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UN NETWORK PER DONNE CHE NON NASCONDONO LE PROPRIE AMBIZIONI


Entrerà in vigore il prossimo 12 agosto la legge che rende obbligatorie le quote rosa nei cda delle aziende. Se ne è parlato ieri pomeriggio a Roma nel seminario dell'associazione "Concretamente", cui ha partecipato anche Alessia Mosca, la deputata del Pd che è stata la prima firmataria del progetto, insieme alla collega di partito Lella Golfo.

Nonostante la presenza femminile nelle aziende stia crescendo, le donne che siedono nei cda superano di poco il 7% del totale, e fino a qualche mese fa erano appena il 6. L'associazione Concre-tamente è nata nel 2007, da un gruppo di trenta - quarantenni decisi a "riscrivere le regole" dello sviluppo economico e sociale del Paese, sulla base del merito, dell'innovazione tecnologica e organizzativa e fuori da ogni ideologia. Ha fondato, tra gli altri, un gruppo di studio dedicato alle donne e in particolare al monitoraggio dell'applicazione della legge Golfo - Mosca, la 120 del 12 luglio 2011, coordinato da Alessandra Tripaldi, avvocato.

Lo scopo del gruppo è quello, come recita il sito dell'associazione, quello di "creare e promuovere, in collaborazione con altre associazioni che si occupano del settore, una rete di professionalità femminili idonee ad essere selezionate per l'inserimento nei ruoli direttivi di gestione e controllo di aziende e amministrazioni".

"La nostra legge, che ha avuto un sostegno assolutamente bipartisan, vuole essere una specie di shock culturale, di forzatura, anche se temporanea, visto che vale soltanto per tre mandati dei cda" - spiega Alessia Mosca - "Riuscire a farla approvarla, in un clima politico come quello dei mesi scorsi, è stata una sorta di miracolo, ma ci siamo arrivati perché credo che tutto il Parlamento si sia reso conto della sua importanza. Ma sono sicura che porterà ottimi risultati, pur nel suo essere "a tempo", perché magari dopo i tre mandati in posizioni di potere le donne si saranno fatte conoscere, avranno potuto dimostrare il loro valore e avranno conquistato stabilmente il loro spazio".

Il gruppo delle donne di "Concretamente" vuole creare una sorta di "Consulta nazionale delle donne", sul tipo di quelle che già sono attive in Austria, Belgio e Danimarca: "Pensiamo a qualcosa che sia contemporaneamente un database di professioniste e un network che metta in comune le diverse competenze per mettere a punto obiettivi, strategie di formazione e visibilità. Il tutto parte dal basso, ma vorremmo avere il sostegno delle parlamentari più sensibili per vedere di farne qualcosa di istituzionale".

L'impegno civico e politico, ma rigorosamente non partitico, è anche l'obiettivo di Leonardo Bertini, coordinatore di "Concretamente": "I politici dicono che la società civile non si sveglia, non scende in campo, noi siamo la prova del contrario. Puntiamo sulla professionalità, sul merito sulle nuove energie da mettere in circolazione, attraverso social network e nuovi canali di comunicazione". Ora l'associazione, soprattutto le iscritte, puntano sulla legge Golfo - Mosca.

Ma il dibattito sulle quote rosa resta aperto, con molte donne che invece non ci credono e preferiscono fare il loro percorso senza "sostegni" decisi per legge. (di Ester Palma)

http://27esimaora.corriere.it/

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