Emma Bonino si commuove alla fine del suo intervento in senato — Tiburno TV

Venerdì 21 dicembre governo Lega e 5 stelle porta al voto del senato la manovraQuesta manovra di bilancio è uno sfregio alla democrazia

Un intervento accorato quello della senatrice Emma Bonino venerdì 21 dicembre in parlamento. “Prima avete preteso la fiducia alla camera su una manovra farlocca. Oggi pretendete la votazione su un oggetto misterioso che nessuno conosce”. E con tono ancora più allarmato, “Sono seriamente tentata di non votare. E non mi capita mai di non partecipare al voto. Ma voi non capite la gravità della mia decisione”. E rivolta al mormorio che si alzava dai gruppi Lega e 5 stelle: “Voi che non avete alcun rispetto per le istituzioni ci passate sopra come rulli compressori. Ma un giorno potreste averne bisogno anche voi”La senatrice ha contestato più che la manovra di bilancio “che non si conosce al di la delle dichiarazioni di propaganda” il modo di presentarla in Parlamento senza seguire l’iter istituzionale, passando ad esempio per le commissioni. Così da avere “un Parlamento esautorato, umiliato, ridotto alla irrilevanza e quasi alla farsa”. E il necessario equilibrio fra i poteri è ormai saltato: “Non si capisce più la differenza fra potere esecutivo e il legislativo, e fra questi e il giudiziario”. Insomma siamo alla confusione politico-istituzionale. “E siamo stati sull’orlo del baratro scampato per poco. Per fortuna.”. E infine Emma Bonino che ha dedicato tutta la vita alla conquista dei diritti civili, dall’aborto al divorzio, ai diritti delle donne lavoratrici, alla costruzione e alla difesa della democrazia come oggi la conosciamo, si commuove: “Ho finito il mio intervento ma non il mio impegno in difesa delle istituzioni, della democrazia parlamentare, dell’ordinamento liberale, come lo conosciamo”