IL QUARTIERE TAMBURI A TARANTO DOVE SI RESPIRAVA IL PROFUMO DEI PINI

E pensare che avevano costruito un sanatorio per la salubrità del luogo. Lì si andava a curarsi e guarire respirando l’aria intrisa di salsedine e di profumo dei pini. Eliminarono migliaia di alberi per fare l’Italsider in mezzo alle case.
La medaglia si rovesciò. Sorse l’acciaieria più grande d’ Europa, e poi l’Ilva football club, squadra sponsorizzata dalla Maino
Si iniziò a giocare nel campo di calcio Tamburi con la celebre maglia grigia dello sponsor. La polvere rossa che i ragazzi calpestavano e respirano era un veleno, preavviso di gravi malattie. Vinsero il torneo di Natale, sostenuti dalla parrocchia di Don Franco che tolse dalla strada tanti ragazzi offrendo loro l’entusiasmo di fare sport. Tuttavia, per i giocatori, correre, respirare, sbucciarsi un ginocchio, era micidiale.
Se ne sono andati tutti a causa di gravi patologie. Hanno vissuto molto meno di quanto la natura prevede per l’esistenza umana.
Il campo oggi è murato con la diossina e tutte le sostanza letali che conteneva. E’ una storia di veleni questa. Nata dove una volta c’erano solo pini e mare.
I ragazzi dell’ Ilva football club sono tutti ricordati da Francesco Graziani nel podcast che segue:
Numeri Primi | Ilva Football Club | Rai Radio 1
ILVA Football Club. Ai piedi degli altiforni il pallone è un inno alla vita
La Storia Dei Quartieri Di Taranto / Tamburi, Tra 'Carusenidde' E Industria


