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Dilettanti iscritti all’Inps. Un fondo a favore delle donne

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Nuove tutele per più di 500 mila lavoratori sportivi. È con questa cifra che il ministro per lo sport e le politiche giovanili Vincenzo Spadafora ha presentato ieri in conferenza stampa streaming la riforma dell'ordinamento sportivo, approvata dal consiglio dei ministri nella notte del 24 novembre scorso. Sono stati approvati cinque dei sei decreti presentati in Cdm: è rimasto fuori quello più discusso, relativo alle nuove norme per la governance del Coni e delle federazioni nazionali.

«Abbiamo portato a compimento un processo molto complesso», le parole di Spadafora, «ma ce l'abbiamo fatta. La riforma porterà nuove tutele per circa 500 mila lavoratori sportivi, con una particolare attenzione a donne e dilettanti, nonché agli atleti paralimpici». Per quanto riguarda il decreto non approvato, Spadafora non ha dubbi: «quello della governance dello sport è un problema che va affrontato. Così come quello del rapporto tra Coni e Sport e salute. Non esistono temi di funzionalità, l'obiettivo deve essere quello di far crescere il comparto nel modo migliore possibile». Durante la conferenza, il ministro ha anche annunciato che ci sarà una nuova tranche di indennità a favore dei collaboratori sportivi per il mese di dicembre: «ho già parlato con il ministro dell'economia Gualtieri. Saranno anche aumentate le risorse per i ristori a fondo perduto per asd e ssd».

Quello delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche è uno degli argomenti trattati nella riforma, in particolare nel decreto legislativo recante il riordino delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo (attuativo dell'articolo 5 della legge delega). È lo stesso Spadafora ad annunciare alcuni interventi per il settore dilettantistico: «Asd e ssd potranno svolgere anche attività commerciali, solo se secondarie rispetto all'attività sportiva e strumentali all'autofinanziamento. Inoltre, potranno distribuire una parte dei dividendi con limiti stringenti a tutela della vocazione sportiva». Tra le altre principali novità in materia di lavoro sportivo, come riportato dal comunicato stampa diffuso dal Consiglio dei ministri, sono previste: l'abolizione del vincolo sportivo, inteso come limitazione alla libertà contrattuale dell'atleta, anche nel settore dilettantistico, entro il mese di luglio 2022; il riconoscimento all'attività di associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno formato l'atleta, alle quali è assicurato da un premio di formazione; l'affermazione delle pari opportunità per lo sport femminile, professionistico e dilettantistico; il riconoscimento di pari diritti delle persone con disabilità nell'accesso alla pratica sportiva di tutti i livelli; la tutela dei minori e dei cittadini con disabilità nell'ambito della pratica sportiva; la tutela e il sostegno del volontariato sportivo; l'istituzione di un «Fondo per il professionismo negli sport femminili» e l'istituzione della figura professionale del chinesiologo di base, di quello sportivo e del manager dello sport. Introdotta anche una normativa unitaria in termini di tutela dei diritti degli animali impiegati in attività sportive, prevedendo obblighi per proprietari, conduttori, operatori, istruttori, organizzatori di manifestazioni e competizioni, i quali sono tenuti a preservarne il benessere, in termini di alimentazione, cura della salute e accudimento.

Sono quindi cinque i dlgs approvati dal Consiglio dei ministri; oltre a quello su enti e lavoro sportivo, il decreto di attuazione dell'articolo 6 della legge delega su agenti e procuratori sportivi, quello recante misure per la costruzione e la gestione degli impianti (attuazione articolo 7), un altro recante misure di semplificazione (attuazione dell'articolo 8) e l'ultimo dedicato agli sport invernali (attuazione dell'articolo 9). Ora il testo dovrà passare il vaglio della Conferenza stato regioni e delle commissioni parlamentari. Le disposizioni in materia di lavoro sportivo entreranno in vigore a partire dal il primo settembre 2021.

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