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"Il futuro è l'Europa". La lezione di Napolitano apre il Festival del Diritto FOTO

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

"Il futuro è l'Europa". La lezione di Napolitano apre il Festival del Diritto FOTO

"Il futuro è l'Europa". E' il messaggio lanciato dal Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, che giovedì pomeriggio a Piacenza ha aperto l'ottava edizione del Festival del Diritto. Napolitano, affiancato dal curatore scientifico della manifestazione Stefano Rodotà, ha parlato davanti ad un affollata platea a Palazzo Gotico di "Europa del diritto", partendo dalla forte "caduta di consenso" che la stessa Europa oggi sta vivendo, sfociata in veri e propri "sentimenti di repulsione verso 50 anni di storia comune".

"L'Europa - ha sottolineato - non è rimasta un semplice sogno e di pochi. Si sono costruite istituzioni, nuovi modi di vita oltre le vecchie frontiere, si è creata un'inedita unione bancaria. Non sta per crollare, come vorrebbe chi vuole tornare alle vecchie sovranità nazionali". "C'è uno spazio da coltivare, serve una visione sistemica d'insieme, un comune coinvolgimento di tutti i Paesi; basta personalismi dei singoli, pregiudizi e timori che hanno frenato politiche di sviluppo più coraggiose".

"I fenomeni che hanno duramente colpito le democrazie europee nel 2008 - ha aggiunto - hanno causato recessione e crescente disuguaglianze sociali nelle nostre comunità. L'Europa deve affermare il compito di dettare nuove regole su scala mondiale per un nuovo ordine economico. La credibilità e il ruolo sell'Europa si gioca su questo, possiamo forse far prevalere i peggiori e i più oscuri rigurgiti di un passato che credevamo dimenticato?".

Poi il riferimento ai migranti: "Il senso e la moralità dell'essere europei si è giocato anche nell'accoglienza ai profughi. Si può tollerare che l'Ungheria, stato membro da 10 anni, adotti strumenti che ricordano il nazismo?". IN ALLEGATO A FONDO PAGINA IL TESTO COMPLETO DELL'INTERVENTO

Anna Maria Fellegara, presidente del comitato promotore del Festival, ha introdotto la manifestazione, aperta dal saluto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "La sfida delle migrazioni epocali, le innovazioni tecnologiche, la velocità delle comunicazioni, i nuovi equilibri e squilibri prodotti nel mercato globale - ha detto Mattarella - ci rafforzano nella convinzione che l'Italia e l'Europa sono davanti a scelte di portata storica. Per compierle è necessario l'apporto delle migliori energie sociali e culturali. Abbiamo inedite e straordinarie capacità, ma guai a pensare che le grandi conquiste democratiche e i diritti sociali siano acquisiti una volta per tutte".

"Futuro" è il tema scelto per questa edizione: "Noi - ha detto il sindaco di Piacenza Paolo Dosi - leggiamo il futuro anche nei danni causati dall'alluvione, che ha portato via con sè due vite mentre una terza risulta ancora dispersa; dovremo saper leggere anche quello che il territorio non ha mostrato". Nel suo intervento il primo cittadino ha inoltre toccato il tema dei migranti: "Il nostro ruolo di amministratori è quello di comprendere sensibilità sempre più complesse e saper dare risposte, anche se tentati di fuggire davanti alle responsabilità".

IL TEMA - Quale significato riveste il “futuro” per il diritto? Certamente, non si tratta di fare “previsioni”, di guardare dentro una palla di vetro. Se c’è un tratto che caratterizza i nostri tempi difficili, di sfide inedite e perdita di certezze, è proprio quello dell’imprevedibilità e dell’estrema difficoltà nel governare i cambiamenti, nell’elaborarne un senso complessivo.

Da qui la scelta del Futuro come tema dell’edizione 2015 della kermesse, che vedrà fino al 27 settembre più di cento eventi tra incontri e dibattiti. L’idea è quella di approfondire i contenuti possibili di questa apertura sul futuro dei sistemi giuridici, in un dialogo costante tra giuristi e studiosi di altre discipline (sociologi, economisti, filosofi ecc.), esponenti della società civile e responsabili delle istituzioni, cittadini e operatori del settore.

IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA - Desidero rivolgere il mio più cordiale saluto agli organizzatori, ai relatori e a tutti i partecipanti all'ottava edizione del Festival del Diritto, che ancora una volta la città di Piacenza ha deciso di ospitare e valorizzare.

Il motore della vostra ricerca è lo sguardo verso il futuro. Non solo il futuro della scienza giuridica, ma dello stesso ordinamento democratico, dei principi personalisti e solidaristi che la costituzione ci impegna ad affermare nella società, della partecipazione politica che resta essenziale per la nostra civiltà e tuttavia sta profondamente cambiando, così come sta mutando la dislocazione dei poteri reali.

L'inadeguatezza degli stati nazionali ad affrontare da soli le tensioni del mondo globalizzato, e la complessità delle interrelazioni economiche, sociali e culturali, mettono a dura prova i principi generali e il profilo stesso del diritto. Eppure il diritto è ancora chiamato a servire la comunità e la convivenza, a rispondere alla domanda di giustizia, a dare concretezza a quel principio di uguaglianza, senza il quale la stessa cittadinanza verrebbe mortificata.La sfida delle migrazioni epocali, le innovazioni tecnologiche, la velocità delle comunicazioni, i nuovi equilibri e squilibri prodotti nel mercato globale ci rafforzano nella convinzione che l'Italia e l'Europa sono davanti a scelte di portata storica.

Per compierle è necessario l'apporto delle migliori energie sociali e culturali. Abbiamo inedite e straordinarie capacità, ma guai a pensare che le grandi conquiste democratiche e i diritti sociali siano acquisiti una volta per tutte. Lo stesso sapere giuridico ha oggi bisogno di un confronto attivo e di un'alleanza con quella parte di società che non rinuncia a cercare il bene comune. Per questo sono molto importanti le occasioni di confronto interdisciplinare, e i dialoghi con le formazioni sociali, che il festival del diritto continua meritoriamente a promuovere.

Il diritto non deve porsi in una logica emergenziale, limitandosi a inseguire richieste di regolazione che scaturiscono da ansie e turbamenti del momento, bensì deve guardare oltre il presente, individuando regole condivise sulla base dei valori costituzionali. Ciò anche al fine di costruire un equilibrato e solidale rapporto tra le generazioni che riesca a offrire ai giovani le nuove e migliori opportunità.

Certo che l'autorevolezza dei contributi alla vostra manifestazione, unita all'apporto di opinioni ed esperienze internazionali, incontrerà l'interesse e l'apprezzamento dei cittadini, rivolgo a tutti i migliori auguri di buon lavoro.

GLI APPUNTAMENTI - A partire da venerdì 25 settembre si entra nel vivo del Festival, cominciando dalla lezione di Francesco Antinucci sulle evoluzioni di internet e sulle sue future implicazioni giuridiche, e proseguendo con gli incontri sul destino della giustizia e della democrazia con Geminello Preterossi, Lucio Caracciolo, Massimo Brutti, Andrea Orlando, Ministro della Giustizia, e Rodolfo Maria Sabelli, Presidente dell’Associazione nazionale magistrati.

Il futuro è da sempre legato al concetto di speranza, su questo legame verterà la lezione di Gian Enrico Rusconi. Nel pomeriggio, Giuliano Amato e Lucrezia Reichlin discuteranno del difficile connubio tra politica economica europea e democrazia, mentre Lilian Thuram affronterà la questione attualissima dei pregiudizi e delle discriminazioni razziali.

Questioni che fanno molto discutere verranno affrontate anche sabato 26 settembre, a partire dalla discussione di Yasmine Ergas sulla nozione di gender e dei cambiamenti che sta subendo, e proseguendo con i temi dell’occupazione giovanile, del welfare, dei diritti delle donne e delle riforme costituzionali.

Tra gli altri interventi si segnala quello di Silvana Sciarra, che interesserà la solidarietà tra gli stati europei, mentre Gianrico Carofiglio rifletterà in una lectio sulla necessità di chiarezza nella scrittura giuridica. Gustavo Zagrebelsky e Walter Siti si concentreranno, invece, sulle minacce del nostro tempo: il primo parlerà della perdita di vitalità di democrazia e costituzionalismo, il secondo del pericolo di creare una “selva intricatata di diritti” al solo scopo di poterli ignorare e impedire un vero cambiamento.

Domenica 27 settembre, tra gli altri interventi ricordiamo quello di Sabino Cassese, che rifletterà sul ruolo delle corti e delle organizzazioni sovranazionali in uno spazio globale senza ordine giuridico. A seguire Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, farà il bilancio di Expo Milano 2015, mentre a Enzo Cheli sarà affidata la chiusura del Festival con una lezione che tratteggerà il destino delle costituzioni.

Il Festival del Diritto, ideato dagli Editori Laterza e diretto da Stefano Rodotà, è promosso dal Comune e dalla Provincia di Piacenza, Università Cattolica, Politecnico di Milano, Fondazione di Piacenza e Vigevano, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna. Partner dell’evento sono Iren Gruppo e Tecnoborgo, sponsor Enel, Piacenza Infrastrutture e Unicredit. Editor della manifestazione è Geminello Preterossi. Il programma completo è disponibile su www.festivaldeldiritto.it. L’ingresso a tutti gli eventi in programma è libero fino ad esaurimento posti.

Festival, le variazioni al programma di venerdì 25. Non ci sarà il ministro Gentiloni impegnato all'Onu - A causa della concomitanza con l’assemblea generale Onu, in calendario domani a New York nel 70° anniversario della fondazione delle Nazioni Unite, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni non potrà essere presente al Festival del Diritto. Il previsto incontro a Palazzo Gotico, alle ore 11, sul tema “Un mondo ingovernabile?” si svolgerà ugualmente, con l’intervento del giornalista Lucio Caracciolo, direttore della rivista italiana di geopolitica “Limes”, editorialista de “La Repubblica” e “L’Espresso”, docente di Studi Strategici all’Università Luiss di Roma. L’introduzione sarà affidata a Massimiliano Panarari, massmediologo e saggista.

Per l’appuntamento delle 12, “Il futuro del diritto della difesa”, a cura del Consiglio nazionale forense, le relatrici saranno Giovanna Fava e Celestina Tinelli, con l’introduzione di Rino Sica. Alle ore 15, nel dibattito “Amianto: giustizia e diritti” a cura dell’associazione Ambiente e Lavoro Emilia Romagna, Raffaele Guariniello sarà sostituito da Gianfranco Colace, sostituto procuratore a Torino.

Alle 17, l’incontro “Euro e democrazia” in calendario sempre al Salone dei Depositanti di Palazzo Galli, coordinato dalla giornalista del “Il Sole 24Ore” Rossella Bocciarelli, vedrà la partecipazione di Giuliano Amato e Lucrezia Reichlin, ma non della giornalista e saggista Barbara Spinelli.

Tutti gli eventi e i luoghi del Festival del Diritto a portata di smartphone - Tutti gli appuntamenti del Festival del Diritto a portata di smartphone: l’applicazione “Piacenza”, scaricabile gratuitamente da Google Play o App Store, è stata infatti arricchita con le informazioni riguardanti l’ottava edizione della kermesse in calendario da domani, giovedì 24 settembre, sino a domenica 27.

Per ogni itinerario o luogo segnalato nella app – dedicata alla scoperta della città tra mappe e approfondimenti – che sia anche sede di incontri del Festival, verranno infatti fornite durante la kermesse tutti i dettagli circa gli eventi che lì si svolgeranno. Per saperne di più, www.comune.piacenza.it/app.

DIRETTE STREAMING SU PIACENZASERA - Come ogni anno, in occasione del Festival del Diritto, in piazza Cavalli è allestito il Mediacenter che trasmetterà – in diretta, fatta eccezione per le concomitanze – alcuni tra i più importanti incontri in calendario nell’ottava edizione. Gli stessi video, oltre che sul sito del Festival del Diritto, saranno visibili anche su PiacenzaSera.it. Di seguito il calendario degli appuntamenti:

GIOVEDI' 2418.30 Palazzo Gotico: "L'Europa del Diritto..." - Rodotà e Napolitano

VENERDI' 259.30 Auditorium Sant'Ilario: "Quali prospettive..." - Padre Bartolomeo Sorge

11 Palazzo Gotico: "Un mondo ingovernabile?" - Paolo Gentiloni

11.30 Teatini: "I viaggi di Rudolf" - Tecnoborgo/Iren

12 Sant'Ilario: "Speranza" - Gian Enrico Rusconi (diretta)

12 Fondazione: "Empowerment" - De Micheli, Golfo, Severino, Zanardi (differita)

15 Sant'Ilario: "Amianto" - Guariniello eccetera

16 Palazzo Gotico: "Il futuro della giustizia" - Brutti, Orlando, Sabelli

17 Palazzo Galli: "Euro e democrazia" - Amato, Reichlin, Spinelli

18.30 Teatini: "Diritti" - Rodotà, Fellegara

20.30 Palazzo Gotico: "Oltre i pregiudizi" - Thuram

SABATO 269.30 Palazzo Galli: "Genere" - Ergas

10.30 Auditorium Fondazione: "Il destino della Costituzione democratica" - Fioravanti

11.30 Sant'Ilario: "Costituzione" - Luciani

16 Fondazione: "Solidarietà europea" - Sciarra, Rizzuto

16.30 Sant'Ilario: "Migrazioni e futuro dell'Europa" - Perego

17 Teatini: "Con parole precise" - Carofiglio

17.30 Palazzo Galli: "Diritti delle donne" - Ergas, Saraceno (da mandare in differita)

18.30 Sant'Ilario: "Eterno presente" - Zagrebelsky

20.30 Palazzo Gotico: "Le ragioni di una diffidenza" - Walter Siti

DOMENICA 2711 Fondazione: "Mondo governato dai giudici" - Cassese

12 Eataly: "Eredità..." - Sala, Farinetti

16.30 Palazzo Gotico: "Contributo delle religioni..." - Valdo Spini, Cozzolino eccetera

18.30 Palazzo Gotico: "Costituzioni" - Enzo Cheli

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