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Minacciato di morte dai talebani, il regista afgano verrà a Lugano

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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Hassan Fazili ce l'ha fatta: il regista afgano potrà raggiungere Lugano per la consegna del Premio Diritti Umani all’Autore 2019 assegnato dal Film Festival Diritti Umani Lugano. Fazili, lo ricordiamo, vive da alcuni anni in un centro di accoglienza per rifugiati in Germania, da cui, per motivi di sicurezza personale, raramente può uscire. Solo eccezionalmente ha ottenuto il permesso per venire a Lugano.

La sua presenza a Lugano, venerdì 11 e sabato 12 ottobre rappresenta un’ occasione speciale, unica, per lui e per chi potrà ascoltarlo . Hassan Fazili sarà presente in sala sia venerdì 11 ottobre alle ore 21 (al cinema Corso) alla cerimonia di premiazione che precede la proiezione del suo film Midnight traveler (serata in collaborazione con Medici senza frontiere), sia sabato 12 ottobre alle 14,45 (al cinema Iride) per la proiezione di alcuni corti, inediti in Svizzera, realizzati da Fazili insieme alla moglie e ad Abouzar Soltani, un amico regista anch’esso in fuga.

Chi è Hassan Fazli

Qualcuno potrebbe pensare che parlare ancora oggi di emigrazione sia sin troppo scontato. Siamo certi che, chiunque, dopo aver visto Midnight traveler e aver conosciuto le vicende di Hassan Fazili, possa comprendere quanto sia necessario ed indispensabile continuare ad interrogarsi sulle cause che spingono migliaia di persone a fuggire dal proprio paese e sulle ardue e penose condizioni che molti esseri umani sono costretti ad affrontare per salvare la propria vita.

Hassan Fazili è un cineasta afgano che durante il suo percorso artistico è stato regista di film e di teatro e ha collaborato alla realizzazione di alcune serie televisive nel suo paese. I suoi film Mr. Fazili’s wife – che presenteremo al nostro pubblico durante la sesta edizione del festival – e Life again si concentrano sui diritti delle donne, dei bambini e dei disabili e ottengono importanti riconoscimenti in molti festival internazionali. Successivamente, Fazili collabora come cameraman alla realizzazione del film Voice of a nation; my journey thorugh Afghanistan di Jawed Taiman.

Nel 2013 realizza il film Peace in Afghanistan, in cui uno dei maggiori esponenti talebani, Mullah Torjan, dichiara di volere deporre le armi e invita i suoi compagni a seguirlo per avviare un processo di pace nel suo paese. Il film viene prodotto e mandato in onda dall’emittente televisiva afgana e pochi mesi dopo, Torjan viene assassinato dai talebani, che condannano a morte tutti i componenti della troupe del film. Fazili decide di fuggire insieme alla sua famiglia dall’Afghanistan e di dirigersi verso l’Europa, in un viaggio che dura tre anni e che sarà il soggetto del film MIdnight traveler, girato da lui e dalla moglie Fatima con uno smartphone, l’unico mezzo che avevano a disposizione. Durante il festival il pubblico potrà conoscere, attraverso la visione del cortometraggio Screaming silence, anche il lavoro artistico di Fatima Fazili, che non è solo protagonista in alcuni film del marito, ma è lei stessa regista.

MIdnight traveler ha ottenuto numerosi riconoscimenti fra cui il Premio speciale della giuria al Sundance, Premio Panorama alla Berlinale, Miglior film internazionale al DocAviv, Premio miglior documentario a San Francisco, Premio della giuria allo Sheffield Festival.

Ora Hassan vive con la sua famiglia da rifugiato in un centro di accoglienza in Germania. Solo eccezionalmente ha ottenuto il permesso per venire a Lugano.

Redazione | 2 ott 2019 16:48

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