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AOSTA, CONSULTA OSTEGGIATA E ORA AFFOSSATA

Consulta osteggiata e ora affossata


Nella legislatura del 1983 / 1984 è stata dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta approvata l'esistenza della Consulta regionale femminile, ma, ricordo chiaramente, già allora con alcuni componenti maschili infastiditi da tale progetto. La Consulta era nata a struttura apolitica, ma permetteva in libertà il coinvolgimento di vari pensieri, dettati certamente dal percorso di ognuno delle componenti, che voglio ricordare scelte in un ventaglio certosino (culturale, commerciale, agricolo eccetera) territoriale, creando un concerto di idee molto interessanti. Desidero a distanza di anni ringraziare calorosamente tale organo, per il supporto estremamente importante di volta in volta datomi alleggerendomi di molto il lavoro che svolgevo come unica consigliere regionale. Ora non mi è chiaro il motivo dei dissensi, delle scelte di tale radicale cambiamento, dalle urla silenziose in Consiglio da parte di alcuni componenti maschili del momento e dei silenzi sussurrati camuffati da spiegazioni tecniche da coloro che anziché esaltare tale libertà l'hanno affossata. Ancora la mia solidarietà alle signore componenti di quello che è rimasto della Consulta regionale femminile, ormai smembrata, e i migliori auguri alla sua presidente, signora Prisant.
LILLI BREUVE'
Aosta

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