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Roma: iniziativa pubblica per la liberazione delle ragazze nigeriane

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Roma: iniziativa pubblica per la liberazione delle ragazze nigeriane

Su richiesta dell’Associazione delle donne nigeriane, dell’Associazione Interculturale Griot e di diverse altre Associazioni femminili, la Consulta femminile regionale [Lazio] per le pari opportunità ritiene indispensabile promuovere una iniziativa pubblica per la liberazione delle 240 studentesse rapite lo scorso 14 aprile in un dormitorio della scuola di Chibok, nella Nigeria nord-orientale, di cui ancora oggi non si è avuta alcuna notizia certa.
Il gruppo Boko Haram, il cui nome in lingua Hausa significa «l’educazione occidentale è peccato», ha rivendicato il rapimento dichiarando che le ragazze saranno vendute come schiave e sposate a forza perché, dice il capo dei ribelli, «le ragazze devono lasciare la scuola e sposarsi». I terroristi di Boko Haram rivendicano il rapimento in nome di Allah. In un precedente attacco portato nel Borno, gli assalitori di Boko Haram avevano circondato un’altra scuola femminile, obbligando le liceali a uscire e ordinando loro di far immediatamente ritorno nei loro villaggi.
Un simile attacco all’istruzione e alla libertà delle donne non può non vederci protagoniste nel sollecitare l’opinione pubblica per la difesa dei diritti umani.
Per questo ci stiamo organizzando per una manifestazione che si svolgerà il 21 giugno dalle ore 17,00 da Piazza del Campidoglio per confluire in un corteo che richiamerà le culture di tutti i paesi.
Siamo quindi a chiedere l’adesione delle vostre Associazioni all’iniziativa da mettere su tutto il materiale che verrà diffuso, la partecipazione delle donne vostre associate e il vostro aiuto organizzativo per la migliore riuscita dell’evento. E’ un nostro impegno far avanzare la civiltà e i diritti delle donne
Potete contattare l’ufficio della Consulta per tutte le informazioni necessarie.

Donatina Persicehtti

Consulta Femminile Regionale per le Pari Opportunità della Regione Lazio

Tel +39 06 65937499, Fax +39 06 69925241

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6 giugno

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