Stampa

"I nostri figli meritano pari opportunità" - Cronaca

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

image

Il progetto è ambizioso e a portarlo avanti sono delle mamme forti che hanno creato l’associazione “Un ponte nella vita”, costituita per realizzare un sogno: disegnare un progetto di vita per i propri figli. Si parla di disabilità, di inclusione, di opportunità. L’organizzazione no profit, nata a Buccinasco grazie alla volontà di genitori di ragazzi disabili, vuole fare rete con le altre realtà associative del territorio, con il mondo del lavoro,...

Il progetto è ambizioso e a portarlo avanti sono delle mamme forti che hanno creato l’associazione “Un ponte nella vita”, costituita per realizzare un sogno: disegnare un progetto di vita per i propri figli. Si parla di disabilità, di inclusione, di opportunità. L’organizzazione no profit, nata a Buccinasco grazie alla volontà di genitori di ragazzi disabili, vuole fare rete con le altre realtà associative del territorio, con il mondo del lavoro, della scuola, per creare occasioni e futuro a questi giovani troppo spesso esclusi dalle prospettive professionali. "Vogliamo cambiare la società e avere un impatto positivo sulla comunità", dicono in coro le mamme.

Le idee sono tante, tutte con un obiettivo: creare futuro per i ragazzi diversamente abili e "dare ai nostri figli la possibilità di scegliere, nello sport, nel tempo libero, sviluppando i propri interessi, le inclinazioni, come qualsiasi adolescente normodotato – racconta una delle mamme, Desiree Scassa –. La nostra associazione è aperta a chiunque creda in questo cambiamento sociale. Tra i progetti, c’è quello di creare una scuola, un centro di formazione dai 16 anni in su, che non sia riservato solo ai diversamente abili ma inclusivo". La scuola di formazione sarà orientata su tre filoni: arteterapia, con la finalità di aprire poi una bottega d’arte e artigianato; giardinaggio, ortocoltura e realizzazione di una cascina sociale con prodotti della terra e latticini. All’interno della cascina sociale i giovani potrebbero condividere esperienze di gioco e svago, ma anche occuparsi di commissioni e lavori per aiutare le aziende agricole. Sopra la cascina, secondo l’idea dell’associazione, potrebbero essere anche realizzati appartamenti per sviluppare autonomie. E infine la ristorazione, con una pizzeria che prende ispirazione da PizzAut, il locale gestito da personale diversamente abile. Nel Sud-Ovest milanese non esiste una realtà simile e "sarebbe bello creare un accordo, un percorso di formazione per realizzare anche qui una pizzeria di questo tipo, dove i nostri ragazzi possono lavorare e mettersi in gioco. Non vogliamo indirizzarla solo ai ragazzi autistici - ancora Scassa -, ma per tutti coloro che hanno una diversità, perché ognuno ha una peculiarità da investire". Fra.Gri.

Fonte (click per aprire)

Aggiungi commento

I commenti sono soggetti a moderazione prima di essere pubblicati; è altrimenti possibile avere la pubblicazione immediata dei propri commenti registrandosi ed effettuando il login.


Codice di sicurezza
Aggiorna