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CONSULTA FEMMINILE REGIONE LAZIO: RIFORMA SOCIALE, IMPORTANTE IL NOSTRO APPORTO


RIFORMA SOCIALE, FORTE: "IMPORTANTE L'APPORTO CONSULTA FEMMINILE ALLA LEGGE"

L'Assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, ha incontrato la presidente della Consulta femminile regionale del Lazio, Donatina Persichetti, per avviare un confronto sulla proposta di legge regionale di riforma del sistema sociale in discussione in questi giorni presso la Commissione politiche sociali del Consiglio regionale.

"Il sociale è un mondo delicato e complesso, - ha dichiarato l'assessore Forte a margine dell'incontro - che abbraccia diverse problematiche e interessa molteplici soggetti, sia se ci riferiamo ai beneficiari dei servizi sia se facciamo riferimento a chi quei servizi li mette in campo. Ecco perché in questa fase di concertazione sto cercando di ascoltare il maggior numero possibile di pareri. Tra questi, ho ritenuto imprescindibile quello della Consulta femminile del Lazio dal momento che nostro obiettivo è quello di innovare il sistema per colmarne le carenze. E, di certo, per quanto riguarda la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro e la violenza di genere, esistono ancora profonde differenze nella capacità dei diversi territori di rispondere a queste problematiche. In particolare, terremo conto del lavoro che la Consulta Femminile sta svolgendo proprio sull'elaborazione degli indicatori di qualità dei servizi all'interno del Comitato interistituzionale Cnel-Istat. Un gruppo di lavoro prestigioso, - ha concluso Forte - al quale la Consulta femminile del Lazio è stata chiamata a collaborare a prova delle professionalità che la compongono".

"L'intervento, quanto mai necessario sul sistema dei servizi di welfare del nostro territorio - ha dichiarato la Presidente della Consulta Femminile, Donatina Persichetti - deve assolutamente tener conto dei crescenti bisogni della cittadinanza e, in particolar modo, di quella femminile che, nonostante rappresenti la maggioranza della popolazione, è però la più penalizzata e sempre la prima ad essere chiamata a far fronte a difficoltà e carenze ogni giorno maggiori. Auspichiamo pertanto - ha concluso Persichetti - che la riforma proposta possa riconoscere e andare incontro alle esigenze di innovazione che la nostra società richiede". (venerdì 30 settembre 2011)

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