Stampa

Io sono l'altro, miglior brano sui diritti umani

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Io sono l’altro  – A settembre scorso, colpiti dal testo, vi avevamo invitati ad ascoltare Io sono l’altro, l’ultimo singolo di Niccolò Fabi.  Ebbene, al brano in questione, tratto dall’album Tradizione e tradimento, è stato assegnato il premio Voci per la libertà” di Amnesty International Italia.

Io sono l’altro, miglior brano sui diritti umani

Il prestigioso riconoscimento viene assegnato al miglior brano sui diritti umani pubblicato da un artista italiano nel corso dell’anno precedente.

“Sono felice…davvero, orgoglioso che sia stato riconosciuto il tentativo di parlare di empatia senza sbrodolamenti retorici vari”, ha detto Niccolò Fabi – “Questo è anche un pretesto per dirvi che stanno nascendo alcune occasioni di incontro questa estate. Piccole, misurate rispetto alle disposizioni sanitarie, ma in attesa del tour vero e proprio dell’anno prossimo, un po’ di musica ci sarà ed io con lei” ha aggiunto l’artista.

La premiazione avverrà il 2 agosto a Rosolina mare (Rovigo).

Testo

Io sono l’altroSono quello che spaventaSono quello che ti dormeNella stanza accantoIo sono l’altroPuoi trovarmi nello specchioLa tua immagine riflessaIl contrario di te stessoIo sono l’altroSono l’ombra del tuo corpoSono l’ombra del tuo mondoQuello che fa il lavoro sporcoAl tuo posto

Sono quello che ti anticipa al parcheggioE ti ritarda la partenzaIl marito della donna di cui ti sei innamoratoSono quello che hanno assunto quando ti hanno licenziatoQuello che dorme sui cartoni alla stazioneSono il nero sul barconeSono quello che ti sembra più serenoPerché è nato fortunatoO solo perché ha vent’anni in meno

Quelli che vedi sono solo i miei vestitiAdesso facci un giro e poi mi diciE poi

Io sono il veloChe copre il viso delle donneOgni scelta o posizioneChe non si comprendeIo sono l’altroQuello che il tuo stesso mareLo vede dalla riva oppostaIo sono tuo fratelloQuello bello

Sono il chirurgo che ti opera domaniQuello che guida mentre dormiQuello che urla come un pazzo e ti sta seduto accantoIl donatore che aspettavi per il tuo trapiantoSono il padre del bambino handicappatoChe sta in classe con tuo figlioIl direttore della banca dove hai domandato un fidoQuello che è stato condannatoIl presidente del consiglio

Quelli che vedi sono solo i miei vestitiAdesso vacci a fare un giro e poi mi diciE poi mi diciMi diciE poi mi diciMi diciE poi mi diciE poi mi diciMi dici

Fonte (click per aprire)

Aggiungi commento

I commenti sono soggetti a moderazione prima di essere pubblicati; è altrimenti possibile avere la pubblicazione immediata dei propri commenti registrandosi ed effettuando il login.


Codice di sicurezza
Aggiorna