Stampa

Covid e pari opportunità, “situazione femminile problema inderoga

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

Il nostro Paese è segnato, rispetto al contesto europeo, da forti disuguaglianze tra uomini e donne e la pandemia da Coronavirus ha esacerbato questa situazione in modo drammatico. È questo il quadro che è emerso durante la riunione della commissione consiliare “Parità e pari opportunità” del comune di Bologna. “Abbiamo cercato di mappare, da marzo a oggi, gli effetti della crisi in corso nella città. Le disuguaglianze, soprattutto di genere, stanno aumentando in modo feroce – avverte la consigliera Simona Lembi –. Lo dicono i fatti: nei mesi del primo lockdown si è registrato che il 60 per cento dei posti di lavoro persi erano di donne, in Emilia- Romagna siamo arrivati addirittura al 75 per cento”.

Una scarsa partecipazione femminile al mercato del lavoro, la difficoltà a raggiungere ruoli di potere, un carico di cura familiare che pesa soprattutto sulle donne e insufficienti investimenti per l’infanzia e nel welfare: questi sono solo alcuni aspetti di un problema che, secondo la direttrice centrale dell’Istat Laura Sabbadini, assume i caratteri di un’emergenza nazionale: “L’occupazione femminile, in Italia, è addirittura peggiore rispetto alla Grecia – sottolinea Sabbadini –. La situazione si è incancrenita nel tempo e ora è un problema inderogabile. Nonostante questo c’è una forte resistenza culturale a riconoscere la gravità della situazione”.

Ma i segnali di allarme non finiscono qui: l’Osservatorio sull’emergenza Coronavirus promosso dalla Fondazione Innovazione Urbana di Bologna, infatti, ha registrato in questi mesi un aumento del 60 per cento del carico domestico per le donne, contro il 40 per cento per gli uomini. Inoltre, secondo l’Ispettorato del lavoro di Bologna, i casi di dimissione stono stati in numero maggiore da parte di donne che da uomini, con motivazioni spesso legate al carico familiare, alla gravidanza, alla difficoltà di conciliazione tra cura domestica e lavoro.

La pandemia ha inasprito anche situazioni legate alla violenza di genere: “In Emilia-Romagna, tra marzo e aprile 2020, c’è stato un aumento del 78 per cento delle telefonate al numero verde 1522, cioè la linea di ascolto delle richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking – spiega Stefania Paolazzi della Fondazione Innovazione Urbana –. Sono aumentate addirittura del 59 per cento le richieste di aiuto in seguito a violenza domestica”.

Per rispondere a questa emergenza, la Regione ha deciso un nuovo stanziamento di 50 mila euro, provenienti dal Dipartimento pari opportunità della presidenza del consiglio dei ministri, con i quali finanziare le attività dei centri “Liberiamoci dalla Violenza” per il recupero di uomini maltrattanti: “Un impegno da parte del Servizio sanitario regionale che si rinnova, nonostante l’emergenza sanitaria e le difficoltà indotte dalla pandemia da Covid-19 – sottolineano gli assessori alle pari opportunità, Barbara Lori, e alle politiche per la salute, Raffaele Donini – nella consapevolezza che proprio i mesi del lockdown e le difficoltà economiche e sociali possono avere accentuato una condizione di isolamento e di fragilità delle donne”.

Medea Calzana

Fonte (click per aprire)

Aggiungi commento

I commenti sono soggetti a moderazione prima di essere pubblicati; è altrimenti possibile avere la pubblicazione immediata dei propri commenti registrandosi ed effettuando il login.


Codice di sicurezza
Aggiorna