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GRANDE MOBILITAZIONE CONTRO POVERTA' E CAMBIAMENTI CLIMATICI

16-18 ottobre 2009: Stand Up! Take Action! Uniti contro povertà e cambiamenti climatici
In vista del Summit Onu di dicembre a Copenaghen, una grande mobilitazione civile

di Giorgia Li Vigni

"Siamo di fronte a un circolo vizioso?" Si apre con questa domanda il Dossier su Povertà e Cambiamenti climatici presentato ieri a Roma da alcune tra le più importanti istituzioni della società civile italiana, Caritas, WWF, Uisp, riunite sotto l'egida del movimento Stand Up delle Nazioni Unite.

L'impatto dei cambiamenti climatici, leggiamo nel dossier, minaccia il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio; ma al contempo le condizioni di povertà estrema di larga parte della popolazione mondiale ostacolano le misure per combattere le trasformazioni ambientali e i loro effetti. Ecco il circolo vizioso.

L'ONU sostiene da anni una campagna per chiedere ai "grandi" della terra il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio e lo fa promuovendo la mobilitazione Stand Up! Take Action!, evento che ogni anno coinvolge milioni di persone in tutto il mondo. Stand Up farà sentire anche quest'anno la sua voce. In vista del prossimo Summit Onu di dicembre a Copenaghen, il movimento lancia un' iniziativa di mobilitazione di tre giorni, dal 16 al 18 ottobre. Durante le giornate, milioni di cittadini si alzeranno in piedi, faranno stand up, e stringeranno un nodo contro povertà e cambiamenti climatici. Un gesto simbolico dal valore politico."Dobbiamo prendere coscienza che vivere in un mondo senza povertà e rispettoso dell'ambiente è una grande opportunità e una enorme responsabilità" - ha dichiarato ieri Marta Guglielmetti, coordinatrice per l'Italia della Campagna del Millennio dell'Onu. "La lotta alla povertà - ha proseguito - e il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio, sono priorità politiche. Per questo chiediamo ai nostri leader di assumere un ruolo attivo e coerente in vista del vertice di Copenaghen".

Ma cosa c'entrano povertà e cambiamenti climatici? Le attuali trasformazioni ambientali, leggiamo nel dossier, agiscono da moltiplicatore dei già numerosi problemi che colpiscono i Paesi in via di sviluppo: l'alterazione dei sistemi naturali, la desertificazione, la conseguente siccità e gli impatti devastanti su agricoltura e disponibilità di cibo, aumentano i tassi di mortalità infantile, costringono donne e bambini al lavoro sottraendoli all'alfabetizzazione, limitano l'accesso alle cure nella lotta all'HIV e altre malattie, incrinano i già difficili rapporti diplomatici tra nord e sud del pianeta. Unire la lotta alla povertà e quella ai cambiamenti climatici può rappresentare una grande opportunità. Stand Up chiede perciò ai leader della terra un impegno congiunto per mitigare gli impatti ambientali e finanziare il supporto ai Paesi in via di sviluppo.

Partner dell'iniziativa per l'Italia, il movimento Gcap-Coalizione Italiana Contro la Povertà che proprio ieri ha messo in rete un video: http://www.youtube.com/GCAPItalia. E' possibile leggere e scaricare tutto il materiale informativo sulla mobilitazione al sito: www.standupitalia.it

http://www.universy.it/home.html

 

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