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8 MARZO: ONG LVIA, QUANDO LE DONNE STANNO BENE IL MONDO STA MEGLIO


8 MARZO: ONG LVIA,QUANDO LE DONNE STANNO BENE IL MONDO STA MEGLIO

Quando le donne stanno bene, tutto il mondo sta meglio': la frase di Amartya Sen, premio Nobel per l'economia e' lo slogan adottato dalla ong Lvia per la Giornata mondiale della Donna. Uno slogan, si legge in una nota della ong, che sottolinea la centralita' del ruolo della donna nello sviluppo economico e sociale di una comunita'. Le statistiche diffuse dalla Nazioni Unite sul divario economico e sociale esistente tra le donne e gli uomini sono allarmanti: il 70% degli 1,3 miliardi di persone che vive in stato di poverta' e' donna. La maggior parte degli analfabeti al mondo sono donne. In molti Paesi il trattamento riservato alle donne e' discriminatorio e riflette la disuguaglianza tra i sessi. In Africa, in particolare, una delle cause di discriminazione della donna e' legata alla carenza idrica: la mancanza d'acqua costringe le donne a percorrere 3 o anche 4 ore di cammino dal proprio villaggio per raggiungere una fonte. La raccolta e il trasporto dell'acqua sono mansioni tradizionalmente femminili che rubano il tempo ad altre attivita', ad esempio alla scuola: le bambine sono discriminate rispetto ai bambini nell'accesso all'istruzione anche perche' devono dedicare del tempo all'approvvigionamento dell'acqua. E le donne non hanno tempo per dedicarsi, ad esempio, ad attivita' economiche. "Da oltre 40 anni Lvia e' impegnata nella lotta alla poverta' con le popolazioni africane", ha spiegato Sandro Bobba, presidente Lvia, "e il primo dei nostri settori di intervento e' stata proprio l'acqua. Perche' senza acqua non c'e' vita. A una societa' senza acqua mancano le fondamenta per lo sviluppo. Vi invitiamo quindi a sostenere in questa occasione tre progetti che la Lvia promuove a sostegno dell'acqua e della donna in Africa". In Kenya, nella regione del Meru, la ong lavora per portare l'acqua nelle case: con 460 euro si puo' contribuire al progetto realizzando cisterne a uso familiare per la raccolta e la conservazione dell'acqua piovana. In Mali, nella regione di Gao, nella comunita' di Temera, i campi coltivati dalle associazioni di donne hanno bisogno di acqua per combattere la malnutrizione: con 150 euro si puo' realizzare una pompa a pedali per irrigare un orto con il sistema goccia a goccia, un sistema facile e senza costi di utilizzo. In Etiopia, nella regione di Oromia, nella provincia di Shashemene, Lvia lavora per scavare pozzi ed equipaggiarli con pompe in zone di difficile accesso a fonti idriche: con 60 euro si puo' fornire un kit di attrezzi per la manutenzione di un punto d'acqua in un villaggio. 8 marzo 2010.(AGI)

 

MARZO: AIDOS, UGUAGLIANZA E DIRITTI DELLE DONNE AL CENTRO

Roma, 7 mar. - La Giornata Internazionale della Donna, ormai celebrata ovunque nel mondo, e' un'occasione per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche raggiunte con fatica dalle donne nel corso degli anni, ma anche per sottolineare la strada che ancora resta da fare per una piena uguaglianza tra i sessi. A ricordare il senso dell'appuntamento di domani e' l'Aidos-Associazione italiana donne per lo sviluppo. Un'occasione quella dell'8 marzo per riflettere, discutere, lanciare nuove sfide e promuovere opportunita' per le future generazioni di donne. La data fu scelta in ricordo di quanto accadde nel 1908 a New York, quando 129 operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni di lavoro. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni finche' l'8 marzo il proprietario blocco' tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire dallo stabilimento. Ci fu un incendio doloso e le 129 operaie morirono arse dalle fiamme. Da allora, l'8 marzo e' stata proposta come giornata per promuovere l'uguaglianza tra i sessi e i diritti delle donne. Nel 1975 e' diventata una giornata internazionale dell'Onu, celebrata con un messaggio del segretario generale, che quest'anno tocchera' il tema 'Uguali diritti, uguali opportunita': progresso per tutti'. Come ogni anno Aidos organizza e partecipa a numerose iniziative per ricordare gli sforzi fatti dalle donne nella corsa verso l'uguaglianza, la pace e lo sviluppo e per raccogliere fondi per sostenere nuovi progetti che migliorino la salute e la vita delle donne nei paesi Poveri in cui Aidos lavora. Ecco come festeggiare l'8 marzo con Aidos. Si rinnova la collaborazione con la rete di librerie laFeltrinelli, che donera' ad Aidos 10.000 euro piu' 20 centesimi per ogni libro venduto l'8 marzo nelle librerie e nel sito lafeltrinelli.it. I fondi raccolti contribuiranno a sostenere il Centro servizi per l'imprenditoria femminile di Kathmandu in Nepal, consentendo a 200 donne di avviare imprese e ottenere un reddito dignitoso per se e i propri figli. Anche quest'anno Coop Adriatica sostiene Aidos, destinando al Centro per la salute della donna di Ouagadougou in Burkina Faso, i soldi utilizzati in passato per offrire le mimose alle proprie dipendenti e clienti. E poi:domani il Comune di Codroipo proiettera' la docu-fiction 'Vite in Cammino', prodotta da Aidos con la regia di Cristina Mecci, in occasione della tradizionale Festa dei popoli. Infine, la FIT-CISL Toscana organizza mercoledi' un incontro sul tema 'Donne dal Mondo' e per celebrare la Giornata Internazionale della Donna aderisce alla campagna Aidos 'Adotta una madre' adottandone due. Campagna sostenuta anche dall'assessorato alle Pari opportunita'del comune di Formigine.(AGI)

8 MARZO: AL QUIRINALE CAMBIO DELLA GUARDIA 'IN ROSA' PER LA FESTA DELLA DONNA

 Cambio della guardia 'in rosa' al Quirinale in occasione della Festa della Donna. L'onore di prestare servizio di guardia al palazzo che ospita la Presidenza della Repubblica e' stato conferito per la prima volta alle donne dell'Esercito italiano. La Compagnia d'Onore dell'Esercito, formata da due ufficiali e 54 militari, appartiene al 235° Reggimento Addestramento Volontari 'Piceno' di stanza ad Ascoli. La cerimonia del cambio della guardia, iniziata alle ore 16 nel piazzale del Quirinale davanti a numerosi turisti e romani, sara' ripetuta domani al termine del servizio. Il 235° Reggimento dell'Esercito e' stato il primo reparto interamente composto da donne delle Forze Armate a prestare il servizio di Guardia d'Onore al Quirinale il 27 novembre del 2007. A comandare la Compagnia d'Onore dell'Esercito e' il capitano Laura Biancaterra, mentre a comandare il plotone di guardia e' il tenente Erika Calibeo, che partita da soldato volontario vfb ha successivamente frequentato l'Accademia militare di Modena. (Adnkronos)

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