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Violenza sulle donne e progetti, Principe (Pd) attacca l'amministrazione: "Serve confronto"

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

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“Dopo un preoccupante silenzio, durato circa 8 mesi, ecco spuntare il solito comunicato dell’amministrazione comunale che annuncia, col chiaro intento di giustificarsi sul mancato operato di questi mesi, che parteciperà al Bando pubblico indetto dal Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità – per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione ed al contrasto della violenza sulle donne. Orbene, buona l’iniziativa, ma appare come se un musicista avesse una chitarra senza corde e si mettesse a strimpellare”. Così in una nota l’esponente del Pd, Vittoria Principe.

“Va ricordato, infatti, – prosegue nella nota – che l’amministrazione comunale è in notevole ritardo, forse qualcuno doveva prima capire il senso di pari opportunità, nella attuazione degli strumenti che regolano e sono imprescindibili per una materia molto articolata e complessa. Ad esempio, mi chiedo come mai ad oggi, a distanza di più di un anno e mezzo, ancora non viene approvato il regolamento comunale della consulta delle donne, quale ineludibile strumento propedeutico alla istituzione ed alla operatività della Consulta stessa??? A quali istanze del mondo femminile fa riferimento oggi l’Amministrazione per comprendere i reali problemi delle donne sul nostro territorio?

Sono questi solo alcuni dei tanti interrogativi che mi portano a concludere, mio malgrado , che l’amministrazione comunale continua con annunci spot, priva della più elementare conoscenza delle materie in cui fa, per l’appunto, proclami ad effetto.

Sarebbe auspicabile che, anziché continuare in blandi ed inutili comunicati stampa, volti solo a gettare fumo negli occhi di una comunità che attende risposte, – conclude Principe – si confrontasse, in un incontro pubblico sul tema, in modo da comprendere, definitivamente, le procedure corrette di attuazione di istituti, strumenti ed obiettivi in materia di pari opportunità o a rimettere umilmente la disponibilità, premiando, la auspicata, la bramata, desiderata, invocata, disattesa, elusa meritocrazia”.

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