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Violenze sui luoghi di lavoro, l’Italia ratificherà la Convezione per il contrasto agli abusi e alle molestie sessuali

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

ROMA - L’Italia sarà il primo Paese europeo a ratificare la Convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) n. 190 sull'eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro. Il Senato della Repubblica ha approvato all’unanimità l’autorizzazione alla ratifica. La proposta aveva già avuto il voto unanime favorevole alla Camera dei deputati lo scorso 23 settembre. La proposta di legge era partita dall'ex presidentedell'aula di Montecitorio, Laura Boldrini che nel suo intervento aveva menzionato la vulnerabilità delle donne lavoratrici nel settore tessile. 

Cosa contiene la convenzione dell’OIL. La Convenzione, approvata dall’OIL il 21 giugno 2019, può diventare uno strumento importante nel contrasto a violenze e molestie sui luoghi di lavoro. Innanzitutto, fornisce una definizione ampia di molestia, approvata a livello internazionale: è molestia o violenza ogni comportamento suscettibile di causare un danno fisico, psicologico e economico. Inoltre, si fa esplicito riferimento alla discriminazione basata sul genere, riconoscendo che le donne sono particolarmente esposte alla violenza fisica, economica e psicologica sui luoghi di lavoro.  

Molestie “fuori orario”. Sono incluse nella definizione anche le molestie che avvengono durante trasferte, viaggi o eventi di lavoro, che non avvengono cioè nell’ “orario di ufficio” ma sono a pieno titolo molestie sul lavoro. Non viene dimenticato il telelavoro: anche in forma virtuale, infatti, si possono subire abusi. Parlando di tutele, tra i soggetti più vulnerabili sono inclusi anche tirocinanti, volontari e persone licenziate, che si trovano in posizioni economica e lavorativa più svantaggiata.  

L’Italia alla prova. Dunque, finalmente una buona notizia? Quasi. Ora l’Italia dovrà recepire le indicazioni contenute nella Convenzione in una legge articolata e ben ponderata. Il nostro Paese avrà poi l’obbligo di fornire un accesso adeguato alla giustizia per chi subisca violenza e molestia, una questione ancora molto spinosa. In Italia sono circa un milione e 400mila donne ad aver subito molestie sul luogo di lavoro (Dati ISTAT 2016). Si tratta di una lavoratrice su 10. Ma c’è di più: nell’81% dei casi le donne non hanno denunciato perché non esistono strumenti adeguati e garanzie di essere ascoltate, tutelate e seguite in un giusto processo. 

Campagna "Abiti Puliti". Non solo in Italia, ma in tutto il mondo, e in particolare nei Paesi dov'è diffusa la produzione tessile, le donne lavoratrici sono esposte a violenza fisica ed economica. Lo documenta la Campagna Abiti Puliti nel suo recente approfondimento sulla violenza di genere legata alla violenza economica, pubblicato lo scorso novembre. Abiti Puliti conduce da mesi una campagna internazionale con la quale chiede a tutti gli Stati, soprattutto quelli con una grande produzione tessile, di ratificare la Convenzione 190. “L’Italia è il primo Paese europeo che ratificherà questa convenzione - ha detto Debora Lucchetti, portavoce della Campagna - e come Abiti Puliti non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione. Una straordinaria opportunità che riporta al centro del dibattito l’urgenza di norme efficaci in grado di proteggere le persone più vulnerabili nei luoghi di lavoro”.

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