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Consultorio a Peschiera, protesta bipartisan - Cronaca

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

imageSul centro atteso da 7 anni è scontro tra opposizione con associazioni locali e Comune

Peschiera Borromeo (Milano), 31 maggio 2020 - Consultorio familiare, è scontro aperto fra forze dell’opposizione con alcune associazioni locali e l’amministrazione comunale sull’assegnazione della struttura – ristrutturata dal Comune con un costo di oltre 180mila euro – alla fondazione cattolica “Centro per la famiglia Cardinal Carlo Maria Martini“. La preoccupazione è rivolta alla competenza dei servizi che verranno offerti su temi delicati quali aborto e contraccezione data la natura confessionale dell’associazione.

«Non possiamo non sollevare la nostra perplessità – tuonano le donne del Pd – per quello che rischia di diventare un pericoloso precedente. Infatti, non è mai accaduto prima che un consultorio privato confessionale, unico partecipante a un bando di assegnazione della durata di 18 anni, venisse finanziato in maniera così importante con fondi pubblici. La nostra preoccupazione è rivolta alla qualità e alla completezza dei servizi che verranno offerti. Crediamo fermamente che qualunque servizio gestito privatamente ma finanziato pubblicamente debba avere un approccio laico e universale".

Non meno critica Carla Bruschi, consigliere di minoranza in quota Forza Italia, da sempre in prima linea nelle battaglie per i diritti delle donne: "Perché – chiede – la delibera del 2019 con cui si è proceduto all’individuazione del soggetto a cui affidare la gestione del consultorio è stata fatta con una procedura di urgenza, senza prima aprire un dibattito, quando i lavori di ristrutturazione dei locali non erano neanche iniziati?".

Dura la reazione del sindaco Caterina Molinari, al governo della città con due liste civiche: "Non accettiamo che venga messo in discussione un regolare iter amministrativo che ha portato all’identificazione di un ente gestore privato accreditato dalla Regione né che venga messa in discussione la professionalità tecnica di coloro che hanno supportato l’amministrazione e neppure l’opportunità di donare alla città un servizio essenziale e soprattutto non accettiamo che una polemica politica possa mettere a rischio la riattivazione di un servizio atteso ormai da sette anni".Una risposta che non ha però soddisfatto le opposizioni che, in un comunicato congiunto, l’hanno accusata di svicolare da un vero confronto democratico fra le parti. 

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