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Inumazione feti al cimitero nuovo: domani la manifestazione al Comune

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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CIVITAVECCHIA - Continua a far discutere la decisione del Pincio di affidare ad una associazione una porzione del cimitero nuovo per consentire l'inumazione di feti e "prodotti abortivi che non siano stati dichiarati già morti prima dell’aborto”. Tanto che domani è in programma una manifestazione sotto il Comune, con appuntamento alle 16, in difesa della legge 194 che movimenti e partiti vedono attaccata da questa decisione; con la Consulta delle donne che ha chiesto di avviare una discussione in merito. Presenti anche Onda popolare e Potere al popolo. Per i primi quello del Pincio non è un atto di civiltà, come commentato dall'assessore Magliani, ma una speculazione politica. "Non corrisponde ad un atto di civiltà consentire l'inumazione di un feto a prescindere dal consenso espresso dai genitori; non ha nulla a che vedere con il progresso, la concessione ad un ente ultracattolico ed antiabortista, di un'area demaniale al fine di perseguire tale scopo - spiegano -  inoltre, esprimiamo forti dubbi sulla legittimità sia amministrativa che giuridica di tale atto concessorio e ci attiveremo immediatamente attraverso la nostra rappresentanza istituzionale, sia in Consiglio Comunale che in Regione, affinché sia fatta chiarezza sull’iter seguito per l’affidamento della concessione pubblica in oggetto e sulle modalità di individuazione del concessionario. In particolare, riteniamo che l’Amministrazione avrebbe dovuto sottoporre un argomento tanto delicato all’attenzione del Consiglio Comunale". 

Potere al popolo parla di un "bigotto, reazionario e grossolano attacco alla legge 194. È evidente agli occhi di tutti - sottolineano - la posizione di tale associazione nei confronti di chi sceglie in propria autonomia e certamente non a cuor leggero di procedere con l'interruzione di gravidanza. Aderiamo dunque alla manifestazione di mercoledì al Pincio, perché quanto annunciato dall'assessore all'ambiente è indice di una completa mancanza di rispetto nei confronti di ogni autodeterminazione femminile e perché crediamo che dedicare un nuovo spazio alla sepoltura dei feti a Civitavecchia equivalga a calpestare i diritti delle donne arrivando addirittura ad accusarle implicitamente di omicidio".

Presente anche il cosnigliere regionale di Italia Viva Marietta Tidei. "Per quanto l’orientamento dell’amministrazione comunale di Civitavecchia di allestire, all’interno del cimitero nuovo, un’area per seppellire i 'feti entro il terzo mese di gravidanza' si inscriva nell’attuale cornice legislativa - ha spiegato - sono preoccupata che questa iniziativa, se data in gestione ad una associazione che è contraria all’applicazione della legge 194 sulla interruzione volontaria di gravidanza, si trasformi in un’arma contro i diritti delle donne". 

“La gestione dei prodotti abortivi - hannoi aggiunto dai Verdi, presenti domani - è già regolata da leggi dello Stato ed ogni cittadino o familiare è libero di poter affidare l’inumazione dei feti ad un privato o al Comune”, dice il referente locale Gianluca Gori “invitiamo pertanto l’Amministrazione a chiarire motivi e modalità che porterebbero ad affidare una porzione del Cimitero Pubblico ad una società privata e per giunta di chiara matrice religiosa per l’inumazione dei prodotti abortivi, per un periodo di 70 anni. Ricordiamo che l’Italia è uno stato laico e che i diritti delle donne, frutto di lunghe battaglie di civiltà, non possano essere calpestati da iniziative approssimative e chiaramente confliggenti”.

(07 Gen 2020 - Ore 10:38)

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