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Atti intimidatori contro due donne impegnate nella legalita’ e nella politica – Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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Roccaromana. Sconcerto , ma anche paura nel piccolo centro sito nel cuore del Matese dove, lunedi’ 25 maggio,  Maria Rosaria Lombardo , ex Sindaco del paese, ed adesso consigliere comunale dell’opposizione, e’ stata vittima di un vile ed inqualificabile gesto di violenza.

La Dott.ssa Lombardo ha trovato sul piccolo piazzale che divide le aiuole antistanti  la sua abitazione, un grosso coltello avente la lunghezza di 30 cm di cui 15 di affilatissima lama ricoperta da grasso e da pezzetti di carne. Il coltello era posizionato in modo da essere visibile da qualunque punto della casa ed in uno spazio che non genera equivoci sulla proprieta’, in modo da fare capire bene a chi destinato.

Va precisato che la casa dell’ ex Sindaco e’ ubicata in un vicolo pedonale e senza via d’uscita : nessuno, pertanto, puo’ passare per caso ed impossibile lanciare un coltello per disfarsene. A maggior ragione se si tratta di un coltellaccio da macellaio.

“Quanto avvenuto- ha precisato Maria Rosaria Lombardo- e’ un vigliacco gesto intimidatorio effettuato da qualche soggetto disturbato”.

Ma non e’ questo il primo atto di violenza che si verifica a Roccaromana, ameno borgo di appena 400 abitanti. Il 23 agosto 2017,  la Professoressa Vittoria Longo, impegnata nella lotta contro la criminalita’ organizzata,  fu vittima di azioni intimidatorie, minacciose e stalkizzanti che ebbero come epilogo l’incendio doloso dell’auto.

Questo fatti hanno suscitato parecchio scalpore per la loro  efferatezza ed hanno  dato luogo ad una immediata manifestazione di un generoso afflato di solidarietà  sia nei confronti di Vittoria Longo, prima, che nei confronti di Maria Rosaria Lombardo dopo, da parte di quanti conoscono  queste due donne  e ne apprezzano le doti di grande umanità e generosità, con le quali esse hanno  sempre operato nel suo lavoro e nella vita sociale e politica.

 Per i fatti di Vittoria Longo sono indagati per i reati di incendio e diffamazione aggravata e minacce, artt 423, 595, e 612 comma II cp, due operai di Statigliano fraz. di Roccaromana, uno dei quali pare che ricopra il ruolo di consigliere di maggioranza nell’attuale amministrazione, è indagato anche un operatore ecologico di S.Croce, altra frazione del comune di Roccaromana. 

Al momento, invece, ancora nessun indizio per individuare l’autore o gli autori del vile gesto perpetrato ai danni di Maria Rosaria Lombardo.

Questi due deplorevoli episodi hanno in comune il fatto di essere stati compiuti contro due donne di valore impegnate nella vita sociale e politica e, soprattutto, contro le varie forme di illegalita’.

E c’e’ di piu’. Le istituzioni locali- il Sindaco Anna Filomena De Simone, per la Longo, il Sindaco Nicola Pelosi per la Lombardo- dinanzi a questi atti di nefanda violenza,  si sono limitate ad esprimere sui social la loro solidarieta’ laddove sono in tanti a richiedere la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario per potere dire NO alla  spirale di violenza e di omerta’ che sta attanagliando  la meravigliosa ” famiglia” di Roccaromana.

Quanto accaduto genera domande senza risposte sulla negazione della liberta’ di pensiero e della crescita della formazione personale professionale di ciascuno, soprattutto delle donne. E  ci lascia sbigottiti, anche perche’ le gravi vicende di violenza si sono verificate in un posto ameno e, nella communis opinio, intoccabile da parte di ogni vile bassezza umana.

Aspettiamo risposte adeguate e concrete dalle istituzioni , quelle stesse che , nelle occasioni, celebrano la festa della legalita’ o le pari opportunita’.

La certezza del diritto e’ ben altro.

 

 

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