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FINALMENTE IL PORTALE DONNE NELLA SCIENZA

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Interviste alle donne di scienza dall’antichità ai giorni nostri.
Il portale è dedicato ad alcune grandi donne, soprattutto italiane, che si sono distinte in ambito scientifico e tecnologico, dall’antichità ai giorni nostri. Racconta biografie, documenta scoperte, fornisce un quadro del contesto storico in cui vivono o sono vissute: in questo modo descrive la realtà della condizione femminile in relazione agli studi scientifici, ai modelli ed agli stereotipi che ne hanno condizionato l’esistenza. Queste descrizioni documentano fatti, curiosità, interviste, così da rappresentare un esempio per le giovani che decidono di intraprendere gli studi scientifici.
Il portale “Donne nella scienza” nasce nel 2012 grazie al cofinanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca all’interno del progetto, ideato da Gianna Martinengo e Laura Moschini “Donne nella scienza. Interviste possibili ed impossibili alle donne di scienza dall’antichità ai giorni nostri”.

In collaborazione con:Sabina Berra, DidaelKTS (progettazione e sviluppo web) womentech


Oggi si presenta totalmente rinnovato anche grazie a collaborazioni e segnalazioni ricevute in questi anni da parte di centri di ricerca, docenti, studenti ed interventi di natura diversa identificati nei media.

 

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Secondo le Nazioni Unite, nonostante le donne ottengano il 57% dei diplomi universitari in tutto il mondo, solo il 35% della popolazione femminile si laurea nelle materie STEM, acronimo che sta per Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Non abbastanza, secondo l’UNESCO, per raggiungere l’obiettivo, inserito anche nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, di una piena eguaglianza nel mondo dell’istruzione e dell’occupazione.

Sconfiggere i pregiudizi, superare gli stereotipi, sfatare miti, ma, soprattutto, accelerare il progresso dell’umanità promuovendo iniziative volte a favorire la piena parità di genere in un settore cruciale come quello scientifico: da queste esigenze è nata la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, istituita nel 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proprio con l’intento di “promuovere la piena ed equa partecipazione di donne e ragazze nelle scienze, in materia di istruzione, formazione, occupazione e processi decisionali”. Perché se ricerca e innovazione sono fondamentali per affrontare le sfide del domani, è miope non valorizzare i talenti di tutti e tutte.

Ne abbiamo discusso con Chiara Segrè, biologa e dottore di ricerca in oncologia molecolare, oltre che scrittrice di libri per l’infanzia, con esperienza decennale nell’ambito della ricerca e della divulgazione scientifica; dal 2014 è Supervisore Scientifico della Fondazione Umberto Veronesi.

 

 

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