per le povere donne in Afganistan? E in Iran?
Tra le associazioni c'è chi si da da fare per aiutare le donne afgane, e specialmente Amnesty International, ma l'errore più grande è stato quando gli Usa hanno abbandonato quei popoli a se stessi, anzi no, in mano ai talebani. Ci sarebbe voluta un'altra programmazione per far uscire chi avrebbe voluto e acciogliere fuori dall'inferno le ragazze con progetti di vita, di studio, e di LIBERTA.
Abbiamo coadiuvato le nostre mogli e figlie e compagne di vita per ottenere la parità, ma l'Italia e l'Europa non guardano oltre lo steccato dei loro confini? e si permette che in Iran, Turchia, Afganistan le donne vivano come neanche all'età della pietra era permesso. Il periodo buio che stiamo affrontando, le questioni del clima, del covid, delle guerre, sono motivazioni che non possono offuscare totalmente, anzi cancellare i diritti di esseri colpevoli solo di non essere nati maschi. La mia famiglia è a maggioranza fatta di donne, e ringrazio Iddio che sono nate qui e non nel posto sbagliato, in un momento sbagliato.
Il peggio deve ancora arrivare secondo me, e se mi guardo attorno mi pare che la mentalità prevaricatrice di certi uomimi sulle donne oggi è più evidente, ma manca il contrappeso, mancano i paletti istituzionali, le pubbliche prese di posizione e di condanna quando gli uomini sbagliano. Per non parlare di certa stampa che nella narrazione prova scusanti per i violenti che... " erano in fase di divorzio" "non accettavano di essere lasciai" ecc ecc.
Abbiamo coadiuvato le nostre mogli e figlie e compagne di vita per ottenere la parità, ma l'Italia e l'Europa non guardano oltre lo steccato dei loro confini? e si permette che in Iran, Turchia, Afganistan le donne vivano come neanche all'età della pietra era permesso. Il periodo buio che stiamo affrontando, le questioni del clima, del covid, delle guerre, sono motivazioni che non possono offuscare totalmente, anzi cancellare i diritti di esseri colpevoli solo di non essere nati maschi. La mia famiglia è a maggioranza fatta di donne, e ringrazio Iddio che sono nate qui e non nel posto sbagliato, in un momento sbagliato.
Siamo alle solite: "Secondo le Nazioni Unite, nonostante le donne ottengano il 57% dei diplomi universitari in tutto il mondo, solo il 35% della popolazione femminile si laurea nelle materie STEM, acronimo che sta per Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Non abbastanza, secondo l’UNESCO, per raggiungere l’obiettivo, inserito anche nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, di una piena eguaglianza nel mondo dell’istruzione e dell’occupazione"..
Ma non dite nulla sul fatto che la premier in Italia è donna? e in Europa tutti i posti di rilievo sono occupati dalle donne... Non va male vero? Basta lamentarsi.
Si è pur vero che si sta aprendo un varco, ma è dovuto alla determinazione delle donne he da circa venti anni portano avanti la lotta per le pari opportunità, con risultati minimi, passo dopo passo, mattoncino dopo mattoncino, e tante rinunce, rifiuti, soffitti di cristallo. Però si va avanti e nonostante tutto si ottiene un po' di spazio su cui muoversi per avvalersi dei mezzi appropriati ed esprimere il proprio programma per il bene comune.
Condivido quello che scrive Carla, ma la brutta notizia è che si stanno facendo passi indietro, e le nuove generazioni sono attratte dall'effimero dando per scontato che le conquiste sono qualcosa di dovuto che non cambierà mai. Vedo come si affidano e si fidano della esistenza superficiale e con pochi valori, poca autodeterminazione, ma questo "benessere" è falso e la vita non regala niente se non si llotta per conquistarlo, o per mantenerlo.
Siamo alle solite: "Secondo le Nazioni Unite, nonostante le donne ottengano il 57% dei diplomi universitari in tutto il mondo, solo il 35% della popolazione femminile si laurea nelle materie STEM, acronimo che sta per Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Non abbastanza, secondo l’UNESCO, per raggiungere l’obiettivo, inserito anche nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, di una piena eguaglianza nel mondo dell’istruzione e dell’occupazione"..
Ma non dite nulla sul fatto che la premier in Italia è donna? e in Europa tutti i posti di rilievo sono occupati dalle donne... Non va male vero? Basta lamentarsi.
Si è pur vero che si sta aprendo un varco, ma è dovuto alla determinazione delle donne he da circa venti anni portano avanti la lotta per le pari opportunità, con risultati minimi, passo dopo passo, mattoncino dopo mattoncino, e tante rinunce, rifiuti, soffitti di cristallo. Però si va avanti e nonostante tutto si ottiene un po' di spazio su cui muoversi per avvalersi dei mezzi appropriati ed esprimere il proprio programma per il bene comune.
Lamentarsi va bene, in italia e in Europa si può migliorare, ma perchè la comunità femminile non fa niente per le povere donne in Afganistan? E in Iran?
Siamo alle solite: "Secondo le Nazioni Unite, nonostante le donne ottengano il 57% dei diplomi universitari in tutto il mondo, solo il 35% della popolazione femminile si laurea nelle materie STEM, acronimo che sta per Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Non abbastanza, secondo l’UNESCO, per raggiungere l’obiettivo, inserito anche nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, di una piena eguaglianza nel mondo dell’istruzione e dell’occupazione"..
Ma non dite nulla sul fatto che la premier in Italia è donna? e in Europa tutti i posti di rilievo sono occupati dalle donne... Non va male vero? Basta lamentarsi.
Bisona esultare secondo te per la prima premier donna in Italia? Bene è già qualcosa, ma sarò pacificata quando il presidente della repubblica italiana sarà una donna.
ci meravigliamo per il disastro in Emilia Romagna, ma non è il destino avverso che ci viene contro, è l'uomo che rema contro se stesso e solo davanti alle tragedie comincia a capire, o forse neppure...
Non posso che condividere, e se ragioniamo su quello che sta succedendo nel mondo, oltre il disastro del clima, le guerre, i campi aperti ai terroristi, la vocazione dell'uomo ad autodistruggersi..è evidente che siamo propietati verso il peggio.
Siamo alle solite: "Secondo le Nazioni Unite, nonostante le donne ottengano il 57% dei diplomi universitari in tutto il mondo, solo il 35% della popolazione femminile si laurea nelle materie STEM, acronimo che sta per Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Non abbastanza, secondo l’UNESCO, per raggiungere l’obiettivo, inserito anche nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, di una piena eguaglianza nel mondo dell’istruzione e dell’occupazione"..
Ma non dite nulla sul fatto che la premier in Italia è donna? e in Europa tutti i posti di rilievo sono occupati dalle donne... Non va male vero? Basta lamentarsi.
Si è pur vero che si sta aprendo un varco, ma è dovuto alla determinazione delle donne he da circa venti anni portano avanti la lotta per le pari opportunità, con risultati minimi, passo dopo passo, mattoncino dopo mattoncino, e tante rinunce, rifiuti, soffitti di cristallo. Però si va avanti e nonostante tutto si ottiene un po' di spazio su cui muoversi per avvalersi dei mezzi appropriati ed esprimere il proprio programma per il bene comune.
Siamo alle solite: "Secondo le Nazioni Unite, nonostante le donne ottengano il 57% dei diplomi universitari in tutto il mondo, solo il 35% della popolazione femminile si laurea nelle materie STEM, acronimo che sta per Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Non abbastanza, secondo l’UNESCO, per raggiungere l’obiettivo, inserito anche nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, di una piena eguaglianza nel mondo dell’istruzione e dell’occupazione"..
Ma non dite nulla sul fatto che la premier in Italia è donna? e in Europa tutti i posti di rilievo sono occupati dalle donne... Non va male vero? Basta lamentarsi.
ci meravigliamo per il disastro in Emilia Romagna, ma non è il destino avverso che ci viene contro, è l'uomo che rema contro se stesso e solo davanti alle tragedie comincia a capire, o forse neppure...
Sul gran parlare dei cosidetti diritti ad essere padre. Mi schiero dalla parte delle donne femministe. Non c'è il diritto di servirsi del corpo di una poveraccia che per soldi si presta a surrogare la maternità. di quale diritti si ciancia? di quale generosità? Se sei veramente generoso, se siete generose, date i soldi alla donna bisognosa ed evitate di farla parorire per voi, ed evitate di mettere al mondo un figlio, che un domanichiederà conto del fatto di averlo fatto nascere e crescere orfano di madre.
Le ricorrenze in cui ci si ricorda della donne sono due 25 novembre ed 8 marrzo. Tante le iniziative, dichiarazioni di sostegno al lavoro femminile, al contrasto alla violenza, ma oltre alle buone intenzioni c'è poco in terminidi fattività: asili nido pochissimi, contribuzione inferiore, lavori di cura tutti sulle spalle delle donne. Per non parlare delle uccisioni di mogli e compagne quando la donne sceglie la libertà. E fuori dall'Europa è ancira peggio: Iran, Afghanistan,India.
La COP27 e secondo me ancora una volta un buco nell'acqua, capisco chi va ad imbrattare le opere d'arte nei musei anche se non è quello il modo, però mi chiedo pure qual è il modo se non si prendono decisioni drastiche da parte dei potenti dfel mondo. Gli sforzi di contribuire alla conoscenza sui disastri ambientali che stiamo facendo sono poca cosa, e lo scarso risultato di questo attuale meeting ni deprime, sono buchi nell'acqua perchè non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Non è che c'è altro da dire dopo la tempesta di neve negli stati uniti, eventi climatici mai successi si presentano e purtroppo si presenteranno per confermare la pazzia dell'uomo moderno che distruggendo la natura distrugge se stesso.
Ancora oggi la Giornata contro la violenza alle donne pullula di iniziative, ma mi chiedo se anziché spendersi in mille rivoli in un sol giorno non valga la pena di fare una persuasione quotidiana, capillare, educativa in ogni scuola di ordine e grado dall'asilo all'università, e diffondere esempi di rispetto della donna , di amore per il femminile, di valutazione delle coppie che si amano, si tengono per mano e affrontano gioie e dolori con garbo, serietà, e gioia di vivere. In questo mondo mancano esempi positivi, mancano esempi di gestione delle frustrazioni, mancano insegnamenti sulla forza di rinunciare nel rispetto della volontà altrui quando per esempio ci si lascia perché non si va più daccordo. Abituare i bambini, poi i ragazzi e gli adulti all'autostima ed al rispetto di sé, è questo che manca, perché un uomo che maltratta o uccide una donna non ha stima di se stesso, sa di valere poco e si comporta da essere infimo che vale poco.
Grazia quello che tu scrivi è condivisibile al mille per mille, ma domandiamoci se basta, e credo di no perché la nostra non è un'isola, viviamo in un mondo moderno che è precipitato nel buio dell'oscurantismo , e se nella nostra zona italiana ed europea ci sono violenza e cattiveria, immagino che il riflettere i nostri guai con il buio intellettuale e morale di paesi come l'Iran, l'Afganistan, partri dell'Africa ci mette in comdizioni di non capirci più niente. Nel senso di domandarci: da dove cominciamo a rendere giusto questo mondaccio?
Ancora oggi la Giornata contro la violenza alle donne pullula di iniziative, ma mi chiedo se anziché spendersi in mille rivoli in un sol giorno non valga la pena di fare una persuasione quotidiana, capillare, educativa in ogni scuola di ordine e grado dall'asilo all'università, e diffondere esempi di rispetto della donna , di amore per il femminile, di valutazione delle coppie che si amano, si tengono per mano e affrontano gioie e dolori con garbo, serietà, e gioia di vivere. In questo mondo mancano esempi positivi, mancano esempi di gestione delle frustrazioni, mancano insegnamenti sulla forza di rinunciare nel rispetto della volontà altrui quando per esempio ci si lascia perché non si va più daccordo. Abituare i bambini, poi i ragazzi e gli adulti all'autostima ed al rispetto di sé, è questo che manca, perché un uomo che maltratta o uccide una donna non ha stima di se stesso, sa di valere poco e si comporta da essere infimo che vale poco.
La COP27 e secondo me ancora una volta un buco nell'acqua, capisco chi va ad imbrattare le opere d'arte nei musei anche se non è quello il modo, però mi chiedo pure qual è il modo se non si prendono decisioni drastiche da parte dei potenti dfel mondo. Gli sforzi di contribuire alla conoscenza sui disastri ambientali che stiamo facendo sono poca cosa, e lo scarso risultato di questo attuale meeting ni deprime, sono buchi nell'acqua perchè non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
La polemica sui migranti mi pare più un posizionamento politico (chi è di destra e chi è di sinistra) non tocca il fulcro della questione: chi entra in Italia, come entra entra, prima di essere ammesso deve firmare un documento di rispetto della donna quindi contro quei comportamenti che sappiamo (vedi caso Saman) - per rendere consapevoli anche i più regrediti che in terra italiana devono dimenticarsi di ogni possibilità di assoggettare la donna (velo obbligarorio, sposalizi obbligatori, divieti di studiare e così via).
Oggi una manifestazione per la pace immensa eravamo più di centomila persone, le sigle associative e la gente arrivata da ogni dove, speriamo che si riesca si smuovere le coscienze dei responsabili del conflitto, a iniziae da Putin che è l'aggressore e di i capi politici internazionali di Cina, Stati uniti, Turchia.
Eppure tramite la Turchia sembra che si scongiurerà la fame dei paesi poveri. E' tutto strano in questo periodo, abbiamo perso le sicurezze e i riferimenti su dove si trova la civiltà. Tutto assurdo. Questa guerra, in piena pandemia. Le scelte dei politici che dovrebbero avere come priorità il problema climatico. Mi pare che vi sia soverchia ottusità in questo tema. E non vedo via d'uscita, spero di sbagliarmi,ma non la vedo.
Sul clima, è vero sul clima non si fa abbastanza. Ora anche l'Appello degli scienziati, ma servirà? Ci vorrebbe un ente mondiale per il clima. Perché non lo si crea con pieni poteri. E' questo che si deve subito fare.
Tutto serve, ognuno di noi deve fare la sua parte anche nel suo piccolo. Pure un bambino se parla con i suoi coetanei del clima ed è educato al rispetto dell'ambiente può servire. Lo conosci l'episodio del bimbo che ha rimproverato il nonno perché ha lasciato il sacchetto dei rifiuti al mare'
Posso essere d'accordo, l'educazione all'ambiente, ma a tutto, al rispetto della donna, dei pari, inizia da piccoli, ma alcune famiglie tralasciano di impostare le basi dei loro figli che affidati alla scuola non lo sono più come una volta, in quanto gli insegnanti devono bilanciarsi a non urtare suscettibilità estremizzate di certi genitori. Poi aggiungi che dalla campagna elettorale è quasi sparito il tema dell'ambiente. Non so, vedremo che cosa farà il prossimo governo, e comunque la si metta sarà difficile affrontare tutto queello che c'è in ballo.
Finché a far scuola ai ragazzi sono i social la possibilità di ingresso nella pattumiera della disumanità virtuale sarà irreversibile, è un effetto a catena che si può interrompere con una svolta educativa e pedagogica, ma inizierei mandando a scuola prima i genitori cresciuti nel mito del consensi like e della esposizione in pubblico di vite private che di privato non hanno pià niente. il decoro dove sta più? dove lo insegnano? chi lo insegna?
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Mi sono informata sul punto, pur non essendo argomento di cui conosco la profondità dei risvolti, ma a lume di buon senso credo che ci sia una indiscutibile incidenza dei mass media sulle nostri azioni quitidiane. Tutti, giovani e vecchi, donne e uomini, nessuno esluso. E si dovrebbe rendere la materia fruibile già dalle scuole primarie per creare la coscienza critica e distinguere le Fake dalla verità, gli imbonitori dai veri sapienti, la lana dalla seta, come si diceva una volta. Questo non avviene e siamo in balia del vento che porta di tutto senza discrimine nella conoscenza.
Non solo sono d'accordo sul tuo ragionamento, ma direi anche che se non mettiamo un freno alla somministrazion e quotidiana di violenza con tv, social, film, e dimostrazioni tutorial di come si pratica la crudeltà la china è sempre più scivolosa verso il baratro dell'immoralità .
E' SEMPRE PIù EVIDENTE CHE LE AZIONI CRUDELI SONO FRUTTO DELLA PERSUASIONE E DELL'EMULAZIONE DELLA VIOLENZA. lO SPIEGANO STUDI ANTROPOLOGICI E PSICOLOGICI. PURTROPPO I DIVULGATORI NON PRENDO0NO IN CONSIDERAZIONE LA PERICOLOSITà DEI MESSAGGI E DELLE FAKE. OGGI PURE IL PRESIDENTE MATTARELLA HA PENSATO BENE DI FARE UN INTERVENTO IN TAL SENSO. MA TROPPI SONO I DURI DI COMPRENDONIO
Care ragazze, il mio parere, per quello che vale, è che c'è una forte lobby di affari che guadagna miliardi con la compravendita dell'utero in affitto, e da quanto mi è permesso capire si tratta di donne sfruttate che per soldi si prestano a questo mercato, ma a loro non attribuirei alcuna colpa, qui la prepotenza è nel volere un bambino a tutti i costi quasi fosse un oggetto in vendita. Mi dispiace ma sono disincantato, non credo affatto che ci sia niente altro che i soldi dietro queste operazioni. Perché dico questo? Perché con tanti milioni di bambini poveri e orfani, se veramente si trattasse di amore, il passo giusto sarebbe l'adozione.
Ma ne sono uscite tante di testimonianze. tra cui una figlia che è rimasta sconvolta nell'apprendere di non aver mai conosciuto la madre che l'ha tenuta in grembo per 9 mesi. Una ounta dell'Iceberg che si moltiplicherà nel tempo
Il mondo è in scolvongimento e le certezze di democrazia nei popoli vanno a cadere una dopo l'altra, questo si riflette sulla condizione femminile in modo cruento, non solo in paesi come Afganistan e Iran, ma dovunque, anche in Europa si è perso il senso di uguaglianza e rispetto delle donne.
Comincio a credere anche io che il peggiore elemento di incentivazione alla violenza è il mancato controllo di come sono date le informazioni, c'è un abisso di ignoranza e superficialità. Tutto passa, tutto va bene, senza conoscere le le parole sono pietre e l'esempio unito al linguaggio determinano gli eventi di vera barbarie.
Tra le associazioni c'è chi si da da fare per aiutare le donne afgane, e specialmente Amnesty International, ma l'errore più grande è stato quando gli Usa hanno abbandonato quei popoli a se stessi, anzi no, in mano ai talebani. Ci sarebbe voluta un'altra programmazione per far uscire chi avrebbe voluto e acciogliere fuori dall'inferno le ragazze con progetti di vita, di studio, e di LIBERTA.
Il peggio deve ancora arrivare secondo me, e se mi guardo attorno mi pare che la mentalità prevaricatrice di certi uomimi sulle donne oggi è più evidente, ma manca il contrappeso, mancano i paletti istituzionali, le pubbliche prese di posizione e di condanna quando gli uomini sbagliano. Per non parlare di certa stampa che nella narrazione prova scusanti per i violenti che... " erano in fase di divorzio" "non accettavano di essere lasciai" ecc ecc.
Condivido quello che scrive Carla, ma la brutta notizia è che si stanno facendo passi indietro, e le nuove generazioni sono attratte dall'effimero dando per scontato che le conquiste sono qualcosa di dovuto che non cambierà mai. Vedo come si affidano e si fidano della esistenza superficiale e con pochi valori, poca autodeterminazi one, ma questo "benessere" è falso e la vita non regala niente se non si llotta per conquistarlo, o per mantenerlo.
Lamentarsi va bene, in italia e in Europa si può migliorare, ma perchè la comunità femminile non fa niente per le povere donne in Afganistan? E in Iran?
Bisona esultare secondo te per la prima premier donna in Italia? Bene è già qualcosa, ma sarò pacificata quando il presidente della repubblica italiana sarà una donna.
Non posso che condividere, e se ragioniamo su quello che sta succedendo nel mondo, oltre il disastro del clima, le guerre, i campi aperti ai terroristi, la vocazione dell'uomo ad autodistruggers i..è evidente che siamo propietati verso il peggio.
Si è pur vero che si sta aprendo un varco, ma è dovuto alla determinazione delle donne he da circa venti anni portano avanti la lotta per le pari opportunità, con risultati minimi, passo dopo passo, mattoncino dopo mattoncino, e tante rinunce, rifiuti, soffitti di cristallo. Però si va avanti e nonostante tutto si ottiene un po' di spazio su cui muoversi per avvalersi dei mezzi appropriati ed esprimere il proprio programma per il bene comune.
Ma non dite nulla sul fatto che la premier in Italia è donna? e in Europa tutti i posti di rilievo sono occupati dalle donne... Non va male vero? Basta lamentarsi.
Non è che c'è altro da dire dopo la tempesta di neve negli stati uniti, eventi climatici mai successi si presentano e purtroppo si presenteranno per confermare la pazzia dell'uomo moderno che distruggendo la natura distrugge se stesso.
Grazia quello che tu scrivi è condivisibile al mille per mille, ma domandiamoci se basta, e credo di no perché la nostra non è un'isola, viviamo in un mondo moderno che è precipitato nel buio dell'oscurantis mo , e se nella nostra zona italiana ed europea ci sono violenza e cattiveria, immagino che il riflettere i nostri guai con il buio intellettuale e morale di paesi come l'Iran, l'Afganistan, partri dell'Africa ci mette in comdizioni di non capirci più niente. Nel senso di domandarci: da dove cominciamo a rendere giusto questo mondaccio?
Finché a far scuola ai ragazzi sono i social la possibilità di ingresso nella pattumiera della disumanità virtuale sarà irreversibile, è un effetto a catena che si può interrompere con una svolta educativa e pedagogica, ma inizierei mandando a scuola prima i genitori cresciuti nel mito del consensi like e della esposizione in pubblico di vite private che di privato non hanno pià niente. il decoro dove sta più? dove lo insegnano? chi lo insegna?
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