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08/10/2008, Presentazione di Voce alla vittima!

Sabato 11 ottobre, alle 9:45 in Roma via Toscana 12 (sala Palasciano), si è tenuta la presentazione di Voce alla vittima!.

Sabato 11 ottobre, alle 9:45 in Roma via Toscana 12 (sala Palasciano), si è tenuta la presentazione di Voce alla vittima!.
Alla presentazione, presso la sede centrale della Croce Rossa Italiana, sono intervenuti, tra gli altri, il prof. avv. Michele C. del Re, il prof. Franco Ferrarotti, il presidente della C.R.I. Massimo Barra e altre personalità.
La chiar.ma prof.ssa Maria Immacolata Macioti, titolare di Sociologia all'Università La Sapienza di Roma, introduce e coordina l'incontro presentando i relatori ed indicando i temi dei diversi interventi.Il Presidente di Voce alla vittima!, prof. avv. Michele C. del Re, ha messo in evidenza la centralità del problema della vittima di fatti illeciti umani che ha diritto al risarcimento e per quanto possibile al ristoro della sua qualità di vita.                                                                                                                                                 Si è soffermato sulle forme palesi e su quelle subdole e nascoste di vittimizzazione nei confronti delle categorie a rischio, sulla interazione tra vittima e aggressore, sulla prevenzione di situazioni allarmanti e frustanti, come la diffusa paura e ha evidenziato i progetti (sanità, formazione, informazione ed altri) soffermandosi in particolare sulle vittime del sistema sanitario, avanzando proposte di un intervento immediato su problemi grandi e piccoli, specialmente in materia di sanità, campo nel quale Voce alla Vittima! offre consulenza legale e medico-legale gratuita a chi si ritiene vittima di errori sanitari.       L'emerito prof. Franco Ferrarotti ha inquadrato, con la sua consueta maestria e capacità di sintesi, il problema della vittima fra i grandi problemi della società offrendo agli ascoltatori un magistrale quadro dell'attuale situazione e donando spunti importanti da meditare sull'intricato problema di un mondo capitalistico in rapido mutamento.                                                                                                                                Il Presidente Nazionale della C.R.I., dott. Massimo Barra, ha ricordato i principi fondanti della C.R.I., associazione ormai indispensabile per il soccorso in pace e in guerra e ha sottolineato che le vittime sono persone vulnerabili, destinatarie delle attività della Croce Rossa Italiana. La C.R.I., ha detto il dott. Massimo Barra, è alleata di tutte le espressioni della società civile che, come Voce alla Vittima!, si battono in favore di chiunque diventi, per gli eventi della vita, una persona vulnerabile.                                   Il presidente Barra ha concluso che gli ideali di Voce alla Vittima! corrispondono ai principi umanitari della Croce Rossa, ribadendo il patronato e la sinergia della Croce Rossa alle attività dell'Associazione. Msgr. Gabriele Comani, Cappellano Capo C.R.I., vice presidente di Voce alla Vittima! ha sottolineato l'ideale umanitario, la charitas solidale che ispira l'azione di Voce alla Vittima! ed è a fondamento della C.R.I.                                                                                                                                                                                  La dott.ssa M.B. Barborini, magistrato, con competenza ha analizzato i problemi vittimologici che pone la stesura attuale del c.p.p. attingendo anche alla sua esperienza di procuratore della Repubblica in Roma. E'seguita l'illustrazione del prof. dott. De Mercurio e dell'avv. Maddalena Claudia del Re dell'iter processuale e medico-legale del caso della signora B presente in sala, con disastroso esito per colpa della struttura sanitaria, del parto quadrogemellare. Il prof. De Mercurio ha evidenziato i problemi degli accertamenti medico-legali, specialmente in relazione a un caso come questo in cui l'Ospedale ha dichiarato che la cartella clinica era andata smarrita. L'avv. Maddalena Claudia del Re ha narrato non soltanto i problemi giuridici relativi alla colpa del medico e delle strutture, ma anche la battaglia contro le lungaggini processuali e l'impegno che ha richiesto una vertenza con quaranta convenuti e chiamati in causa, tra medici , strutture e società di assicurazioni.                                                                                         La dott.ssa Ivana Mascitelli, psichiatra, ha presentato il problema, spesso ignorato, del delicato trattamento, a volte irto di difficoltà e che esige forte impegno, dello psichiatra nei confronti delle vittime psicologicamente traumatizzate.
La dott.ssa Alessandra Bormioli, dirigente penitenziaria, è intervenuta sul problema dell'incontro tra autore del reato detenuto e vittima all'interno del carcere, istituto in molti casi dalle possibilità notevoli perchè l'aggressore perda la sua aggressività e la vittima recuperi la sua qualità di vita.                                 La dott.ssa Wanda Montanelli, in rappresentanza dell'Onerpo  ha aderito all'iniziativa e illustrato le finalità dell'Associazione..                                                                                                                                            L'esponente di "Casa della Donna" ha ribadito efficacemente l'esigenza di tutelare puntualmente e attivamente le donne a rischio.                                                                                                                                      Il rappresentante dell'Amad ha illustrato gli scopi dell'associazione impegnata nella tutela psicologica dei soggetti vulnerati e/o vulnerabili.                                                                                                                             Il dott. Giovannetti, dirigente di struttura ospedaliera, ha richiamato l'attenzione sulle false vittime.

La presentazione si è conclusa con la programmazione di incontro di lavoro

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