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 : USA: PELOSI GIURA DA SPEAKER: GIORNO STORICO PER LE DONNE AMERICANE, SI INSEDIA PRIMO CONGRESSO DEMOCRATICO DOPO 12 ANNI
Inviato da webmaster il 6/1/2007 13:19:34 (675 letture)

Washington, 4 gen. - (Adnkronos) - Dopo 12 anni di ''traversata nel deserto'' iniziata con la rivoluzione neoconservatrice del 1994, idemocratici oggi ritornano a controllare il Congresso degli Stati Uniti. Con la cerimonia di giuramento infatti si sono insediati oggi il Senato e la Camera dei rappresentanti a maggioranza democratica uscite dalle elezioni di ''mid term'' dello scorso novembre perse dai repubblicani soprattutto a causa della gestione disastrosa della guerra in Iraq. Ed oggi e' stata una giornata storica a Washington, con la prima donna, ed il primo americano di origini italiane, diventato ufficialmente Speaker della Camera, terza carica dello stato. E Nancy Pelosi, che e' arrivata alla cerimonia di giuramento accompagnata dai suoi nipotini, ha voluto dedicare questo momento alle donne americane che hanno lottato per anni per l'emancipazione. ''Oggi e' un giorno storico per il Congresso e le donne di questo paese - ha detto nel suo discorso - un momento che abbiamo aspettato per oltre 200 anni. Non bisogna mai perdere la fede, abbiamo atteso in lunghi anni di lotte per ottenere i nostri diritti''.
La Pelosi ha poi promesso di assumere il suo nuovo incarico con lo spirito della ''collaborazione e non della partigianeria''. ''Oggi con l'insediamento del 110mo Congresso, siamo ad un nuovo inizio'' ha pero' aggiunto assicurando che ''ora i democratici sono tornati, e faremo la storia, cambieremo la direzione del paese''. I democratici possono contare su una maggioranza ampia alla Camera, 233 a 202, ma di appena un voto al Senato, 51 a 49. Tutti i riflettori di questa giornata di festa per i democratici sono puntati quindi sulla 66enne democratica, madre di cinque figli e nonna di sei nipoti, che ha anche attirato una serie di proteste. ''Non puoi essere cattolica ed a favore dell'aborto'' recitava uno dei cartelli che l'hanno accolta alla St Peter church dove ha assistito insieme al marito alla messa questa mattina, con altri deputati cattolici. Contestazioni alla sua leadership, considerata in questo caso troppo moderata soprattutto sulla questione dell'Iraq, sono arrivate anche da sinistra e ieri la conferenza stampa con cui e' stato presentato il programma dei ''primi cento giorni'' dei democratici al Congresso - aumento della minimo sindacale, rilancio della ricerca sulle cellule staminali, riforme anti-corruzione, misure per abbassareil prezzo dei farmaci - e' stata interrota da Cindy Sheehan, la madre di un soldato caduto in Iraq diventata celebre per le sue proteste di fronte alla Casa Bianca.

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 : UN TESORO CHE NON HA PREZZO
Inviato da webmaster il 26/11/2006 17:22:22 (797 letture)

Studi sociali e antropologici sui comportamenti di genere in politica


di Wanda Montanelli

Democrazia e Comunicazione, è uno dei temi che chiudono la seconda festa dei Valori a Vasto. Sembrerebbe un tema circoscritto alla tv e alla carta stampata. Non lo è. Si dimostra democratico un paese che comunica, trasmette, vive, la realtà mutata in meglio rispetto al passato. Sollevata dal peso di parole, frasi, e azioni nella gestione antica dei maschi abbarbicati al potere come radici di raponzolo di roccia, che non escono dalle fessure in cui sono ramificate, piuttosto si spezzano.

E’ moderno un paese che s’accorge che lo spirito di empatia di cui le donne sono portatrici può espandersi e “cambiare il mondo”. E’ intelligente l’uomo che abbandona la convinzione che la cittadinanza sia un fenomeno maschile, e riconosce la necessità d’un cambiamento che vada oltre una nuda e cruda tattica elettorale.

Si parte, per livellare tali diritti di asilo, dall’esigenza di una nuove immagine di donna, e di una rappresentazione delle conquiste nella scala sociale, oltre che della presenza nei luoghi delle decisioni. Meno veline più donne concrete, nella bellezza non esasperata da scontate necessità di aggiungere consensi ed audience. Anche questo è opportuno. Figure e sostanza,

Sto leggendo le frasi di un’analista junghiano, scritte in un libro rischiarato dal bagliore dell’intelligenza senza pregiudizi, luminoso come un raggio di sole su un viottolo nel bosco intricato, confortante e fresco come una notizia di avvento. Le donne, secondo lui hanno: “uno spirito elastico” che, lascia sperare un mutamento dei meccanismi del potere gestito dai maschi in modo distruttivo, per giungere a un diverso tipo d’organizzazione politica, economica e sociale”.

Cosa c’è dietro l’emarginazione femminile? I motivi antropologici, sociali, le intuizioni psicoanalitiche profonde, le scienze politiche, vanno oltre le convenzioni. Tutti ormai hanno chiaro il concetto che il voto delle donne è un elemento essenziale nella contesa elettorale, ma, secondo quanto emerge dalla ricerca del nesso tra genere e potere nella sfera pubblica, a tutt’oggi la partecipazione femminile è, consciamente o inconsciamente, sentita come qualcosa di strano, di anomalo, che si sottrae all’ordine «naturale» delle cose.

La tesi sostenuta dagli analisti è che un contesto politico in cui ci sia una partecipazione massiccia delle donne può rivelarsi capace di conseguenze trasformative sia per le donne che per gli uomini, poiché “se ogni sesso potesse riconoscere la propria pochezza e tristezza rispetto ai limiti psicologici e politici in cui è costretto a lottare per vivere, l’empatia tra uomini e donne sarebbe maggiore”. In un mondo che costringe a un’identità sessuata, qui si offre la base emotiva per una maggiore comprensione reciproca tra i sessi.



Il testo di riferimento per la scrittura di questo articolo* è un’opera mossa da un’evidente passione, una passione fortemente argomentata che la anima e la sorregge dal principio alla fine.

Definizione, la passione, che è sinonimo di dolore, martirio tribolazione, sofferenza, tormento. Patemi d’animo che si provano entrando nella misura di chi fa le cose sul serio. Senza fingere, come troppo spesso accade deducendo in un estremo tentativo di essere progrediti che è importante riconoscere un diverso stile di leadership alle donne. E qui tutto quello che si riesce a dire nella maggioranza dei casi, mostrando di capire le differenze non si sa quanto utili all’umanità che comunque va avanti ugualmente anche in assenza di partecipazione femminile nelle cose che importano di più.



Andrew Samuels citato nel testo d’analisi recita alla lettera che “il problema non è quello di far diventare donne gli uomini o di trasferire aristofanescamente il potere nelle mani delle donne. Il problema è quello di far diventare «umana» la società, una società nuova quale premio da conseguire grazie alla più profonda rivoluzione verificatasi nel corso della storia umana: l’emergere della donna come soggetto nella vita pubblica. Un tesoro che non ha prezzo, se riusciamo a conseguirlo”.








* Mino Vianello - Elena Caramazza GENERE SPAZIO POTERE Verso una società postmaschilista

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 : WANDA MONTANELLI: A EPISODI DI DISCRIMINAZIONE RISPONDERE CON CAMPAGNA DI EDUCAZIONE AL RISPETTO.
Inviato da webmaster il 15/11/2006 12:49:13 (719 letture)

13 nov. mondonuovonews - Non posso non manifestare preoccupazione per i due gravi episodi di discriminazione e violenza verificatisi in queste ore in due istituti scolastici italiani”. “Il filmato che riprende alcuni studenti mentre picchiano un compagno down in un istituto di Milano, così come le scritte omofobe apparse sui muri di un liceo romano sono testimonianze di uno stesso disagio, che non può essere sottovalutato e al quale si deve rispondere con la ferma condanna di ogni atteggiamento di pregiudizio ma anche con una seria campagna di educazione al rispetto del prossimo e delle differenze”. “Viviamo in una società – aggiunge l’esponente IDV - molto attenta a imporre ai più giovani falsi modelli quando non addirittura disvalori, mentre il messaggio che dovrebbe passare è quello della valorizzazione della differenziazione umana come elemento di ricchezza della società”.
http://www.mondonuovonews.com/


DONNE. FILTEA-CGIL: STOP A VIOLENZA 'MASCHERATA' DA
RELIGIONE
IN UNA LETTERA APERTA LA FEDERAZIONE LAVORI TESSILI CHIEDE
ANALISI DEI SOPRUSI LEGATI "A VOLONTA' DI SOPRAFFAZIONE"
Roma, 13
nov - Urge nel Paese "un'analisi vera" dei fenomeni della violenza
contro le donne, in particolare di quelli "mascherati da religione".
Lo chiede la Federazione dei lavoratori tessili della Cgil, in una
lettera aperta del comitato direttivo. "Ogni anno in Italia vengono
uccise dalle 90 alle 100 donne per mano di un familiare- ricorda il
comitato della Filtea- l'80% delle richieste di aiuto che riceve il
telefono rosa riguarda la denuncia di violenze tra le mura
domestiche".
Per questo ,il sindacato richiama ad una discussione interna
alla Cgil, per indagare sui fenomeni della
violenza contro le donne e in particolare quella "mascherata dietro
parole come 'tradizione','cultura','religione'". Accanto alle gia'
note, e "tanto spesso sottovalutate violenze subite dalle donne, in
ambito familiare ed amicale, e alle molestie nei luoghi di
lavoro- spiega la Filtea-Cgil- prende sempre piu' visibilita' una
vecchia e mai rimossa forma di violenza, sino a questo momento
sottovalutata, poco analizzata, addirittura ignorata: quella


UNIONCAMERE: DONNE A CACCIA DI NUOVE OPPORTUNITA'
In aumento aziende
'rosa' nei settori a prevalenza maschile
Roma, 13 nov. (Apcom) - La voglia di "fare impresa" delle donne
comincia a cercare nuovi spazi anche in settori tipicamente
"maschili: sono 8mila in più le imprese guidate da donne nate
tra giugno 2005 e giugno 2006 nel settore immobiliare, 3mila
quelle delle costruzioni e mille quelle dei trasporti che sono
andate ad ingrossare l'esercito del 1 milione e 200mila imprese
femminili italiane. Hanno inoltre registrato una crescita del
12,06% le imprese 'rosa' operanti nel settore della
produzione edistribuzione di energia elettrica e una crescita del 7,8%
quelleoperanti nelle costruzioni. Un esercito sempre più popoloso (18
mila le imprese femminili in più rispetto all'anno scorso), con
la maggiore concentrazione e il più elevato tasso di crescita nel
Mezzogiorno. Questa novità, fotografata dall'Osservatorio
dell'imprenditorialità femminile di Unioncamere-Retecamere, è
emersa nel corso dell'incontro dei 100 Comitati per
l'imprenditorialità femminile.
Sebbene le donne comincino a far capolino anche in ambiti
prevalentemente maschili, i settori economici con una maggiore
presenza femminile si confermano il commercio (31,64%) e
l'agricoltura (22,41%), seguiti dalle attività immobiliari e
manifatturiere (rispettivamente il 10,72% e il 10,37%), mentre
quelli con il tasso di femminilizzazione (la percentuale di
imprese femminili sul totale del settore) più elevato sono i
servizi pubblici, sociali e personali (49,00%) e sanità
(41,33%),seguiti dal turismo e dall'istruzione (rispettivamente 33,60%
e32,58%). In termini assoluti è risultato rilevante l'incremento
delle imprese nel commercio (+3.642), nel settore turistico
(+2.133) e nelle attività manifatturiere (+952); l'agricoltura ha
invece subito una riduzione di circa 2.500 unità, pari allo
0,90%.
Permangono, però, le "criticità" evidenti nella struttura di
queste imprese, a cominciare dalla dimensione molto contenuta (il
70% delle imprese "rosa" soprattutto nelle aree meridionali e
centrali del Paese ha forma giuridica di impresa individuale,
mentre al Nord prevalgono le società di persone e di capitali),
fattore che, unitamente alla difficoltà di accesso al credito e
alla necessità di conciliare vita lavorativa e vita familiare
fortemente sentita dalle donne possono rendere
particolarmentefragili queste tipologie di imprese.



DONNE. MODENA, OGNI ANNO
300 NEO-MAMME ABBANDONANO IL LAVORO
CISL: NON RIESCONO A CONCILIARE
MATERNITA' E IMPIEGO.
(DIRE) Bologna, 13 nov - Sono oltre 300 (quasi
una al giorno) le donne modenesi che ogni anno decidono di rinunciare
al lavoro al rientro dalla maternita'. Questo accade perche' anche
nella provincia di Modena, che pure vanta un alto tasso di
occupazione femminile (62,6%, contro una media nazionale del 45,2%),
"e' sempre piu' difficile per le lavoratrici madri conciliare le
esigenze familiari con quelle lavorative e professionali". A
rilevarlo e' la Cisl di Modena che al "conflitto" tra famiglia e
lavoro dedica un convegno in programma domani all'auditorium
Cisl. Presieduto dalla responsabile del coordinamento femminile
della Cisl, Cristina Boschini, e introdotto da Pasquale Coscia,
componente della segreteria provinciale della Cisl, il convegno
annuncia la presenza di vari ospiti. Intervengono, infatti, Luigi
Campiglio, professore ordinario di Politica economica
all'Universita' Cattolica di Milano, il responsabile risorse
umane del gruppo ceramico Atlas Concorde di
Spezzano Gilberto Rabitti, il direttore del centro diocesano di
consulenza per la famiglia don Enrico Solmi, il presidente della
Provincia Emilio Sabattini e l'assessore alle Politiche giovanili,
tempi e orari della citta' Elisa Romagnoli. Conclude la responsabile
nazionale del coordinamento femminile della Cisl, Annamaria Parente.

UNIONCAMERE: DONNE SEMPRE PIU'IMPRENDITRICI,+18.000 IN UN ANNO =
(AGI)
- Roma, 13 nov. - La voglia di "fare impresa" delle donne
comincia a cercare nuovi spazi anche in settori tipicamente
"maschili: sono 8 mila in piu' le imprese guidate da donne
costituite tra giugno 2005 e giugno 2006 nel settore
immobiliare, 3 mila quelle delle costruzioni e mille
quelle deitrasporti che sono andate ad ingrossare l'esercito del 1
milione e 200 mila imprese femminili italiane. Hanno inoltre
registrato una crescita del 12,06% le imprese "rosa" operanti
nel settore della produzione e distribuzione di energia
elettrica e una crescita del 7,80% quelle operanti nelle
costruzioni. Un esercito sempre piu' popoloso (18 mila le
imprese femminili in piu' rispetto all'anno scorso), con la
maggiore concentrazione e il piu' elevato tasso di
crescita nelMezzogiorno. Questa novita', fotografata dall'Osservatorio
dell'imprenditorialita' femminile di Unioncamere-Retecamere, e'
emersa nel corso dell'incontro dei 100 Comitati per
l'imprenditorialita' femminile.
Sebbene le donne comincino a far capolino anche in
ambitiprevalentemente maschili, i settori economici con una maggiore
presenza femminile si confermano il commercio (31,64%) e
l'agricoltura (22,41%), seguiti dalle attivita' immobiliari e
manifatturiere (rispettivamente il 10,72% e il 10,37%), mentre
quelli con il tasso di femminilizzazione (la percentuale di
imprese femminili sul totale del settore) piu' elevato sono i
servizi pubblici, sociali e personali (49,00%) e sanita'
(41,33%), seguiti dal turismo e dall'istruzione
(rispettivamente 33,60% e 32,58%). (AGI)

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Inviato da webmaster il 12/11/2006 0:10:00 (659 letture)

Rappresentanza. (Roma) “Il fatto che la presidenza della Camera sia stata conquistata per la prima volta da una donna, la Democratica Nancy Pelosi eletta in California, unito al fatto che sia stata trionfalmente riconfermata Hillary Clinton a senatrice dello Stato di New York e che in Minnesota Keith Eleison, di origini somale, sia divenuta la primo parlamentare musulmana d’America, sono tutti chiari segnali di un cambiamento epocale che è già in atto negli Stati Uniti e che vede le donne recitare un ruolo di primissimo piano”. Wanda Montanelli, responsabile nazionale del Dipartimento Pari Opportunità dell’Italia dei Valori, intervenendo sulle elezioni americane di medio termine commenta, in una nota stampa, i risultati.

“Non è neanche un caso, del resto – continua Montanelli - che il vero artefice di questo straordinario successo, grazie al quale i democratici riacquistano il controllo della Camera a distanza di 12 anni dall’ultima volta, sia ritenuto da molti analisti l’afroamericano Barack Obama e che numerose altre esponenti femminili si siano imposte in tutta l’America, a partire dalle senatrici Amy Klobuchar e Claire McCaskill affermatesi rispettivamente in Minnesota e Missouri Sarebbe ora - conclude Montanelli - che l’intera classe politica italiana prendesse atto trasversalmente di questa nuova realtà. Anche perché tutto potrebbe essere meno complicato nel nostro Paese se si comprendesse una volta per tutte che quella che va delineandosi è ormai una chiara tendenza internazionale rispetto alla quale non possiamo restare indietro. Si abbia l’onestà intellettuale che ha dimostrato la presidente della National Federation of Repubblican Woman, Beverly Davis, che non ha avuto difficoltà a riconoscere come gli antagonisti del partito democratico abbiano ‘chiaramente fatto un lavoro migliore nel coinvolgere e proporre le candidate donne’, promettendo un maggiore impegno per conseguire risultati analoghi".

(Delt@ Anno IV, n. 227 – 228 del 10 – 11 novembre 2006

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 : RADICALI: MONTANELLI (IDV), OTTIMA ELEZIONE VERTICE ROSA MI AUGURO CHE GLI ALTRI PARTITI SEGUANO ESEMPIO
Inviato da webmaster il 10/11/2006 0:10:00 (658 letture)

(ANSA) - ROMA, 6 NOV - ''Voglio rivolgere i miei migliori
auguri di buon lavoro al neosegretario dei Radicali italiani
Rita Bernardini, alla presidente Maria Antonietta Coscioni e
alla tesoriera Elisabetta Zamparutti. La loro elezione e'
davvero un'ottima notizia per tutto il Paese'': cosi' la
responsabile nazionale del Dipartimento Pari Opportunita'
dell'Italia dei Valori, Wanda Montanelli, si congratula con le
tre esponenti dei Radicali italiani elette al vertice del
partito.
''In un'Italia quasi sempre contraddistinta in negativo per
la scarsa presenza di donne ai vertici di partiti e istituzioni
aggiunge Montanelli - non si puo' che guardare con
assoluto favore all'elezione di tre voci femminili serie e impegnate
come le loro. Mi auguro che l'intelligente e coraggiosa scelta dei
Radicali possa fare da apripista a una serie di iniziative
analoghe da parte degli altri partiti e che, come gia' da tempo
avviene all'estero, la capacita', la sensibilita' politica e le
qualita' umane delle tante donne meritevoli presenti nel nostro
Paese possano finalmente trovare il giusto riconoscimento''.
(ANSA).



Rappresentanza/1. (Padova). Si è chiusa ieri nel tardo pomeriggio la conta dei voti per l'elezione del nuovo segretario dei Radicali Italiani. L'ex tesoriera Rita Bernardini è stata eletta segretaria dei Radicali Italiani e succede a Daniele Capezzone, al vertice per cinque anni. Con Rita Bernardini, al vertice del partito ci sono anche altre due donne: Maria Antonietta Coscioni, vedova di Luca Coscioni, è la presidente; Elisabetta Zamparutti, tesoriera di “Nessuno tocchi Caino” è ora la neo-tesoriera di Radicali Italiani. Un risultato salutato con favore dall'intero congresso, e soprattutto da Emma Bonino che si è detta soddisfazione per la forte presenza femminile alla guida del partito e' stata espressa anche da Emma Bonino. E’ una notizia bella e importante per tutti”, ha detto a caldo la Ministra per i Diritti e le Pari Opportunita', Barbara Pollastrini che ha fatto gli auguri di buon lavoro in particolare a Rita Bernardini, compagna delle battaglie politiche per il referendum sulla fecondazione assistita.

Auguri di buon lavoro alla neosegretario dei Radicali italiani Rita Bernardini, alla presidente Maria Antonietta Coscioni e alla tesoriera Elisabetta Zamparutti, sono giunti anche dalla

responsabile nazionale del Dipartimento Pari Opportunità dell’Italia dei Valori, Wanda Montanelli.

“In un’Italia quasi sempre contraddistinta in negativo per la scarsa presenza di donne ai vertici di partiti e istituzioni – ha dichiarato Montanelli - non si può che guardare con assoluto favore all’elezione di tre voci femminili serie e impegnate come le loro. Mi auguro che l’intelligente e coraggiosa scelta dei Radicali possa fare da apripista a una serie di iniziative analoghe da parte degli altri partiti e che, come già da tempo avviene all’estero, la capacità, la sensibilità politica e le qualità umane delle tante donne meritevoli presenti nel nostro Paese possano finalmente trovare il giusto riconoscimento”.

(Delt@ Anno IV, n. 223 del 6 novembre 2006)

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