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Il sollievo dei tabloid per la "Megxit"

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Londra - La rinuncia del principe Harry e di Meghan Markle è stata accolta con un sospiro di sollievo dai tabloid inglesi, che da tempo portano avanti una battaglia mediatica contro l’attrice americana. La stampa popolare l’ha sempre percepita come un corpo estraneo e ha messo in discussione il suo attaccamento alla monarchia. La scelta di abbandonare la famiglia reale ed emigrare in Canada è anche frutto di una lunga guerra mediatica tra Meghan e la stampa di destra, che ha reso l’attrice americana un personaggio molto divisivo. I tabloid gli hanno affibbiato il soprannome di “Princess of Woke” - che significa grosso modo “Principessa del politicamente corretto” - per sottolineare le prese di posizione progressiste di Meghan sui temi politici e sociali su cui generalmente la monarchia non interviene. La coppia si è schierata in prima linea nella campagna contro il cambiamento climatico, ma gli annunci a sfondo mediatico spesso non sono stati seguiti dai fatti. Harry ha promesso che non avrà più di due figli per ridurre i consumi, ma quest’estate ha girato l’Europa con la moglie bordo di un jet privato trascurando i danni all’ambiente. A un certo punto i duchi di Sussex hanno preso l’aereo quattro volte in undici giorni.  

Da qui è nato il mito che Meghan e Harry fossero due ipocriti disposti ad approfittare dei vantaggi della monarchia senza rispettarne gli obblighi. I tabloid spesso gli hanno rinfacciato un tenore di vita faraonico finanziato dai contribuenti inglesi a fronte di un impegno minimo. La critica è che i duchi di Sussex vivono come due divi di Hollywood, passano da una festa all’altra ma trascurano i loro obblighi istituzionali.

La coppia è stata bersagliata per avere trascorso le vacanze estive nella villa di Elton John nel sud della Francia e per avere speso oltre due milioni di sterline per ristrutturare la residenza di Frogmore Cottage. Meghan ha preteso di ridipingere l’antico palazzo usando delle vernici vegane ed eco friendly e dei colori neutrali per fare crescere suo figlio in un’ambiente “gender neutral”. Dopo avere dato l’addio dalla famiglia reale, i duchi di Sussex hanno annunciato di volere creare una fondazione per tutelare il patrimonio ambientale e battersi per i diritti delle donne. Per i tabloid questa svolta progressista che rischia di fare allontanare il cittadino medio dalla monarchia è tutta colpa di Meghan. “Come ha fatto diventare il principe del politicamente corretto?”, si domanda il Daily Mail pubblicando alcune foto di repertorio del giovane Harry che pratica sport e che balla in costume a Las Vegas. La risposta implicita è che la moglie americana lo ha portato sulla cattiva strada.  

La stampa di destra è diventata sempre più diffidente verso la duchessa di Sussex, considerandola la personificazione dei valori liberal e progressisti con cui viene associato il mondo di Hollywood. I tabloid che sono storicamente i paladini della famiglia reale sono diventati il centro della resistenza anti-Meghan. La prima pagina del Daily Mail lo scorso 23 agosto ha parlato per la prima volta della crisi della monarchia britannica, citando le accuse di pedofilia al principe Andrew e l’arrivo di Meghan Markle a corte come i due fattori destabilizzanti. Oggi il tabloid più letto in Inghilterra ha dedicato 17 pagine alla decisione dei duchi di Sussex, criticandoli per non avere informato la regina della loro scelta. Nel comunicato di martedì il principe Harry ha esternato tutta la sua rabbia verso i tabloid, accusandoli di avere condotto una campagna mediatica contro sua moglie violando la privacy. Una volta liberi dagli obblighi di corte, la coppia userà i social media per comunicare e interagirà solo con i “giornalisti giovani ed emergenti”.  Per vendicarsi dei tabloid verrà abolita la vecchia prassi secondo cui gli accrediti alla stampa vengono riservati ai giornali inglesi. 

Qualche mese fa l’edizione americana dello Spectator, il più antico settimanale conservatore, è uscito con un titolo che si è rivelato profetico: “Ti prego America, riprenditi Meghan Markle”. L’illustrazione in copertina rappresenta tutti i pregiudizi della destra britannica contro la duchessa. L’attrice è sdraiata su un trono dorato dietro al quale spuntano due bandiere statunitensi, simbolo del tentativo di americanizzare la monarchia. Meghan veniva persino accusata di sincronizzare gli annunci più importanti con l’orario dei notiziari americani per avere un’ampia copertura mediatica nel suo paese di origine. Il principe Harry compare nella illustrazione con una maglia bianca con la scritta “Save the Planet” e con una confezione da regalo in mano simbolo dell’ipocrisia ambientalista. Il duro atto di accusa a firma di Rod Liddle, un famoso commentatore di destra, si conclude con un accorato appello all’America: “In ogni caso, vi prego, riprendetela (Meghan Markle, ndr) prima che diventiamo una repubblica”. Nessuno si sarebbe aspettato che nel giro di tre mesi la provocazione di un polemista conservatore si sarebbe trasformata in realtà. 

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