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successo per l'inaugurazione della mostra di pittura della commissione pari opportunità di Coreglia

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

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È stata inaugurata questa mattina dal sindaco Marco Remaschi, dal vicesindaco Giorgio Daniele, dalla presidente della commissione pari opportunità di Coreglia, Nadia Poli, dall'assessore alle politiche di genere, Lara Baldacci e dalla consigliera Matilde Gambogi, la mostra di pittura Donnarte, promossa e organizzata dalla Commissione pari opportunità insieme con il Comune di Coreglia.

La mostra, a ingresso libero, resterà visitabile fino al 20 agostodalle 17 alle 19, nel Palazzo Il Forte di Coreglia: un'occasione per ammirare il talento e la sensibilità di moltissime artiste che hanno messo a disposizione di tutti la loro arte.

"Saffo, Frida Kahlo, Artemisia Gentileschi, Marina Abramovich, Maria Callas, Mina, Samantha Cristoforetti, Grazia Deledda, Rita Levi Montalcini, Margherita Hack. Un misero elenco, ma importante, include donne importanti, "artiste" ognuna a modo suo, anche quando fanno o hanno fatto tutt'altro che dipingere o suonare o scrivere poesie - scrive la scrittrice Doris Bellomusto -. A questo elenco voglio affiancarne un altro fatto di nomi a me molto cari, ma sconosciuti al mondo; Rosina, Dora, Marisa, Rosanna, Tiziana, Doris. Quest'ultimo elenco include anche me, perché sono l'ultima donna in famiglia e chiudo un cerchio magico che mi ha insegnato l'arte di vivere libera in un mondo che non riesce ancora a liberarsi da secoli di patriarcato. Una donna nasconde sottopelle terra e luna, guerra e pace, rumore, grandine, pioggia, nebbia. Molte donne si abituano a nascondere se stesse, possono nascondersi dietro un rossetto o dietro un tatuaggio,  non necessariamente dietro un velo. "Come tu mi vuoi" è il mantra velenoso che tante donne sono state abituate a cantare per tenersi strette all'amore. Ma l'amore se allaccia, amore non è. Il corpo delle donne bisognerebbe educarlo a cantare, ballare, camminare e riposare. Una donna è tante voci racchiuse nel suo ventre, nasconde fra i capelli i ricordi delle donne da cui viene. Fare spazio all'arte delle donne significa restituire al mondo frammenti di un'anima che ci contiene tutti.  Disegnare, dipingere, imbrattare una tela o realizzare un capolavoro, protette dalle proprie mura o en plain air, significa cercare nel colore e nelle pennellate una direzione e indicarla agli occhi attenti di chi guarda e vede oltre le forme e i colori. Non si dipinge la realtà, ma si dà voce a ciò che spesso non può essere tradotto in parole: l'intenzione di reinventare il mondo e magari farlo più giusto, più umano".

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