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Capaci, il Consiglio Comunale approva tre diverse mozioni sui diritti umani – Tele Occidente

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Approvate all’unanimità, dal Consiglio Comunale di Capaci,  tre diverse mozioni incentrate sul tema dei diritti umani.

La prima “Mozione a sostegno del Ddl Zan-Scalfarotto in materia di violenza o discriminazione per motivi di sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità”, è stata presentata dal consigliere Fiorenza Giambona e sottoscritta da altri 6 colleghi di maggioranza : Salvo Puccio, Letizia Guercio, Francesco Fricano, Maria Giambona, Giusto Baiamonte e Sara Di Lorenzo.

Con il documento esitato è stato impegnato  il Sindaco Pietro Puccio  ad adottare tutte le misure utili a sostenere nell’opinione pubblica e nelle sedi istituzionali adeguate l’approvazione del ddl Zan-Scalfarotto; a promuovere iniziative di sensibilizzazione verso la cultura delle differenze e del reciproco rispetto, anche attraverso il coordinamento con le scuole , le associazioni, la Consulta delle Donne di Capaci e tutti gli altri enti operanti nel sociale a livello locale.

“Sosteniamo un disegno di legge – afferma il Consigliere Fiorenza Giambona – che qualora venisse approvato anche al Senato, come ci auguriamo, rappresenterebbe un doveroso atto di civiltà, la conquista per molte persone di un diritto fondamentale, ovvero quello di poter essere semplicemente sé stesse, senza dover subire offese o maltrattamenti per la loro condizione personale, ancora oggi purtroppo oggetto di stigma sociale”.

Le altre due mozioni, scritte in forma congiunta dalla stessa Giambona e da Denise Vassallo del gruppo “Siamo Capaci” e condivise da Salvo Puccio, Erasmo Vassallo, Letizia Guercio e dal Presidente Consiglio Comunalei Rosario Giambona,  impegnano il Sindaco e la Giunta a conferire la cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, il giovane studente dell’Università di Bologna torturato e detenuto ingiustamente nelle carceri egiziane, e ad aderire alla campagna nazionale lanciata da Amnesty International e La Repubblica “verità per Giulio Regeni”. Con gli stessi documenti l’esecutivo viene impegnato  a manifestare la partecipazione del paese di Capaci alle mobilitazioni contro ogni forma di tortura e violazione dei diritti umani, come quella che ha riguardato Giulio, lo studente griulano il cui corpo fu ritrovato presso Giza il 3 Febbraio 2016, ucciso dai servizi segreti egiziani del regime di Al Sisi e per il quale ancora la famiglia attende verità e giustizia. Ieri Giulio avrebbe compiuto 33 anni.

L’amministrazione comunale dovrà inoltre collaborare con gli enti preposti affinché il Governo Italiano si impegni attraverso una forte reazione diplomatica, che contempli il ritiro dell’ambasciatore italiano dall’Egitto e la sospensione dei rapporti commerciali con il governo egiziano, al fine di ottenere un’immediata scarcerazione di Patrick Zaki e verità e giustizia per la morte di Giulio Regeni.

“L’auspicio delle mozioni proposte è soprattutto quello di portare all’attenzione della cittadinanza l’importanza che oggi, più che mai, ha il dibattito sui diritti umani – scrivono in una nota Denise Vassallo e Fiorenza Giambona – le istituzioni devono dare l’esempio, mettendo al primo posto la vita rispetto alle dinamiche economiche. Ed è per questo che chiediamo al nostro Governo di interrompere ogni rapporto commerciale con l’Egitto, un Paese che non dimostra alcun rispetto della libertà e della dignità umana. Lo dobbiamo a Giulio Regeni – concludono – e dobbiamo farlo per riportare a Bologna Patrick Zaki”.

“Queste mozioni –aggiunge l’assessore Rita Di Maggio –  ci ricordano quanto sia importante ancora oggi schierarsi dalla parte dei diritti e della giustizia”.  “Non posso che accogliere – afferma il sindaco Pietro Puccio –  le mozioni, dedicate a due ragazzi che potrebbero essere miei figli e che rappresentano tutti quei giovani mossi da curiosità e amore per la giustizia, che invece di essere premiati, vedono barbaramente infranti i propri sogni”.

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