Donne e lavoro. Che fine hanno fatto le pari opportunità? - Economia

Un rapporto sul mercato del lavoro svela che in Lombardia, nel corso del 2015, alle donne sono stati riservati 21.000 posti in meno dell’anno precedente. Agli uomini viene offerto un 15,4 per cento di opportunità lavorative in più rispetto alle donne. Significa che la partita per la parità di genere non è ancora finita. Anzi, nonostante tutti i proclami e le rassicurazioni, esiste ancora discriminazione fra sessi. Chiara L. Lecco

HA RAGIONE: SE guardiamo al mero dato statistico, per restare al rapporto sul 2015 in Lombardia, le donne sul lavoro risultano preferite agli uomini solo in un caso su sette. Numeri alla mano, su 133.000 posti di lavoro disponibili, soltanto 18.000 sono stati assegnati a lavoratrici. Le ragioni di questa disparità non riguardano la sfera delle battaglie di principio, ma una realtà che è sotto i nostri occhi. Il giusto equilibrio tra lavoro e famiglia è un traguardo che molte donne aspettano ancora di poter tagliare. Perché possano farlo occorre che nella società vengano create davvero le condizioni necessarie perché chi è madre, oltre che lavoratrice, possa conciliare il tempo per la famiglia con quello dedicato alla professione. E le istituzioni chiamate in causa sono tante. I numeri rivelano però anche qualche indicatore positivo. Per esempio che le imprenditrici sono in crescita e che in Lombardia un’azienda su cinque è di proprietà di una donna. Qualcosa si muove.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.