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Esami di terza media: ecologia, razzismo e diritti delle donne: note di Bob Dylan e Pink Floyd

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Mara Varoli

«Bravo Simone». E scatta l'applauso dei prof. Tredici anni, la maglietta nera di un gruppo francese eco-metal, i Gojira, e una montagna di riccioli: si presenta così Simone all'esame di terza media, con un elaborato su Legambiente e un'intervista in video al presidente regionale Lorenzo Frattini. Al primo piano della Fra Salimbene, la commissione degli insegnanti è seduta al banco. Tutti con la mascherina e ben distanziati. «Ci tenevo a fare l'esame in presenza - confessa Simone - proprio per avere l'opportunità di esprimere me stesso». Nell'aula Pandora c'è anche la mamma: «Mi dispiace lasciare le medie - dice - ho una bella classe e dei prof che ti aiutano. L'anno prossimo sarò al liceo». Dalle fonti rinnovabili alla mobilità sostenibile, passando per il verde pubblico, la riduzione dei rifiuti e il cambiamento climatico. E il riferimento a Greta non poteva mancare: «Ho molto a cuore la questione ambientale - confessa Simone ai prof -. E anche a scuola serve un'educazione in questo campo». Ha talmente tanti argomenti di cui trattare che nell'esposizione non prende nemmeno fiato. Fa pure una relazione tra pandemia e riscaldamento globale. E passa dall'inglese al francese con disinvoltura: prova superata a pieni voti.

Simone è uno dei primi a fare l'esame di terza media, insieme ad Adam, che festeggia il suo 14esimo compleanno con il colloquio: «Sono felice del percorso che ho fatto, nonostante il covid - sottolinea Adam, di origine marocchina -. Mi mancheranno gli amici e gli insegnanti, ma anche le bidelle e il preside. E sono contento di poter fare l'esame in presenza perché è una cosa unica e online sarebbe stato brutto». Adam entra nell'aula accompagnato dal padre. Va al computer e comincia la sua esposizione su Muhammad Ali, «un incontro importante per la sua vita», commenta un'insegnante. Elegante e per nulla timido, passa dalla conversione all'Islam del grande pugile al tema della pace e alla lotta al razzismo: «Perché stimo tanto Ali? - risponde Adam - ha lottato per i diritti dei neri e non ha mai avuto paura di esprimere le sue opinioni». Domande di inglese, francese, storia, educazione civica e matematica. Adam proseguirà gli studi all'Itis Leonardo da Vinci, Filippo farà Scienze Umane alla Sanvitale. È lui che ha aperto le «danze» alle 8 di mattina per i colloqui che si sono tenuti nell'aula del teatro a piano terra della Fra Salimbene. Il suo elaborato? Dal blues all'hard rock e ha pure suonato la chitarra elettrica: «In storia mi hanno chiesto il muro di Berlino, in riferimento ai Pink Floyd - racconta Filippo -. Poi il preside mi ha chiesto se oggi c'è ancora l'hard rock, così ho parlato dei Maneskin e della differenza con gli anni Settanta. Ero molto agitato, ma ce l'ho fatta». E come si festeggerà? «Andremo tutti a Gardaland», interviene Leonardo, che ha portato all'esame il mito di Bob Dylan: «Mi piace la sua musica e per le battaglie per i diritti civili». Tant'é che con la chitarra suona «Blowin in the wind» e «Hurricane». Poi, domande sulla poesia e i premi Nobel, «così ho ricordato Montale» continua Leonardo, che insieme a Filippo e a Nicola hanno una band, «Stray Dogs». «Un anno difficile? - chiede Leonardo - Anche alle mascherine ci si abitua».

Emozioni, sorrisi in questo esame di terza media che molti faticano a ricordare, ma che per loro, i candidati di oggi, è davvero importante: il primo di una lunga serie. Ckrystel arriva con la nonna: «Ho preso una camomilla - dice -, ma appena ho finito dopo un bel pranzetto vado a dormire. Soprattutto l'anno scorso è stato difficile: in dad non è stato comodo, ma si tira avanti e a settembre inizierò il Bodoni». Ckrystel parla uno spagnolo perfetto. A mezzogiorno entra nell'aula del teatro e si siede davanti alla commissione: «Il mio elaborato riguarda l'infanzia rubata e le spose bambine - presenta -, in quei paesi del mondo in cui non si può decidere con chi passare la propria vita». Anche Ckrystel dimostra proprietà di linguaggio e parla dei dati Unicef e dell'uguaglianza di genere. La prof di Lettere la interrompe e le chiede di Saman, mostrando la pagina della Gazzetta di Parma. E Ckrystel è sulla notizia. L'incanto arriva con Beethoven suonato al pianoforte. Poi l'equazione determinata, indeterminata e impossibile. Applauso per lei e per Laura, che ha portato un' originale ricerca sui manga: lo stile del disegno e i mangaka più famosi. Due respiri profondi e si ricomincia con la poesia di Ungaretti, quando gli spazi bianchi sono importanti come gli spazi pieni. Anche Laura al pianoforte incanta con un brano di Remo Vinciguerra e con la passione per il Giappone: «Un paese moderno - recita - con un'anima antica, dove coabitano i ritmi frenetici della metropoli e i silenzi sacri dei giardini e dei templi». Lacrime di felicità per Laura, che condivide con Gabri e Ursula, le materne bidelle della Fra Salimbene, sempre pronte a dar forza ai ragazzi.

Certo, il primo esame e l'ansia è a qualsiasi età, ma i sacrifici sono ripagati, come sottolinea Giulio davanti ai prof: «In dad è stato difficile apprendere, soprattutto per quanto riguarda l'insegnamento della chitarra, ma sono soddisfatto». Così i 13enni danno una lezione esemplare agli adulti, là dove rialzarsi dopo una crisi pandemica sembra a volte impossibile.

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