The New Pope recensione in anteprima e la trama dei primi episodi
Nove imperdibili episodi (da circa 50 minuti l’uno) per The New Pope atteso ritorno al mondo della serialità di Paolo Sorrentino, seguito, anche se con un titolo diverso, di The Young Pope. Scritta con Umberto Contarello e Stefano Bises, la serie Sky/HBO/Canal + è prodotta da Lorenzo Mieli e Mario Gianani per The Apartment e Wildside, parte di Fremantle, e co-prodotta da Haut et Court TV e The Mediapro Studio. Il distributore internazionale è Fremantle.
Paolo Sorrentino ha diretto tutti e 9 gli episodi che si insinuano nelle dinamiche del Vaticano ricreato nei suoi luoghi simbolo grazie a un certosino lavoro artigianale durato mesi per ricostruire la facciata e gli interni della Basilica di San Pietro, la Cappella Sistina, compresa la Pietà di Michelangelo.
The New Pope – La trama
Pio XIII è in coma. E dopo una parentesi imprevedibile quanto misteriosa, il Segretario di Stato Voiello riesce nell’impresa di far salire al soglio pontificio Sir John Brannox, un aristocratico inglese moderato, affascinante e sofisticato che prende il nome di Giovanni Paolo III.
Il nuovo Papa sembra perfetto, ma cela fragilità e segreti. E capisce subito che sarà difficileprendere il posto del carismatico Pio XIII: sospeso tra la vita e la morte Lenny Belardo è diventato un Santo e sono ormai migliaia i fedeli che lo idolatrano alimentando un contrasto tra i fondamentalismi.
La Chiesa intanto è aggredita da scandali che rischiano di travolgere in modo irreversibile le alte gerarchie, e da minacce esterne che colpiscono i simboli della cristianità. Come al solito, però, in Vaticano niente è come appare. Il bene e il male vanno a braccetto incontro alla Storia. E per arrivare al redde rationem bisognerà aspettare che gli eventi facciano il loro corso…
La recensione in anteprima dei 9 episodi
Abbiamo avuto modo di vedere in anteprima i 9 episodi di The New Pope e anche in questo secondo capitolo il lavoro di Paolo Sorrentino resterà nella storia della tv globale. I quadri dipinti da Sorrentino per raccontare le dinamiche del Vaticano sono delle coreografie che danno forza e vigore a una storia semplice e complessa come la verità.
La serie vive di immagini, di fotografie ma soprattutto di allegorie. La serie racconta la realtà più di quanto si possa pensare tra derive fondamentaliste e i pericoli di un’idolatria incontrollabile. Il piccolo stato del Vaticano è una potenza globale più di quanto si possa pensare e in questa stagione si contamina con forza con il mondo che lo circonda, tra fondamentalismo islamico, pedofilia, omosessualità, sess0 e passione del clero, ma anche diritti delle donne e delle suore.
Silvio Orlando è magistrale nell’interpretazione di un cardinal Voiello prete, politico, stratega spietato ma dal cuore d’oro. Nessuno può fare a meno della sua mente e della sua presenza. E può sconfiggersi da solo, un po’ come il suo Napoli, ossessione costante del cardinale al punto che al redivivo Pio XII – Belardo arriva a chiedere se sa qualcosa sulla sua squadra del cuore dopo il periodo trascorso in coma.
John Malkovich è abile nel dar vita a questo Papa nobile inglese, distaccato come solo i britannici sanno fare, dotato di quella sottile ironia e fragilità che lo rende così umano e così imprevedibile, ma anche così fallace come il Papa non dovrebbe essere. Jude Law è una presenza eterea, incostante ma quando torna è un po’ troppo la caricatura del suo stesso personaggio passato. Troppo e troppo poco.
Il consiglio è di guardare la serie in lingua originale per apprezzare le sfumature di tutti i dialoghi.
Gli episodi del 10 gennaio
Il primo episodio spiazza lo spettatore.
Lenny Belardo – Pio XIII è in coma, la folla adorante prega per lui ma la Chiesa deve agire e Voiello prende in mano la situazione. Non si può anticipare troppo di queste prime due puntate senza svelare un aspetto non incluso, sorvolato dalle sinossi e dalle trame rilasciate da Sky. Il primo episodio è sicuramente il più italiano di tutti e forse potrebbe essere complicato per un pubblico straniero.
Nella seconda puntata conosciamo meglio il futuro Giovanni Paolo III – Sir John Brannox, la sua famiglia, la sua tenuta e il suo passato. Il viaggio vicino Londra nella tenuta “più grande del Vaticano” è utile per far capire quella fragilità e quei limiti del futuro papa che scopriremo con il tempo.
Il Cast
- Jude Law è Lenny Belardo – Pio XIII
- Silvio Orlando è il Cardinal Voiello
- John Malkovich è Sir John Brannox – Giovanni Paolo III
- Cecile de France è Sofia Dubois
- Javier Camara è il Cardinal Gutierrez vicino a Giovanni Paolo III
- Ludivine Sagnier è Ester che continua a vivere del e grazie al ricordo di Lenny
Come vedere la serie
In onda il venerdì sera dalle 21:15 con doppio episodio su Sky Atlantic, Sky Cinema e in streaming su Now Tv. Gli abbonati da più di 3 anni con Sky Cinema possono vedere gli episodi on demand con qualche giorno di anticipo. Inoltre arriva al cinema il lunedì dal 13 gennaio con gli episodi in versione originale sottotitolata al Cinema Anteo di Milano, al Cinema Quattro Fontane di Roma e al Cinema Delle Palme di Napoli, grazie a Vision Distribution.
I numeri della serie
22 settimane di riprese, 4500 costumi, ben 450 papaline e cappelli e più di 500 croci, fra quelle preziose per cardinali e vescovi e quelle per suore, frati e ordini religiosi, per una serie di caratura internazionale nella produzione e nel cast: fra protagonisti e figurazioni (più di 9mila), sul set attori provenienti da 65 Paesi nel mondo.
Foto: Gianni Fiorito