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Un messaggio di speranza dai giovani studenti 

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

CASTELMASSA (Rovigo) - Il Liceo Artistico “Bruno Munari” di Castelmassa ha invitato gli studenti e le studentesse di farsi portavoce di un messaggio di speranza nella lotta al tumore, favorire la prevenzione e un sano stile di vita, l’aggregazione sociale e gli scambi culturali nel contesto del territorio italiano. 

Seguendo le linee indicate dall’Oms, il progetto attivo in sinergia con diverse associazioni promuove con 20 opere artistiche la sensibilizzazione sulla prevenzione del tumore al seno con i Professor Mario Sguotti, Davide Vallin e Linda Beltrame, del corso serale. 

Il progetto “Rosa purpurea”, dedica una mostra esponendo le opere artistiche a tema create dagli studenti Roberta Bononi, Simona Rossi, Lorena Boldrin, Davide Ridolfi, Gian Pietro Ravagnani, Agatino Furnari, Lorenza Bignardi, Arianna de Zan, e racconta un percorso nel mondo femminile con un’idea di reportage emozionale artistico per sensibilizzare l'opinione pubblica. Il progetto è sostenuto dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - LILT di Rovigo rappresentato dalla presidente Maria Iside Bruschi che ha curato l'iniziativa. I lavori a causa della pandemia sono momentaneamente visibili solo on line nella galleria del sito www.legatumorirovigo.it e la Pagina FaceBook dell’Associazione Provinciale.  A giugno si spera di realizzare una mostra visitabile in presenza. 

Fra gli studenti del corso serale, Lorenza Bignardi, condivide la sua esperienza personale con la malattia per farsi portavoce dei diritti delle donne italiane nella lotta del tumore al seno. 

“Il tumore al seno – dice Lorenza - è una malattia che colpisce le donne, nel mio caso, l’ho dovuta affrontare durante la gravidanza, nonostante la forza innata che percepivo dentro di me, mi sentivo sola. Le donne che non sono state colpite da tale patologia, non riescono a capire il disagio e i problemi fisici che una donna deve affrontare. Dal canto mio, ho avuto la fortuna di essere forte come persona e di avere qualcuno al mio fianco che capiva il mio disagio e mi aiutava. 

Il messaggio che voglio lanciare è che nella vita non bisogna mai arrendersi, nonostante l’esistenza ci metta a dura prova, di fronte a certe malattie che ti fanno passare la voglia di vivere. Bisogna farsi forza e lottare nonostante tutto, perché svegliarsi la mattina e vedere un nuovo giorno, è il regalo più bello che abbiamo. Quando una donna scopre di avere il tumore al seno, comprende di essere di fronte a una grande sfida, trasformare la malattia in una grande opportunità di trasformazione personale e collettiva, di sensibilità e amore verso una certezza di guarigione, nasce la voglia di veicolare la disperazione in determinazione”.

 

 

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