Stampa

Otto marzo a Castelfiorentino: Le Leggi delle Donne che hanno cambiato lItalia

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Le prime norme a tutela delle donne lavoratrici e la riforma del diritto di famiglia. La conquista del diritto di voto e la legge sul divorzio. I primi giudici donna e le norme contro le molestie sessuali; fino a quelle - pi recenti - contro i reati di maltrattamento e stalking. Oltre settantanni di battaglie che hanno portato a conquiste fondamentali sul versante dei diritti e su quello non meno importante - di una piena emancipazione della donna nella famiglia, nel lavoro, nella cultura, nella mentalit, nel costume.

E questo il motivo conduttore (e non lunico!) del programma che lo SPI CGIL di Castelfiorentino ha promosso questanno in occasione dell8 marzo (Giornata Internazionale della Donna) che stato presentato stamani nella sala rossa del Municipio. Sono intervenuti il Sindaco, Alessio Falorni (il Comune ha patrocinato levento), il consigliere Sandra Niccolai (che ha la delega alle Pari Opportunit) il segretario dello SPI CGIL, Nadia Meacci, e i rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato alla realizzazione del programma: Carlo Vezzosi (sezione soci Unicoop), Rosanna Ulivieri (Auser Castelfiorentino) e infine Monica Gazzo (gruppo fotografico Giglio Rosso), artista multimediale e regista, che ha offerto un contributo significativo sulla scorta di unesperienza trentennale maturata negli Stati Uniti.  Il tema dellemancipazione della donna nella societ italiana sar sviluppato attraverso una pluralit di eventi e di linguaggi: performances teatrali, cortometraggi, incontri, conferenze, e due mostre fotografiche aperte al pubblico fino a domenica 19 marzo.

Le leggi delle donne che hanno cambiato lItalia il titolo della mostra che sar inaugurata luned 6 marzo (ore 10.00) nella galleria commerciale della Unicoop di Castelfiorentino, dove saranno allestiti una ventina di pannelli espositivi che ripercorreranno proponendo sempre un confronto tra il prima e il dopo - oltre 70 anni di conquiste nella legislazione: dalla prima legge a tutela delle lavoratrici (primi anni del 900) al diritto di voto (1946) alla legge sul divieto di licenziamento a causa del matrimonio (1964), fino alle grandi questioni degli anni settanta: il divorzio e la riforma del diritto di famiglia, la legge sullaborto (1978), labolizione del delitto donore, nel 1981 (appena 35 anni fa!). Occasione di approfondimento, la conferenza in programma marted 7 marzo (ore 16.00 saloncino soci Coop) da parte di Graziella Falconi, della Fondazione Nilde Iotti, con uno sguardo certamente rivolto al passato ma saldamente ancorato allattualit e alle prospettive future.

Mercoled 8 marzo (ore 16.00) appuntamento al Ridotto del Teatro del Popolo. La serata sar aperta da 3 cortometraggi di Monica Gazzo, alternando taluni cambiamenti avvenuti nel costume (le donne che si avvicinano ad una pratica sportiva tradizionalmente maschile come il Surf) ad alcuni temi forti come la violenza (indissolubilmente connaturata alla convinzione che una donna rappresenti per luomo una sua propriet) o ancora le malattie professionali che la donna al pari delluomo pu sviluppare durante la sua vita lavorativa, tema questultimo di cui lautrice parler per esperienza vissuta in prima persona.

A seguire, gli interventi di Ivana Volterrani (coordinamento donne SPI CGIL) e del Sindaco, Alessio Falorni, e lo spettacolo teatrale Lamore e le grandi storie (di Franco Benedetti e Giuliano Bagagli), incentrato su due relazioni: quella di Antonio Gramsci con la moglie Giulia, e quella epica di Paride con Elena. Alle 19.00 inaugurazione nelle sale espositive del Ridotto della mostra fotografica di Monica Gazzo, una personale in cui lautrice racconta la sua esperienza allestero e la sua attivit teatrale (nellultima sala sar possibile visionare anche un cortometraggio, con 4 videoritratti). Conclusione della serata con la cena organizzata dallAuser. Sabato 11 marzo (ore 17.00) Monica Gazzo incontrer il pubblico per illustrare in modo dettagliato i contenuti dei cortometraggi. Da sottolineare che lautrice, dopo aver viaggiato tanti anni per motivi di lavoro, ha recentemente avviato una propria attivit di produzione video nel cuore del Centro Storico alto di Castelfiorentino ( titolare dello Studio Tilli). C la storia sottolinea Monica Gazzo e poi c la memoria. Anche se difficile che entrambe siano obiettive, impossibile rimuovere la memoria dallesperienza personale. Spesso, ci che ricordiamo di un momento storico unemozione forte, un momento intimo, le persone e gli oggetti che ci circondavano quando levento ha avuto luogo. Rewind One esplora il dinamismo della memoria attraverso la poesia, citazioni e racconti personali. E un collage artistico che ritrae lesperienza della ricerca di bellezza, di verit e del significato del ricordare.

Il corposo programma predisposto dallo SPI CGIL in uno spirito di collaborazione con altre associazioni sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni una conferma di quanto la questione femminile sia profondamente radicata nel nostro territorio, che trova riscontro nel lavoro, nelle prime lotte alla fine dellOttocento condotte dalle fiascaie fino a quelle del dopoguerra delle lavoratrici nelle confezioni, ma anche nelle imprenditrici e alle donne che hanno preso parte attiva alla vita pubblica, nella politica e nel sindacato. Ringrazio quindi lo SPI CGIL di Castelfiorentino, a partire dalla segretaria Nadia Meacci a tutti coloro che hanno collaborato alle singole iniziative, per aver predisposto un programma che celebra degnamente questa ricorrenza focalizzando lattenzione su oltre 70 anni di conquiste, soprattutto nel campo dei diritti delle donne. Un patrimonio da preservare, difendere e diffondere tra le nuove generazioni, e che deve farci sentire tutti, ciascuno nel proprio ruolo, responsabili e partecipi.

Quando abbiamo iniziato a pensare cosa fare per l8 marzo sottolinea Nadia Meacci, segretaria SPI CGIL di Castelfiorentino siamo partiti da un punto fermo: non volevamo fare da soli, perch eravamo convinti che saremmo riusciti a realizzare un programma pi ricco coinvolgendo le associazioni che gi avevano collaborato con noi il 25 novembre scorso (la giornata della violenza sulle donne). Abbiamo scelto come  tema principale la legislazione e i diritti conquistati gradualmente dalle donne prosegue Meacci - per cogliere il significato di un cammino, a volte faticoso, che abbraccia quasi un secolo di storia dellItalia, con le sue tensioni, le battaglie, le vittorie ottenute per far s che la donna potesse realmente muoversi su un piano paritario allinterno della nostra societ. Il messaggio che intendiamo trasmettere ai giovani quello di non cadere nellerrore di considerare tali diritti e la piena emancipazione della donna come un fatto scontato, ma una questione attuale, con le sue insidie, i problemi ancora aperti, le nuove aspirazioni e soprattutto la speranza di porre fine una volta per tutte al fenomeno della violenza, che ogni anno interessa centinaia di donna, anche allinterno delle mura domestiche.

Da ricordare che Lo SPI CGIL di Castelfiorentino sta conducendo in questo periodo unattivit intensa anche sotto il profilo educativo con il progetto Rosa Blu, un progetto di contrasto alla violenza di genere che ha preso il via a met febbraio nelle scuole superiori (classi prime Istituto F. Enriques) e che coinvolge anche i docenti e i genitori degli studenti interessati.

Pubblicato il 28 febbraio 2017

Fonte (click per aprire)

Aggiungi commento

I commenti sono soggetti a moderazione prima di essere pubblicati; è altrimenti possibile avere la pubblicazione immediata dei propri commenti registrandosi ed effettuando il login.


Codice di sicurezza
Aggiorna