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Giornata della Famiglia e dell’Infanzia

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Prima giornata della Famiglia e dell’Infanzia. Un momento di divertimento e partecipazione da parte delle famiglie e di bambini e bambine fino a sei anni che rincorreranno un pallone per poi dare un calcio e mandarlo lontano; gesto che vuole simboleggiare la contrarietà degli abusi sugli affidi che recentemente hanno colpito tante famiglie a Bibbiano (Reggio Emilia), ma anche in altre parti d’Italia, nei quali vi era una vasta organizzazione criminale che da una parte aveva lo scopo di togliere bambini a famiglie in difficoltà e affidarli a famiglie di amici o conoscenti (soprattutto appartenenti alla categoria degli omosessuali), mentre dall’altra gestiva illecitamente fondi pubblici.

Gli psicologi e gli assistenti sociali coinvolti nell’indagine volevano guadagnare sfruttando l’affidamento di bambini e la loro cura. I documenti dell’indagine raccontati dai giornali parlano di atti contraffatti, forzature e manipolazioni di bambini in modo che emergessero situazioni molto gravi – abusi e violenze in famiglia che in realtà non erano avvenute – tali da giustificare il loro affido.

La nostra attività vuole promuovere e salvaguardare i valori e i diritti delle famiglie; sostenere la partecipazione attiva e responsabile delle famiglie alla vita culturale, sociale, politica, alle iniziative di promozione umana e dei servizi alla persona; perché riconosciamo il ruolo sociale, educativo e formativo che la famiglia svolge per la società. Per dire no alla pedofilia, alla pedo-pornografia, all’abuso sui minori, all’abuso sugli affidi, al commercio di bambini che vengono strappati alle famiglie. Sin dalla costituzione ci siamo prefissati uno scopo sociale, una missione educativa e il calcio è una delle tante realtà possibili in cui valorizzare la Famiglia, nucleo fondante e incrollabile della nostra società; il calcio è una vera scuola di valori e di vita in cui l’Accademia Calcio Archi è pienamente consolidata.

Se dovessimo immaginare un momento familiare di forte intimità e condivisione non riusciremmo a non pensare al momento in cui si gioca a calcio. Secondo la nostra visione il calcio e la famiglia sono un binomio vincente, poiché, si tratta di uno sport che può unire tutti i componenti. E ciò per diversi motivi. Innanzitutto il calcio è uno degli sport capace di formare una persona sui principi fondamentali e morali che caratterizzano l’uomo di valore. Questo sport ci insegna a lottare per le cose che vogliamo, a comportarci in ogni situazione in modo leale e rispettoso delle regole e a solidarizzare con tutti.

Vi sono stati grandi calciatori, eccezionali campioni, che sono diventati famosi non solo per le loro capacità sportive ma anche e soprattutto perché hanno capito che nella vita bisogna lottare con tutte le forze per perseguire i propri obiettivi. Sono stati grandi campioni perché hanno fondato il loro successo sulla consapevolezza che da soli si muore, ed è necessario unirsi ai propri compagni, mettere insieme gli ingegni, le tattiche e lavorare bene. Solo con il duro lavoro si può ottenere la vittoria sperata e solo se si lavora onestamente e senza corruzione che i risultati sono brillanti e duraturi. Costruire una grande squadra non è facile ma è altrettanto impossibile costruire una grande famiglia senza un lavoro comune.

La squadra di calcio è come una grande famiglia dove si piange per gli insuccessi e si gioisce per i traguardi importanti e tutto è meno difficile e tutto è più bello se i problemi si affrontano insieme e se la felicità si condivide. Ogni famiglia è come una squadra, più è unita e più riesce ad affrontare le difficoltà della vita e ad uscirne “vincente”, soprattutto nel senso della relazione e dell’affettività. Forse è proprio per questo che tutti sono attratti da questo sport. Soprattutto in Italia si è legati al calcio in un modo spettacolare, dai più piccoli agli anziani, e ultimamente anche le donne stanno dando grande prova di partecipazione e passione.

Una importante collaborazione a questo evento viene dall’Associazione “Ama e cambia il mondo”, anch’essa impegnata nel sociale e a sostegno della Famiglia e dell’infanzia. Finalmente ad Archi si riesce a lavorare uniti per un fine comune. Non ci rimane che invitarvi a partecipare e a far divertire i vostri figli.

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