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A.N.I.D.A: CI RISIAMO CON GLI "SPRECA-RISORSE ECONOMICHE"


A.N.I.D.A. Onlus
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DIVERSAMENTE ABILI

Comunicato stampa del 02-02-2009

CI RISIAMO CON
GLI "SPRECA-RISORSE ECONOMICHE
"

Mai un progetto messo in atto in questi anni da questi "signori" ha creato
un solo vero posto di lavoro per un Diversamente Abile.

L'ultimo in ordine di tempo, è rappresentato dal progetto "ISIEME", 200 Borse lavoro per i Diversamente Abili, organizzato dall'Assessore Regionale al Lavoro Corrado Gabriele finanziato dal Fondo Regionale dei Disabili per un importo di € 1.200.000,00, come al solito la metà dei fondi stanziati servirà per l'organizzazione e non andrà ai Diversamente Abili.
In questi giorni, il progetto è stato già oggetto di denuncia da parte del portavoce del M.P.A. e vice-presidente consiglio regionale Salvatore Ronghi, riportato la settimana scorsa sul quotidiano "Il Roma".
L'A.N.I.D.A. è da tempo che puntualmente denuncia gli sprechi di risorse economiche per progetti che nulla hanno a che vedere con il reale inserimento lavorativo dei Diversamente Abili, così come sancito dalla legge 68/99 "Norme per il diritto al Lavoro dei Disabili".
In questi giorni l'associazione ha scritto all'Assessore Gabriele e ai dirigenti dell'O.R.M.E.L. dott. Antonio Pozziello, dott. Francesco Girardi chiedendo chiarimenti in merito alla poca trasparenza del bando e più precisamente :
• perché si fissa un limite di età a 55 anni ? (quando un Diversamente Abile può lavorare fino a 65 anni);
• perché si richiede minorazione capacità lavorativa superiore al 50% ? (l'iscrizione al Collocamento obbligatorio prevede una percentuale superiore al 45%);
• qual è il criterio per la formulazione della graduatoria ? (se il criterio è quello dell'ordine cronologico di presentazione delle domande, va sottolineato che:
• 1) il bando è stato "confezionato" il 30 dicembre 2008 stendiamo un velo pietoso sulla data, ma vi è di più il bando scadeva il 30 gennaio 2009 ed è stato "insabbiato" fino alla metà di gennaio, quindi solo gli "amici degli amici" potevano saperlo.

• 2) si potevano presentare le domande solo ed esclusivamente la mattina in due giorni alla settimana 3) ai Diversamente Abili che sono riusciti a presentare la domanda di partecipazione non è stato consegnato nemmeno il giusto protocollo di consegna della domanda);
• quali sono le strutture ospitanti e quali criteri si sono utilizzati per individuarle ?
• Quale è l'obiettivo finale di tali borse lavoro ? ( il solito ritornello : serve per accrescere la professionalità dei Diversamente Abili e per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, quando abbiamo migliaia e migliaia di aziende che non rispettano la quota d'obbligo di assunzione stabilita dalle legge 68/99).

L' A.N.I.D.A. ancora una volta ribadisce che queste prebende, non sono altro che un modo clientelare di gestire fondi e risorse destinate ai Diversamente Abili.
Se tali fondi fossero gestiti nel modo corretto, nello spirito della legge 68/99, creerebbero sicuramente veri e propri posti di lavoro a tempo indeterminato per i Diversamente Abili.
Se non arriveranno in questi giorni risposte chiare precise e trasparenti alle domande poste all'Assessore Gabriele, l'A.N.I.D.A. si dichiara pronta ad intraprendere forme di lotta democraticamente più forti, come fatto in passato. Inoltre, sta valutando se ci sono gli estremi per presentare denuncia alle autorità competenti.
STAFF ANIDA

A.N.I.D.A
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