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PARADISE PAPERS, LO SCANDALO OLIO DI PALMA: FORESTE BRUCIATE IN INDONESIA E SOLDI OFFSHORE

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L'inchiesta internazionale documenta gli enormi danni ambientali e le manovre anti-tasse del primo esportatore mondiale dell'ingrediente base di molti prodotti alimentari. E la Ferrero corre ai ripari: certificazione ecologica globale per la Nutella
di Paolo Biondani, Alessia Cerantola, Gloria Riva, Leo Sisti

Da due decenni le foreste dell’Indonesia bruciano, per lasciare posto a enormi di distese di palme da olio. Gli incendi sono talmente intensi che il fumo arriva fino alle vicine Thailandia e Malesia, fino a fermare i voli aerei o a costringere gli studenti ad andare a scuola con mascherine protettive, quando gli istituti non vengono addirittura chiusi. Il fuoco continua ancora oggi a bruciare le foreste tropicali dell’Indonesia, uno degli habitat più variegati del pianeta, un prezioso polmone verde, terzo al mondo per estensione. Un atto criminale, lo definisce l’agenzia indonesiana che studia i cambiamenti del clima.

A spiegare questi incendi ci sono i lunghi e crescenti periodi di siccità ma soprattutto la pratica di dare alle fiamme il terreno per far spazio alle nuove coltivazioni agro-industriali. Scelte economiche che continuano a sollevare le proteste dei gruppi ambientalisti contro le aziende che stanno dietro alla progressiva deforestazione. Tra cui spicca il gruppo che fa capo alla società Asia Pacific Resources International Holdings Ltd, in sigla April. È uno dei più grandi produttori al mondo di cellulosa e carta, oltre che di olio di palma. Nel suo sito Internet dichiara di aver fatto della sostenibilità ambientale il suo cavallo di battaglia. Un'inchiesta giornlistica del consorzio Icij, tuttavia, mostra che la prosperità di questo colosso economico è legata alla progressiva sostituzione delle foreste primordiali con le nuove coltivazioni agro-industriali, piante tutte identiche da sfruttare materia prima. Ed è favorita da una rete globale di banchieri, avvocati e studi professionali in grado di far navigare l’azienda con il vento in poppa tra le placide acque dei paradisi fiscali.

I Paradise Paper svelano che April ha spostato milioni di dollari in una rete di società offshore che si estendono dalle Isole Cook, nel Pacifico, alle British Virgin Islands, ai Caraibi.

 

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ICIJ: International Consortium of Investigative Journalists

The Panama Papers

 

 

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