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Centro antiviolenza e sos ai carabinieri, carta da giocare per le donne

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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Un passo avanti nel segno della donna. Il consiglio comunale di Badia nei giorni scorsi ha approvato la carta delle pari opportunità. Magda Mantovani, delegata dal sindaco Giovanni Rossi per le questa materia volta al riconoscimento di pari diritti all’universo rosa, è stata la portatrice di una richiesta rivolta ai componenti del consiglio comunale in modo del tutto trasversale. La consigliera di Forza Italia, infatti, ha chiesto all’aula di adottare anche a Badia la carta delle pari opportunità, così come strutturata a livello provinciale La referente...

Un passo avanti nel segno della donna. Il consiglio comunale di Badia nei giorni scorsi ha approvato la carta delle pari opportunità. Magda Mantovani, delegata dal sindaco Giovanni Rossi per le questa materia volta al riconoscimento di pari diritti all’universo rosa, è stata la portatrice di una richiesta rivolta ai componenti del consiglio comunale in modo del tutto trasversale. La consigliera di Forza Italia, infatti, ha chiesto all’aula di adottare anche a Badia la carta delle pari opportunità, così come strutturata a livello provinciale La referente a Palazzo Celio è la dottoressa Antonella Bertoli. "Valorizzare il pluralismo e le pratiche inclusive nella società, nella politica e nel mondo del lavoro – ha spiegato Mantovani – contribuisce al successo e alla presenza non solo delle donne, ma di tutti coloro che incontrano difficoltà nel realizzare il loro progetto di vita, aumentando la capacità di rispondere alle trasformazioni della società stessa e del mercato del lavoro. Adottando la carta per le pari opportunità la nostra amministrazione e le commissioni che si occupano di questi temi cruciali intendono contribuire alla lotta contro tutte le forme di discriminazione (genere, età, disabilità, etnia, fede religiosa, orientamento sessuale e altre forme che potrebbero nascere nel tempo) impegnandosi nel contempo a valorizzare le diversità all’interno della società, della politica e della famiglia". Tra le proposte contenute nel documento figura anche quella di attivare uno sportello di ascolto per le persone in difficoltà e con problemi diversi, per uomini e donne. Per le donne si prevede un servizio di accompagnamento al Centro antiviolenza o alle forze dell’ordine o, in subordine, per i casi meno gravi, alle assistenti sociali e agli psicologi. Per gli uomini, invece, si prevede un sostegno psicologico e l’avvio ai centri specializzati nella cura e nella prevenzione della violenza, individuandone e rimuovendone le cause. Lo sportello di ascolto può essere in comunicazione con il Centro antiviolenza e può servire alcuni Comuni che si uniscono mettendo insieme forze, idee, progetti e finanziamenti. Oltre ciò, è stata anche avanzata la proposta di mettere in atto un censimento delle famiglie in difficoltà, con particolare riguardo a quelle che hanno figli con gradi di disabilità. Censire la popolazione anziana e prevedere servizi di accompagnamento anche avvalendosi di personale volontario e delle associazioni presenti sul territorio. Il civico consesso ha approvato all’unanimità quanto proposto da Mantovani. Il capogruppo di minoranza Idana Casarotto, perorando la causa portata in aula dalla collega, ha offerto la collaborazione del suo gruppo consiliare, e ha proposto l’idea di poter istituire anche a Badia una commissione per le pari opportunità.

Giovanni Saretto

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