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richieste di aiuto aumentate del 74% – Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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di ELVIRA CUTOLO

Mondragone. L’ insorgere dell’ epidemia da Coronavirus ha innescato quella fase di emergenza sanitaria il cui contrasto ha richiesto l‘adozione di drastiche misure di contenimento che hanno portato alla ribalta il tema della violenza sulle donne, focalizzando ancora una volta l’attenzione sul dramma della violenza familiare che esse vivono nella loro quotidianità.

All’ emergenza epidemiologica in atto ne è infatti, parallelamente, corrisposta un’altra che si condensa nel riscontro che la quarantena imposta come strumento di lotta al virus ha avuto per molte donne.

Il conseguente periodo di isolamento ha infatti messo non poco in rilievo quanto inevitabilmente la condivisione forzosa e permanente degli spazi abitativi, abbia reso le donne preda di episodi di violenza, per i quali si registra un incremento proprio in condizioni predisponenti qual è quella dell’isolamento.

Essere costrette a vivere in casa, non potendo allacciare contatti con l’esterno, si riflette in una maggiore possibilità di controllo e di limitazione delle libertà delle donne, senza svincolarsi dalle quali sono impossibilitate a chiedere aiuto per la violenza domestica subita che,spesso, assume anche i caratteri di una violenza duplice, in quanto si riversa indirettamente anche sui figli,i quali ,  da adulti, potrebbero essere spinti dal conseguente trauma psicologico a riproporre le violenze di cui sono stati loro malgrado spettatori.

Dalla prospettiva che lascia intravedere la convivenza forzata, è nato il ricorso al supporto dei centri antiviolenza nazionali, quale principale rete di sostegno e protezione che ha garantito la prosecuzione delle attività con una disponibilità h24 e di 7 giorni su 7 per consulenze telefoniche e accoglienza di persone in situazioni di emergenza.

Secondo la rete dei centri antiviolenza D.i.Re. vi è stato “un incremento significativo delle richieste di supporto da parte di donne che erano già seguite dai nostri centri, costrette a trascorrere in casa con il maltrattante il periodo di quarantena per l’emergenza coronavirus”. Una rilevazione statistica condotta dagli stessi centri tra le 80 organizzazioni che aderiscono alla rete, mostra che rispetto allo stesso periodo dello scorso anno le richieste di aiuto sono aumentate del 74,5 %.

Complessivamente, dal 2 marzo al 5 aprile 2020 i Centri D.i.Re sono stati contattati da 2.867 donne, di cui solo 806 ( 28%) non si erano mai rivolte prima ai centri antiviolenza presenti sul proprio territorio.

Dati che non possono non destare preoccupazione se si pensa che nel 2018 le nuove richieste di aiuto avevano raggiunto il 78% .

Antonella Veltri, presidente di D.i.Re ,ha ricordato che in quanto punto di riferimento per le donne, i centri antiviolenza unitamente alle case di rifugio rappresentano dei servizi essenziali e in quanto tali sono rimasti attivi a prescindere dalle difficoltà: loro compito e’ provvedere in autonomia alla messa in sicurezza e alla reperibilità degli alloggi in mancanza dell’arrivo dei fondi sbloccati  dal Dipartimento Pari Opportunità il 2 aprile, destinati a fondamentali attività aggiuntive, quali la formazione e l’inserimento lavorativo delle donne.

Stando al dato delle oltre 1200 donne in più che si sono rivolte ai centri antiviolenza in poco più di un mese rispetto alla media annuale, le richieste di supporto potrebbero aumentare; in tal caso i 3 milioni annunciati dal Cura Italia non saranno sufficienti a sostenere i bisogni dei centri.

Nel potenziare l’informazione a favore delle donne oggetto di violenza o stalking per indirizzarle ai centri antiviolenza riveste una particolare importanza il protocollo d’intesa tra la  Federazione degli Ordini Federfarma e Assofarm, e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Pari opportunità – a seguito del quale da oggi recandosi in una farmacia e chiedendo una mascherina 1522 si potrà denunciare una violenza in tutta sicurezza, senza chiamare il numero telefonico nazionale rischiando di essere ascoltate dagli aggressori.

Voglio una mascherina 1522 “ viene dunque ad essere il nome in codice con cui potremo, avvalendoci del supporto delle farmacie e dei suoi professionisti, andare a denunciare un abuso.

Rimuovere gli ostacoli che impediscono alle donne di denunciare e invitare allo stesso tempo la popolazione a contattare le forze dell’ordine per segnalare casi di avvenuta violenza, hanno dato il via a varie campagne di sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica. Da ricordare, la campagna #NonTiLasciamoSola promossa dalla Fondazione Con il Sud insieme ai 9 progetti contro la violenza di genere sostenuti dal 2017 con il “Bando Donne”, rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

In previsione di un acuirsi dei maltrattamenti e degli abusi sulle donne a causa delle misure restrittive che hanno visto limitarne la libertà di circolazione, costringendole ad una “pesante” convivenza,è nata l’iniziativa di potenziare, attraverso tale campagna, le attività di ascolto e intervento dei Centri Antiviolenza del Sud .

Non meno attenzione merita la campagna social partita su Facebook dal titolo“Lei resta a casa”, promossa da alcuni partiti fra cui il Pd con i Giovani democratici in collaborazione con diverse associazioni come Nosotras e Artemisia al fine di adottare un provvedimento simile a quello emanato dalla procura di Trento per poter, in caso di violenza domestica e denuncia, allontanare da casa i maltrattanti e non più le donne e i bambini.

Segnaliamo, infine, la campagna Libera Puoi a cura  del Dipartimento per le Pari Opportunità per la quale hanno prestato i loro volti Caterina Caselli, Paola Cortellesi, Marco D’Amore, Anna Foglietta, Fiorella Mannoia, Emma Marrone, Vittoria Puccini, Giuliano Sangiorgi e Paola Turci.

L’articolo PARI OPPORTUNITA’. Covid19 e Violenza contro le Donne: richieste di aiuto aumentate del 74% proviene da BelvedereNews.

(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

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