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Amal Al Qubaisi: "Intesa comune tra UE-Emirati Arabi Uniti sulla lotta al terrorismo"

Scritto da Euronews. Postato in Euronews

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Amal Al Qubaisi è la prima e unica donna presidente di un Parlamento nel mondo arabo. Il Consiglio Nazionale Federale degli Emirati Arabi Uniti. Tra le donne arabe più potenti, da sempre sostiene e combatte per una maggiore tolleranza e una mentalità più aperta. Dopo gli attacchi terroristici a Bruxelles ha voluto incontrare di persona gli esponenti della Commissione europea in Belgio.

Intesa comune tra UE-Emirati Arabi Uniti sulla lotta al terrorismo

Rita Del Prete, euronews: “Ha incontrato Federica Mogherini per la prima volta a Bruxelles, subito dopo l’attentato. Cosa ricorda di quei giorni?”

Amal Al Qubaisi, Presidente del Consiglio Nazionale Federale degli Emirati Arabi: “Alcune persone mi avevano consigliato di non andarci, era meglio aspettare che la situazione si calmasse a livello di sicurezza, che le persone colpite dimenticassero. Non era il posto giusto allora per la visita di un leader musulmano. Io ho insistito per andarci, perché ho pensato che fosse il momento migliore per essere lì, per portare solidarietà, per porgere le condoglianze e, soprattutto, per dimostrare a tutti che non bisogna aver paura.”

euronews: “Il rapporto tra voi e l’UE è di “intesa comune”. Vi siete trovate d’accordo su qualcosa?”

Amal Al Qubaisi: “Abbiamo discusso della situazione in Medio Oriente e ho fatto presente che siamo davvero molto provati dal fatto che estremismo e terrorismo sono legati all’Islam. Ma noi siamo in grado di cancellare tutti questi malintesi. L’Islam è stato dirottato da persone e gruppi terroristici che cercano di dettare la loro idea. Che vogliono distruggere i buoni rapporti tra Occidente Oriente e che non vogliono la stabilità nel mondo. Se permettiamo questo, se crediamo che l’Islam sia alla base di quanto accade e che i musulmani sono davvero i cattivi questo sarà solo un successo per loro. Anche noi stiamo combattendo la stessa guerra contro il terrorismo. Dobbiamo creare una sorta di immunità contro l’ideologia terroristica che vuole questo, che usa giovani e bambini come bombe a orologeria, vogliamo combattere contro chi sta esportando estremismo e terrorismo. Dobbiamo costruire un’agenda comune. La Mogherini ritiene che essendo io una donna musulmana possa essere un ottimo esempio per eliminare questo equivoco. La nostra è una religione di pace e noi siamo contro ciò che sta accadendo, per questo abbiamo tolleranza zero contro ogni forma di intolleranza.”

euronews: “A causa degli estremisti c‘è tuttavia una percezione non positiva dei musulmani in Europa e altrove. Cosa possano fare gli Emirati Arabi Uniti?”

Amal Al Qubaisi: “Bisogna costruire una comunicazione forte e migliore, si deve essere uniti e arrivare ad avere una visione unitaria, la nostra lotta è contro gli sterotipi e questo tipo di percezione è fuorviante per le persone, per le persone innocenti in tutto il mondo che stanno pagando un prezzo alto. Dobbiamo cercare di sfruttare gli eventi, dobbiamo cercare di portare le persone a comprendere e capire le diverse culture. Se mi conoscesse di persona, se conoscesse la mia famiglia, saprebbe come sono, che non faccio del male. I miei figli e i vostri figli potrebbero diventare amici nessuno può costringerli ad essere nemici e solo così noi potremmo salvarli davvero.”

Unità della Siria per un futuro di pace

euronews: “C‘è qualcosa che gli Emirati Arabi Uniti potrebbero fare per alleviare la crisi siriana, aiuti umanitari a parte?”

Amal Al Qubaisi: “Noi crediamo che la soluzione politica sia l’unica via d’uscita. Anche se non dovremmo. L’unità delle terre della Siria dovrebbe essere mantenuta; è molto importante mantenere questa speranza per il bene dei figli della Siria, che sono per la maggior parte vulnerabili, e per avere un futuro migliore non solo per la nostra terra ma per il mondo intero.”

Più donne al potere e maggior rispetto nel mondo arabo

euronews: “Recentemente si è tenuto qui il primo vertice con 50 donne a capo dei parlamenti di tutto il mondo. Cosa avete in comune?”

Amal Al Qubaisi: “Ci sono più di 50 donne che rappresentando oltre il 25% dei Parlamenti in tutto il mondo. Questo è di già per sé una potenza. E non solo. Come donne abbiamo intenzione di fare del nostro meglio per il nostro popolo in modo da rendere la nostra gente più felice ma anche più sicura.”

euronews: “I suoi piani per il futuro?”

Amal Al Qubaisi: “Non aspettiamo che il futuro ci trasformi, siamo noi a lavorare per cambiare il nostro futuro da ora. Siamo consapevoli che potrà andare bene oppure no; il futuro non è tutto roseo, nel futuro dovremo affrontare diverse sfide, molte di più di quelle che abbiamo affrontato finora.”

euronews: “I media degli Emirati più di una volta hanno detto che Amal Al Qubaisi sta facendo la storia. Quale è stata la sua prima vittoria nella sua carriera? “

Amal Al Qubaisi: “Correre per le elezioni, le prime elezioni, essere la prima e l’unica donna ad aver vinto in quel periodo. Farò la storia per il mio Paese e non per me. Dopo dieci anni sono diventata Presidente del Parlamento, un grande risultato, siamo molto orgogliosi di questo, perché in molti paesi in tutto il mondo le donne hanno dovuto aspettare molto tempo prima di avere il diritto di voto, di avere il diritto di nominare se stesse e quindi di diventare, Presidente di un Parlamento, ci sono voluti decenni, secoli.”

euronews: “Che altro si può fare per migliorare il ruolo delle donne?”

Amal Al Qubaisi: “Quello che ci rende così speciali è quello che siamo diventate a poco a poco. Abbiamo guadagnato rispetto e questo è il motivo per cui le donne negli Emirati Arabi Uniti sono un segnale a livello internazionale che siamo il primo paese arabo che rispetta le donne stesse. Abbiamo guadagnato questo primato nel mondo arabo. Ovvero nel colmare il divario tra i due sessi.”

euronews: “Niente più divario di genere?”

Amal Al Qubaisi: “No, non c‘è più un divario di genere. Ora la nostra attenzione è come aiutare gli altri a diventare come noi, a fare quello che abbiamo fatto noi.”

euronews: “Nel mondo, vuole dire?”

Amal Al Qubaisi: “Nel mondo. Specialmente intorno a noi. Attraverso la diplomazia parlamentare, ma anche attraverso la creazione di un’opinione pubblica, con partner strategici, abbiamo bisogno di lavorare a stretto contatto con la comunicazione. I media devono essere onesti. I media devono dare la giusta immagine del nostro paese. Ecco perché ho grande rispetto per il vostro supporto, per quello di Euronews.”

Fonte: Euronews (click per aprire)

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