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Potenza, manifesto contestato: l'associazione cambia il titolo

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

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Non più “Amore, ma se mi uccidi, poi chi picchi?” ma "FermiamoLA violenza sulle donne". L'associazione Sinergie Lucane che ha promosso l'evento sulla violenza contro le donne il prossimo 13 aprile cambierà il titolo del manifesto apparso a Potenza e che tanto ha fatto discutere.

"La decisione - fa sapere l'associazione - è stata presa unanimità dal consiglio direttivo dopo i dibattiti sollevati in seguito all’intervento della Consigliera regionale per le Pari opportunità Ivana Enrica Pipponzi che ne aveva chiesto la rimozione per istigazione alla violenza e messaggio fuorviante oltre che linguaggio non di genere.

Rimaniamo certi di guardare sempre alla sostanza e alla concretezza – continua Sinergie Lucane - e di combattere questi fenomeni violenti con i fatti. Siamo altresì certi che tale comunicazione non avesse nulla di fuorviante ma volesse semplicemente colpire l’inconscio di tutti e sollevare vera attenzione. Crediamo di aver raggiunto un primo risultato: far discutere sul problema auspicando tutti a farlo e a non fermarsi al tipo di comunicazione interpretando la psicologia della comunità, provando  insieme davvero ad alzare il livello della riflessione su di un fenomeno gravissimo come il femminicidio, la

battaglia di tutta la comunità – conclude -  deve essere quella di risolvere questo grave crimine".

Sul manifesto erano intervenuti anche Telefono Donna, la Commissione regionale Pari opportunità e la casa di produzione cinematografica che ha prodotto il cortometraggio cui prende spunto il titolo del manifesto chidendone la rimozione in quanto "totalmente decontestualizzato" e usato "senza autorizzazione".

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