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Teramo, Orange the World: il club Soroptimist contro ogni forma di violenza FOTO

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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Il club Soroptimist di Teramo, aderendo alla mobilitazione internazionale ‘Orange the World’ per la quale è stato scelto il colore arancione come simbolo del futuro e della rinascita, liberati da ogni forma di violenza: #orange theworldecidoio; ha organizzato la camminata del 24 novembre che ha visto percorrere il centro storico da tanti cittadini con palloncini e pettorine arancioni, unitamente ad altri gruppi sportivi.

Nella Villa Comunale dinanzi al monumento delle “scarpette Rosse” in ricordo delle vittime di femminicidio, i presenti hanno ascoltato la testimonianza di una donna che dopo 25 anni di violenze da parte del marito, ha trovato il coraggio di dire basta. La camminata si è conclusa in Piazza Martiri della Libertà, dove, dopo il saluto dell’Assessore Stefania Di Padova, sono stati liberati i palloncini nel cielo.

Il 29 novembre la sala dell’Archivio di Stato di Teramo ha aperto le sue porte per il convegno “Donne, Diritti, Parità oggi: la strada è ancora lunga”. Sua Eccellenza Mons. Lorenzo Leuzzi ha aperto i lavori invitando i presenti ed il Club a lavorare sui giovani, perché da essi deve partire il cambiamento culturale. Le relatrici sono state Laura Fasano ex direttrice della rivista “La Voce delle Donne” del Soroptimist, Tania Bonnici Castelli, Presidente CPO Teramo, Anna Paola Di Dalmazio responsabile del Centro Antiviolenza “La Fenice” di Teramo e Chiara Morrone giornalista hanno intrattenuto i presenti con argomentazioni e spunti di riflessione forti sul tema dei diritti delle donne in particolare, evidenziando come, pur avendo raggiunto già ottimi risultati nell’ambito lavorativo e non, la strada da percorrere è ancora lunga. Moderatrice degli interventi è stata la psicoterapeuta CTA Italia Calabresi che, in conclusione dell’incontro, ha esortato le donne a volersi bene tra loro. Il dottor Ernesto Albanello ha dato il suo contributo alla serata con un intervento sulle cause dell’uomo “maltrattante”. Alla serata erano presenti la madrina del club, Maria Antonietta Salmè Gallenga e la presidente del Club di Chieti, Serena Pompilio. Al termine due allieve del Conservatorio “G. Braga” hanno cantato due arie tratte dall’Otello di Verdi e dalla Tosca di Puccini, mentre la mezzosoprano Alba Riccioni ha deliziato i presenti con un’aria tratta dalla Carmen di Bizet. La direttrice dell’Archivio di Stato, Carmela Di Giovannantonio, ha illustrato i documenti giudiziari messi in esposizione nelle teche relativi ad episodi di violenza sulle donne nel 1700/800. Il convegno ha riscosso molto interesse per la particolare attenzione ai tanti segmenti del difficile percorso sulla parità dei diritti tra uomo e donna, con la speranza di un mondo senza violenza.

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