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Il Cittadino di Lodi

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

30 agosto 2016

Comuni, luoghi di lavoro, spazi pubblici e palestre: l’impegno a tutela della donna si allarga. Il progetto “FaRete, lo sviluppo delle pari opportunità nel Basso Lodigiano”, realizzato da Comune di Somaglia (capofila), insieme ai Comuni di Casale e Codogno, con Acl, Donne in Circolo (presente la presidente Paola Benelli), Confcommercio-Ascom (rappresentata da Isacco Galuzzi, segretario), Donne Impresa, Acli, Cisl Asse Po (c’era Sonia Curti), Cgil Lodi, Spi Lodi, Uil Lodi e Uil Lodi, è stato finanziato per 3.100 euro da Regione Lombardia nell’ambito del bando “Progettare la parità”. Il Comune di Somaglia si è piazzato al nono posto, sbaragliando città come Bergamo, su ben 43 progetti ammessi.

«Il progetto si articola in tre azioni – ha spiegato l’assessore alle pari opportunità del Comune di Somaglia Paola Salamini -: la prima (“Facciamo rete”) di sensibilizzazione degli altri 24 Comuni della Bassa; la seconda (“Siamo rete”) – ha proseguito - di accesso ai luoghi di lavoro con l’organizzazione di incontri grazie alla collaborazione delle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria per promuovere i servizi offerti sul territorio in tema di pari opportunità e tutela delle vittime della violenza (stessa offerta rivolta ai pensionati), e infine la terza (“Oltre la rete”) riguardante l’organizzazione di corsi di autodifesa nelle palestre del territorio per rafforzare la sicurezza delle donne e permettere di socializzare». La fase operativa del progetto sarà avviata entro il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, quando i tre Comuni organizzeranno un evento musicale a tema presso il teatro casalino Carlo Rossi.

«Nel 2015 i Comuni di Casale, Codogno e Somaglia avevano già partecipato al primo bando regionale “Progettare la parità”, insieme a nove partner con il progetto «Uguali, diverse, opportunamente pari” – ha ricordato l’assessore alle Pari opportunità di Casale Maria Grazia Scotti -, dando il via ad Ipazia: tre sportelli di accoglienza itineranti per le donne vittime di violenza nei tre Comuni, tuttora attivi». La consigliera comunale alle pari opportunità di Codogno Elena Ardemagni ha confermato «la massima disponibilità della neo amministrazione Passerini a impegnarsi nel progetto, condividendone le finalità».

S. G.

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