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5 GIUGNO GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE. ATTENTI AL GREENWASHING, L’ECOLOGISMO DI FACCIATA

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La giornata mondiale dell'ambiente è una festività proclamata nel 1972 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite in occasione dell'istituzione del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente e viene celebrata ogni anno il 5 giugno a partire dal 1974 con lo slogan Only One Earth. Da allora in poi la reputazione green di alcune aziende  per pubblicizzare i propri servizi si è trasformata troppo spesso in Greenwashing.

La Commissione Europea si è recentemente espressa contro il Greenwashing, presentando, il 30 marzo 2022, un pacchetto di regole che mirano a proteggere i consumatori dalle false dichiarazioni in materia di tutela dell’ambiente e introducono il divieto di affermazioni ecologiche prive di fondamento.

Il termine Greenwashing si compone di due parole “green” ovvero “verde” in inglese e “whitewashing” che significa “imbiancare” o “coprire”. Uniti a formare un neologismo, i due termini indicano l’azione di “tingersi di verde” sfruttata da alcune aziende per creare un’immagine pubblica amica dell’ambiente.

Fanno parte del Greenwashing tutte le strategie di comunicazione che elevano la reputazione green di un brand senza che vi siano dei reali dati di miglioramento su processi produttivi, prodotti e servizi in ottica ambientale. Secondo The Guardian, il termine Greenwashing è stato coniato nel 1986 dall’ambientalista Jay Westerveld.

Continua a leggere: Il fenomeno del Greenwashing, l’ecologismo di facciata  (Liberi dalla plastica)

Leggi anche: Greenwashing: 5 regole per non cadere nella trappola  (Vanity Fair)

 

 

 

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