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TUTTI I VANTAGGI DELLO SMART WORKING: ECONOMIA, AMBIENTE, SOSTENIBILITA’ SOCIALE

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Il primo aspetto dello smart-working è la flessibilità. I lavoratori hanno la possibilità di lavorare da remoto, riducendo il tempo e i costi degli spostamenti. Di conseguenza si riduce lo stress legato all’essere pendolare, e per tutti, donne e uomini, migliora la conciliazione tra lavoro e incombenze personali. Indubbiamente si eleva la qualità dell’esistenza quotidiana, non fosse altro per l’abolizione delle quattro ore di media giornaliera dovute all’andirivieni dalla propria abitazione al posto di lavoro. Questo, oltre al risparmio economico e la riduzione delle emissioni, migliora la vita del lavoratore e dei suoi familiari.

I vantaggi tuttavia riguardano in modo notevole le aziende private e gli enti pubblici, poiché numerose statistiche fanno emergere il dato che con lo smart working aumenta la produttività, senza tralasciare, in campo ambientale, il rilevante risultato della diminuzione delle emissioni. L’analisi, pubblicata lo scorso anno sulla rivista internazionale Applied Sciences, rivela che in Italia i trasporti sono responsabili di oltre il 25% delle emissioni totali di gas serra a livello nazionale: quasi tutte (93%) provengono dal trasporto su gomma, con le automobili che sono responsabili del 70%.

Ma quanto risparmiano davvero imprese e lavoratori con lo smart working? E quali sono i costi e le criticità sull’altro piatto della bilancia? «I benefici sono rilevanti - spiega Mariano Corso, direttore dellOsservatorio smart working del Politecnico di Milano -, non solo in termini di equilibrio e soddisfazione individuale ma anche di performance delle persone e dell’organizzazione nel suo complesso.

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Quanto si risparmia con lo smart working

 

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