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PARI OPPORTUNITA'. IL COMUNE DI LUCCA A FIANCO DELLE VITTIME DI VIOLENZA


Proposta storica dell'amministrazione comunale che vuole essere parte civile nelle cause di violenza, discriminazione di genere e bullismo

Il Comune di Lucca scende al fianco delle persone che hanno subito violenza con un gesto concreto: la costituzione in parte civile. Il progetto, portato avanti dall'assessore alle Pari Opportunità Letizia Bandoni, ha superato il primo passo con l'approvazione della giunta comunale e già la prossima settimana arriverà alla valutazione della commissione consiliare per poi passare al vaglio del Consiglio Comunale.

"La costituzione del Comune di Lucca come parte civile - sottolinea il sindaco Mauro Favilla - è un concreto gesto di sostegno morale a chi subisce violenza, con il quale la città non farà sentire soli i cittadini nei processi per atti di violenza sessuale, discriminazione di genere o bullismo. L'iniziativa, che definirei storica vista la portata effettiva del coinvolgimento dell'ente che andrà a produrre, si affianca ai gesti concreti di sostegno che il Comune porta avanti normalmente attraverso i servizi sociali e che ci vedono impegnati in prima linea per l'emersione e la denuncia della violenza, anche domestica, per l'assistenza psicologica e per l'assistenza nei casi di bisogno".

Il progetto, infatti, completa un percorso che l'amministrazione comunale ha già intrapreso da tempo: dapprima con l'adesione ad un apposito protocollo d'intesa sottoscritto con la Prefettura di Lucca, la Provincia, la Questura, i Carabinieri e numerosi altri soggetti istituzionali del territorio, finalizzato alla promozione di strategie condivise rivolte alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza di genere; successivamente, attraverso protocolli operativi con le associazioni Giovani e Comunità, Luna.onlus e Sos Angeli - La voce del silenzio, che fissano le procedure di accoglienza di donne vittime di violenza, abusi e maltrattamenti. Recentemente l'amministrazione comunale di Lucca, inoltre, è entrata a far parte del Comitato promotore per la realizzazione di un Centro di accoglienza per donne con bambini vittime di violenza stimolato e guidato dall'Associazione a Braccia Aperte e supportato anche dal Comune di Bagni di Lucca e dalle Farmacie comunali Alliance.

"Questa proposta è importantissima perché permette alla nostra Città di agire concretamente e con grande decisione nel contrasto di ogni forma di violenza - spiega l'assessore Bandoni - La violenza perpetrata contro la persona, sia essa una donna, un adolescente, un bambino,un anziano, lede la libertà morale e fisica della persona soggetto della violenza e lede, altresì, l'interesse del nostro Comune impegnato nel preservare il proprio territorio da tali deteriori fenomeni. Proponiamo al consiglio comunale che la tutela della persona, sancita come obiettivo primario di questo Ente, sia sostenuta dal Comune anche con la forza della legge. Porteremo al cospetto della commissione e dell'assemblea un preciso atto di indirizzo affinché il Comune possa costituirsi parte civile contro tutti coloro che muoveranno violenza contro le donne, sosterrà l'azione civile nei confronti dei responsabili dei minori protagonisti di azioni di bullismo: in questo modo, nei fatti, contrasteremo la violenza chiedendo che chi abusa sia punito anche al cospetto del Comune".


"Le iniziative portate avanti dall'AC e tese a garantire pari dignità a tutte le persone - conclude il Sindaco Favilla, compresa quindi la proposta che definirei storica di costituirsi parte civile nei processi per atti di violenza, discriminazione di genere e atti di bullismo, trovano un loro preciso riferimento ideale nello Statuto stesso del Comune di Lucca, in particolare all'art. 3, che parla dell'attuazione di una ‘politica sociale che promuova e renda effettivi i diritti della persona'". Di qui, dunque, la proposta al consiglio comunale di difendere, attraverso l'adozione di questa delibera, i principi contenuti nello Statuto comunale esprimendo, pertanto, la volontà dell'Ente di costituirsi parte civile nei procedimenti penali per atti di violenza sessuale, discriminazione di genere e atti di bullismo. Nei casi di procedimenti penali a carico di minori, non essendo giuridicamente possibile proporre istanza di costituzione di parte civile, il Comune si riserverà di agire civilmente nei confronti dei responsabili civili dei minori stessi.

La parola, adesso, alla Commissione Cultura che esprimerà il proprio parere lunedì nella seduta pomeridiana per poi far approdare la pratica in Consiglio Comunale per la definitiva approvazione nella seduta prevista giovedì sera. (18/02/2012) -

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