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Inviato da webmaster il 17/3/2006 8:43:45 (576 letture)

RAI: GIORNALISTE E LAVORATRICI
APRONO 'VERTENZA ROSA'
A VERTICI, DONNE ACQUISTINO POTERE E
RESPONSABILITA' IN AZIENDA


(ANSA) - ROMA, 14 MAR - Giornaliste e
lavoratrici Rai aprono con l'azienda una 'vertenza rosa' per le quote
e non solo. E' il risultato dell'incontro organizzato oggi a Viale
Mazzini dalle commissioni Pari Opportunita' Rai e Usigrai, 'Piu'
potere alle donne per cambiare la comunicazione'. All'incontro hanno
partecipato il presidente Claudio Petruccioli e i consiglieri
Bianchi Clerici, Curzi e Rizzo Nervo, oltre a rappresentanti
degli enti locali, dei sindacati e della politica.
''Le lavoratrici Rai - spiega in una nota la Cpo dell'Usigrai
- denunciano la rappresentazione ancora fortemente stereotipata
della donna fornita dai notiziari e dai programmi del servizio
pubblico e ritengono che questa rappresentazione distorta sia
fortemente condizionata dal fatto che il potere nella piu'
grande azienda culturale del paese resta, in grandissima parte,
appannaggio degli uomini: i dati sulle carriere dimostrano
quanto sia ancora scandalosamente irrisoria la presenza
delle donne nei ruoli dirigenti. Lavoratrici e giornaliste della Rai
chiedono quindi ai vertici che il riequilibrio di genere nei
ruoli decisionali sia assunto come priorita' perche' anche cosi'
si dia il segnale di un servizio pubblico riformato e che il
principio del 'tante quanti' unitamente a quello della
competenza e dell'abbandono delle pratiche lottizzatorie,
diventi linea guida cui si attengano i consiglieri di
amministrazione, la direzione generale, i direttori di
reti e testate, a partire dalle nomine dei prossimi ruoli dirigenti''.
In concreto, si chiede ''di recepire l'Atto di indirizzo
della Commissione parlamentare di Vigilanza del 30 luglio 1997
che invitava la Rai a promuovere iniziative all'interno della
Rai per l'acquisizione di potere e responsabilita' da parte
delle donne; di dar seguito alla delibera del cda Rai del maggio
2003 sulla rappresentazione delle donne in tv che chiedeva di
esaltarne 'il ruolo nella societa', evitando immagini e
argomenti ritenuti offensivi della dignita''; di istituire un
Osservatorio di parita' col duplice obiettivo di monitorare
costantemente le progressioni di carriera
delle lavoratrici e delle giornaliste Rai e monitorare quale immagine
della donna fornisce la produzione del servizio pubblico; che il Cda
dia mandato alla direzione generale per aprire un tavolo con le
rappresentanze femminili dell'azienda al fine di recepire queste
richieste e di stabilire regole certe che garantiscano alle
donne il giusto riconoscimento nelle carriere''. (ANSA).



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