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Macerata, Cicaré attacca il vescovo e don Leonesi: "Disertate la parrocchia dell'Immacolata" - Picchio News

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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"Macerata non è don Leonesi. Siamo molto più di questo". Così Alberto Cicarè, capogruppo della lista civica "Strada Comune" in Consiglio Comunale, interviene in merito alle parole pronunciate da don Andrea Leonesi, vicario del vescovo Nazzareno Marconi e parroco della frequentata chiesa dell'Immacolata. 

"Le sue affermazioni sono assolutamente inopportune - evidenzia Cicarè -: è di cattivo gusto il richiamo alla Polonia; è terribile l'attacco frontale contro il diritto all'aborto, che garantisce la libertà di scelta della donna e la sua tutela contro gli abusi; ma fin qui, potremmo dire che non condividiamo la posizione ma non sorprende che un membro della curia decida di usare il proprio pulpito per fare politica e proselitismo".

"Ma altre cose le troviamo semplicemente inaccettabili per una comunità come quella che abita la nostra città. Una città, Macerata, che da troppi anni vede politici e personaggi pubblici speculare con aggressività e odio - aggiunge Cicarè -. Inaccettabile è il tono con cui Leonesi si rivolge a cittadine e cittadini trattati alla stregua di stupidi ignoranti. Inaccettabile è la banalizzazione prossima all'insulto con cui si colpisce il movimento femminista e che da decenni lotta per i diritti delle donne e delle minoranze. Inaccettabile è sostenere che l'aborto sia peggiore della pedofilia: un paragone che sembra fatto proprio per “alleggerire” crimini commessi contro i bambini dentro l'istituzione ecclesiale. Crimini che proprio Papa Francesco sta piano piano facendo emergere senza paura".

"Ancor di più, se possibile, è inaccettabile quanto dichiarato rispetto alla figura della donna, che “deve essere sottomessa al marito” - rincara il capogruppo di "Strada Comune" -. Un'affermazione che nessuna donna può accettare. La donna sottomessa al marito: un'idea che è la matrice di ogni violenza contro le donne, la pretesa di inferiorità e subalternità a una figura maschile da cui dipendere. In questo senso, le dichiarazioni del vescovo Marconi risultano alla stessa stregua totalmente inconcepibili, perché giustificano e legittimano la violenza verbale di Leonesi, tacendo la gravità delle affermazioni sulla donna e sulla pedofilia".

Alla luce di tutto questo, gli attivisti di Strada Comune e Potere al Popolo, assieme al loro consigliere comunale Alberto Cicaré, chiedono alle istituzioni cittadine di dissociarsi e condannare fermamente le dichiarazioni di Leonesi contro le donne. In particolare, si chiede al sindaco Sandro Parcaroli e all'assessore Francesca D'Alessandro (assessore con delega alle pari opportunità) di esporsi pubblicamente condannando l'accaduto che sta macchiando l'immagine della città di Macerata in tutta Italia.

"Invitiamo le cittadine e i cittadini a partecipare al presidio indetto da Non Una di Meno per sabato 7 novembre alle ore 15:30 a Piazza Vittorio Veneto. Inoltre, invitiamo cittadine e cittadini a isolare e disertare la parrocchia dell'Immacolata in ogni modo finché non saranno formalizzate delle scuse all'intera comunità cittadina: cambiamo parrocchia, rifiutiamoci di cambiare, non ascoltiamo omelie pronunciate da Leonesi" conclude Cicarè. 

 

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