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Botteri e Hunziker, due donne, due mondi che non avrebbero mai dovuto incontrarsi

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

E così ne abbiamo imparato un altro di termine inglese, lo abbiamo fatto nostro, come non ne avessimo abbastanza, di termini, nel nostro vocabolario. E’ il body shaming, una forma di bullismo con cui si attacca l’aspetto fisico delle persone. Di questo è stata accusata Michelle Hunziker, che nel corso di una puntata di ‘Striscia la notizia’ ha dato voce agli attacchi degli haters (altro termine inglese che sta per chi, sul web, offende) contro la corrispondente Rai in Cina, la giornalista Giovanna Botteri.

Qual è la colpa di Botteri? Indossare sempre qualcosa di scuro, che arbitrariamente ritengono essere sempre lo stesso capo, e non badare molto all’abbigliamento e alla cura della propria persona.

Ecco che in tempi di pandemia, in cui una giornalista va lì dove tutto ha avuto inizio e ci aggiorna sull’andamento del Covid, su come una civiltà diversa dalla nostra ha affrontato, e si spera superato, una sciagura sanitaria, arriva un manipolo di ignoranti (che poi piacerebbe vedere quanta cura abbiano, loro, della propria persona) che comodamente da casa loro, al riparo da contagi, deridono e attaccano, una che, scusate, si fa un mazzo così per raccontarci come procede la difesa dal Covid in quella parte orientale del mondo.

Ma queste offese potevano anche rimanere circoscritte nella cerchia delle loro amicizie virtuali. O ancora – per coloro che erano andati oltre inviando email a ‘Striscia’ in cui deridevano la corrispondente Rai che bada poco alla forma e più al contenuto – potevano, questi messaggi, rimanere a conoscenza delle sole parti coinvolte: gli haters e la trasmissione di Canale 5. Invece no.

Invece ci hanno fatto la ‘striscia satirica’, con Michele Hunziker che, ridacchiando come programma impone, ha rilevato il cambio di pettinatura di Giovanna Botteri.

“Per difenderla dagli attacchi degli haters” – ha detto la sempre ridente showgirl svizzera – dimenticando che fossero stati ignorati, quegli attacchi, avrebbe reso un favore alla giornalista e a se stessa. Perché dicendolo ha rimarcato che, di norma, Botteri va in onda scarmigliata, vestita sempre di scuro e più attenta alla sostanza che all’apparire.

Indifendibile Hunziker, che per quanto conduca un programma satirico, dovrebbe sapere, peraltro da accanita difensore dei diritti delle donne quale si professa, che c’è un limite alla satira. Che il sarcasmo, se proprio vuoi, puoi farlo sulle ‘rifatte’ (che poi anche quello è un diritto insindacabile) che ok, di sicuro non svolgono una professione che le mette a rischio per raccontare agli italiani cosa succede in Cina 4 mesi dopo il divampare di un virus che uccide. Che poi Giovanna Botteri ha fatto tanto altro. E’ una che da inviata speciale ha seguito i principali conflitti che hanno insanguinato il pianeta dal ’90 al 2000. E su una donna di questo calibro, arriva una showgirl – ok brava, nulla da dire – che si permette di dire che si è spesa per difendere un’icona, un simbolo, della informazione come Botteri? Ma, francamente, ‘chissenefrega’ della sua ‘difesa’, simpatica Hunziker. Specie se finta.

Bello, poi, l’affondo della ‘sciatta’ giornalista in replica al servizio di ‘Striscia’: Qui a Pechino sono sintonizzata sulla Bbc, considerata una delle migliori e più affidabili televisioni del mondo. Le sue giornaliste sono giovani e vecchie, bianche, marroni, gialle e nere. Belle e brutte, magre o ciccione. Con le rughe, culi, nasi orecchie grossi. Ce n’è una che fa le previsioni senza una parte del braccio. E nessuno fiata, nessuno dice niente, a casa ascoltano semplicemente quello che dicono. Perché è l’unica cosa che conta, importa, e ci si aspetta da una giornalista. A me piacerebbe che noi tutte spingessimo verso un obiettivo, minimo, come questo. Per scardinare modelli stupidi, anacronistici, che non hanno più ragione di esistere. Non vorrei che un intervento sulla mia vicenda finisse per dare credibilità e serietà ad attacchi stupidi e inconsistenti che non la meritano. Invece sarei felice se fosse una scusa per discutere e far discutere su cose importanti per noi, e soprattutto per le generazioni future di donne”.

Hunziker, detto tra noi: ci hai fatto rimpiangere il ‘Padre Nostro’ di Barbaro D’Urso e Salvini.

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