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Parlamentari del Pd e consigliere della Regione Lazio rispondono all'appello di 'Lucha y siesta'

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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ROMA – Dal palco dell’Angelo Mai parlamentari, consigliere della Regione Lazio, e rappresentanti istituzionali dei Municipi di Roma Capitale, rispondono all’appello della Casa delle Donne ‘Lucha y Siesta’, che chiede di bloccare il countdown verso il temuto distacco delle utenze previsto il 13 novembre e di riconoscere nella loro funzione pubblica a livello nazionale gli spazi delle donne “minacciati in tutta Italia”, per impedire quella che chiamano “una vera e propria desertificazione”. 

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A rispondere alla chiamata di BeFree Cooperativa e Casa Internazionale delle Donne, organizzatrici della serata concerto ‘La voglio bella’ con Lucilla Galeazzi, Stefania Placidi, Lavinia Mancusi e Zenia-Folk Immaginario in sostegno al Comitato ‘Lucha alla Città’, le parlamentari Pd Valeria Valente, Valeria Fedeli e Laura Boldrini, le consigliere regionali Marta Bonafoni e Marta Leonori, la presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Lazio, Eleonora Mattia, la consulente per le Politiche di Genere del governatore Zingaretti, Cecilia D’Elia, la presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi, con la consigliera Sara Lilli, e il presidente dell’VIII Municipio, Amedeo Ciaccheri. Presente per la giunta pentastellata del Municipio VII la neoassessora alle Politiche Sociali, Cristina Leo, che si è presentata come “donna trans, attivista per i diritti delle persone Lgbt, vicina a Non Una Di Meno”. image

“Le liquidatrici, è notizia di oggi, stanno continuando ad insistere con il Comune di Roma chiedendo con forza il distacco delle utenze per il 13 novembre– è l’allarme lanciato dal palco da Chiara, attivista di ‘Lucha y Siesta’- Noi siamo disponibili da anni a pagare le utenze ma anche su questo non siamo mai state ascoltate. Vi chiediamo di essere con noi il 13 in via Lucio Sestio 10, dove dalla mattina saremo in presidio permanente, dove ci saranno diversi laboratori e da dove alle 17.30 partirà un corteo che attraverserà le strade del quartiere. 

L’emergenza è forte, reale, il vuoto più vuoto che mai. Se si perdesse ‘Lucha y Siesta’, centro antiviolenza, casa rifugio, spazio di cultura e socialità, si azzererebbe un’esperienza con un altissimo livello di sperimentazione, in un contesto nazionale in cui gli spazi delle donne sono sotto attacco”. Sotto accusa delle attiviste “la tattica del vuoto e dell’acqua stagnante dell’amministrazione a guida Raggi” e “il forte attacco a tutti quei luoghi che creano solidarietà, cultura e un’altra idea di città”, da ‘Lucha’ alla Casa Internazionale delle Donne allo stesso Angelo Mai, “in un momento in cui- ha detto Bonafoni- la città è ai minimi termini nella sua vivibilità, socialità e libertà”, come ha dimostrato “l’incendio alla Pecora Elettrica. Come Regione Lazio abbiamo riconosciuto l’interesse pubblico dei luoghi delle donne, io penso che in quella norma, di cui arriveranno a breve i decreti attuativi, la cosa più importante è il riconoscimento di libertà e di autonomia di quegli spazi”.

“Abbiamo approvato qualche mese fa una legge, la prima a livello nazionale, sull’amministrazione condivisa dei beni comuni che dice che le amministrazioni possono siglare patti con i cittadini attivi su progetti che l’amministrazione condivide, per aiutarli anche dal punto di vista fiscale- chiarisce Leonori- A breve avremo il regolamento per quanto riguarda i beni della Regione, ma anche i Municipi. Se vuole tutelare un progetto l’amministrazione lo può fare. La Regione ha dato degli strumenti a comuni e municipi, per far sì che questi progetti siano delle luci nelle nostre città”. ‘Spazi, diritti, libertà, diamo Lucha alla città’, lo slogan scandito dalle attiviste, accorse numerose alla serata per portare solidarietà a ‘Lucha’, con Oria Gargano, presidente di BeFree, e Francesca Koch, presidente della Casa Internazionale delle Donne, in prima linea in una battaglia “che la battaglia di tutte le donne”. 

“Spero che non avvenga il distacco delle utenze” interviene l’assessora Leo, che annuncia la sua presenza alla manifestazione del 13, confermata da tutte le politiche presenti alla serata. Annunciata, nel corso della serata, anche la nomina di Michela Cicculli, attivista di Lucha, ad assessora alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità dell’VIII Municipio.

FEDELI: EMENDAMENTO PER RICONOSCERE FUNZIONE PUBBLICA CASE DONNE ROMA

Un emendamento alla legge di stabilità per riconoscere la funzione pubblica delle Case delle Donne e degli spazi femminili. È l’impegno preso dalla senatrice Pd Valeria Fedeli dal palco dell’Angelo Mai a Roma. “Dobbiamo difendere ‘Lucha y Siesta’, come la Casa Internazionale delle Donne, e le case femministe che si occupano di altre donne anche in campo sociale- ha dichiarato alla Dire Fedeli- Sono un bene pubblico e penso che debbano essere riconosciute con la loro funzione pubblica, perché aggregano e, a volte, sostituiscono l’intervento pubblico. L’impegno che ci siamo prese è quello di presentare un emendamento alla legge di stabilità perché questo possa essere un elemento di sgravio fiscale, di finanziamento. Perché se gli si riconosce un’importanza pubblica è giusto che il pubblico le sostenga. Questo significa anche riconoscere esplicitamente quei luoghi in cui la cultura femminista e femminile è decisamente protagonista di questa forte emancipazione da situazioni di violenza e di bisogno”. “Cercheremo firme trasversali oltre che in tutta la maggioranza- ha precisato Fedeli- Io vorrei che su questo provassimo ad avere anche qualche firma da parte delle opposizioni perché è un tema di tutti, non di schieramento partitico, ma politico, di riconoscimento del pluralismo che c’è nei mondi femminili. Le donne non sono una categoria, sono presenti e rappresentate in tutte le culture politiche di questo Paese”.

VALENTE: COMMISSIONE CHIEDERÀ A RAGGI DI RIPENSARCI

“L’impegno che prendiamo stasera per ‘Lucha y Siesta’ è a insistere. Abbiamo iniziato a scrivere alla Raggi per chiederle conto di una scelta assolutamente irresponsabile e incomprensibile. Le abbiamo chiesto di chiarire cosa intende fare con le 14 donne e 7 bambini che sono in questo momento lì, visto che ci ha risposto dopo un mese che le avevamo scritto e ci ha detto che sta cercando dei luoghi alternativi. Intanto quei luoghi alternativi non hanno dato disponibilità a coprire le esigenze di quelle donne e quei bambini. Domani le scriveremo nuovamente in risposta alla sua lettera chiedendole se la settimana prossima intende staccare le utenze in questa struttura e dove andranno queste 14 donne e 7 bambini”. Così all’agenzia Dire la senatrice Pd Valeria Valente, presidente della Commissione d’inchiesta parlamentare sul femminicidio, a margine della serata in sostegno della Casa delle Donne’Lucha y Siesta’ organizzata all’Angelo Mai da BeFree Cooperativa e Casa Internazionale delle Donne. “La sindaca Raggi non ha capito il senso dell’accoglienza di questa Casa, vista la richiesta che sta facendo in giro- ha aggiunto Valente- Lì ci sono donne che non hanno bisogno soltanto di un letto, ma di un percorso. Sono seguite in un modo particolare. Io credo che l’impegno di tutte quante noi sia di far vivere e sopravvivere questo progetto perché la violenza sulle donne la si sconfigge anche attraverso il sostegno ad una rete di protezione efficace e vera. ‘Lucha y Siesta’ rappresenta una spezzone importante di questa rete di protezione, smantellare forse uno dei più significativi centri di questa città, che ha offerto fino a questo momento una risposta significativa rispetto a un fabbisogno enorme e a un’offerta veramente drammatica, è da irresponsabili”. “Noi come Commissione di inchiesta- ha concluso Valente- faremo tutto quanto in nostro potere non solo per mantenere alta l’attenzione ma anche per fare in modo che la sindaca Raggi torni sulle sue scelte, valuti almeno la possibilità di una proroga e lavori per rendere regolare e stabile questo servizio”.

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