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Regionali, in campo Ferrucci e Fora: ecco chi sono i 226 sottoscrittori

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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Luca Ferrucci e Andrea Fora presentano il Manifesto per un “Movimento delle idee e del fare”, con cui provano a sovvertire l’esito di elezioni regionali, quelle d’autunno, che appare scontato. Un documento presentato a due giorni dalla riunione di quel Pd con cui è ancora da definire il rapporto. E con il centrodestra che litiga sul candidato presidente, certo della vittoria.

Oltre duecento firme ( i sottoscrittori sono 226) di uomini e donne, lavoratori e studenti, pensionati, imprenditori, presidenti di associazioni di volontariato e promozione sociale, associazioni studentesche e culturali, professionisti, insegnanti, docenti universitari da tutta l’Umbria, uniti dalla richiesta di cambiamento, rivolto all’intera comunità e, con forza, alla classe dirigente di questi anni, non sempre all’altezza del compito assegnato, distante dai bisogni e dai desideri delle persone. Oltre duecento firme per sostenere i contenuti di una lettera appello oggi inviata a tutte le forze politiche e sociali della regione, redatta e sottoscritta per chiedere discontinuità alla politica, con l’intenzione di proporsi come forza civica in vista delle prossime elezioni regionali.

Oltre duecento firme per unire il meglio delle forze cattoliche, laiche, ambientaliste e riformiste di questa regione, attivando un percorso politico partecipato ed inclusivo, con programmi forti e discontinui – nati dalla partecipazione di tutte le persone – sui temi del lavoro, dei giovani, dell’impresa, dell’ambiente, della cultura e delle infrastrutture.

Affermano i firmatari di “voler riprendere a sognare, a pensare che la nostra Regione possa ripartire con le migliori energie dei tanti cittadini onesti, competenti e capaci di ascoltare la gente, che non fanno della politica un mestiere, ma valorizzano i loro mestieri per fare politica”.

“Siamo preoccupati – affermano – degli effetti negativi di un’economia regionale che, da troppo tempo, non produce sufficiente ricchezza e, quindi, non genera virtuosi processi di ridistribuzione, diminuendo fortemente opportunità e prospettive. Esprimiamo malessere perché dopo il sisma ancora non si intravede una ricostruzione urbanistica e sociale”. E soprattutto si dichiarano “preoccupati poiché i fatti collegati alle recenti vicende politico-giudiziarie comunque evidenziano meccanismi opachi e clientelari nelle logiche di di reclutamento e di carriera in parti importanti della pubblica amministrazione”. “Anche noi – affermano a questo proposito – siamo stanchi del clientelismo, delle carriere fondate sulle conoscenze, di una pubblica amministrazione autoreferenziale. Ma l’Umbria che vogliamo è fatta di uguaglianza dei diritti, di sviluppo sostenibile, di partecipazione e non di uomini soli al comando che sbandierano slogan. L’Umbria che vogliamo è fatta di imprese e lavoratori che innovano e producono occupazione dignitosa, di uomini, donne e giovani con opportunità di lavoro stabili, che devo essere supportati nel creare il loro futuro”.

E ancora: “La sicurezza e la legalità non sono valori di parte. Tutte le forze politiche dovrebbero investirci. Ma noi non possiamo ignorare le nuove e le vecchie diseguaglianze, il mancato lavoro, i mancati redditi, la chiusura delle imprese, la migrazione di giovani qualificati o famiglie lasciate sole a gestire il problema della malattia di genitori o i di figli disabili. Abbiamo idee per la nostra Regione, che possiede un patrimonio artistico, culturale e religioso di valore ineguagliabile, scarsamente valorizzato, che deve diventare il driver di sviluppo centrale su cui lanciare un grande programma internazionale che attragga risorse economiche e riporti l’Umbria al centro dei flussi turistici mondiali”.

I firmatari chiudono affermando di essere “persone con esperienza nei vari settori economici e sociali della nostra regione che non hanno mai fatto politica ma oggi più che mai sentiamo il bisogno di metterci la faccia per costruire un’alternativa che metta al centro le persone, la tutela dell’ambiente e dei diritti, la centralità del lavoro. Ecco perché miriamo a realizzare liste civiche forti, composte da persone credibili e competenti”.

I sottoscrittori

Dall’Azione Cattolica all’Omphalos all’Arci, dallo studente al professore universitario, dal medico all’infermiere, dall’imprenditore al dipendente al pensionato.  Ecco chi sono i sottoscrittori del documento:

ALUNNI GABRIELE, ARTIGIANO – CORCIANOALUNNO ROSSETTI FILIPPO, DIRETTIVO ANPI SEZIONE STUDENTESCA – PERUGIAAMBROSI ORFEO, DIRIGENTE – PERUGIAANGELI DANIELA, INFERMIERA – TERNIANGELINI STEFANO, DIPENDENTE P.A.ANTONUCCIO TITO, LIBERO PROFESSIONISTA – PIERANTONIOARNONE CARLA, IMPRENDITRICE – PERUGIAARTEGIANI GIOVANNA, PENSIONATA – PERUGIAAVENIA NICOLA, MEDICO – PERUGIABAGIANTI ANTONIO, AVVOCATO – PERUGIABALDASSARRI FLAVIA, DOCENTE UNIVERSITA’ PER STRANIERI – PERUGIABAMBAGIONI MARCELLO, LIBERO PROFESSIONISTABARTOCCI LANFRANCO, INGEGNEREBASURTO CARLO, MEDICO – PERUGIABELARDI PAOLO, PROFESSORE UNIVERSITARIO – PERUGIABENELLI MASSIMILIANO, EX DIRIGENTE COMMISSIONE EUROPEABERTONI JEAN LUC, EDITORE E GIORNALISTABETORI WALTER, PROFESSIONISTA UNIVERSITARIO IN PENSIONEBIAGIOTTI CHIARA, IMPRENDITRICE SOCIALE – GUBBIOBIANCHI  DANIELE, ARTISTA – PERUGIABIANCIFIORI ANNAMARIA, DIPENDENTE AZIENDA OSPEDALIERA – PERUGIABICCINI GABRIELE, PRES. GENERAZIONI LEGACOOP – COORD. AGESCIBIFOLCHI MARCO, LIBERO PROFESSIONISTABIRCOLOTTI FRANCESCO, GIORNALISTA – PERUGIABLASI BEBA, ESPERTA POLITICHE SOCIALI – GUBBIOBON VALVASSINA MARINA, FUNZIONARIO MIBACBON VALVASSINA  CATERINA, PRESIDENTE FONDAZIONE MARINI CLARELLI SANTI, GIA’ DIRETTORE GENERALE MIBACBONCIO GIACOMO, INGEGNERE – PERUGIABONGIO LAURA, OPERATORE SOCIO SANITARIO – TERNIBONONI ALEPH, ESECUTIVO SINISTRA UNIVERSITARIA UDU PERUGIABORIA FRANCESCO, PROFESSORE MATEMATICA – TERNIBOVI MICHELA, COORDINATRICE WELFARE – NORCIABRACCIANTINI GIULIO, ARTIGIANO – ORVIETOBRIZI DANIELE, IMPRENDITORE – SANSEPOLCROBRIZIOLI FRANCESCO, DOTTORANDO – PERUGIABROZZI MATTIA, STUDENTE – PERUGIABROZZI ALICE, COMMESSA – PERUGIABRUGIOTTI GIUSEPPINO, IMPRENDITOREBRUGIOTTI GIULIA, STUDENTEBUCAIONI STEFANO, PRESIDENTE OMPHALOS LGBTIBUONINCONTRI TOMMASO, COMMERCIALISTA – PERUGIABUZZICOTTI MICHELE, FISICO RICERCATORE RTDA UNIVERSITA’ TOR VERGATA ROMA – ATTIGLIANO, TERNICAPUTO ANNAMARIA, DIPENDENTE P.A.CARDARELLI AUGUSTA, PENSIONATACARDINALI WALTER, IMPIEGATO – PERUGIACARGNELUTTI MICHAEL, DIRETTIVO ANPI SEZIONE STUDENTESCACARLETTI DANIELA, IMPRENDITRICE – ORVIETOCARLETTI DIEGO, IMPRENDITORE SOCIALE -TODICARLONI MASSIMO, COMMERCIALISTA – PERUGIACAROCCI COSTANZA, IMPRENDITRICE SOCIALE – SCHEGGINOCARPITA TIMOTEO, DIRETTORE AMMINISTRATIVO – ASSISICARRESE GIORGIO, DIRETTIVO ANPI SEZIONE STUDENTESCA – PERUGIACASAVECCHIA MIRCO, RESPONSABILE LOGISTICA – PERUGIACASTAGNI  STEFANO, VOLONTARIO – TERNICASTELLETTI JACOPO, SEGRETARIO PORCO ROSSO CIRCOLO ARCICECCARELLI LORENA, IMPIEGATA – BASTIACECCARINI WALTER, MARSCIANOCECCHINI CLAUDIO VINICIO, RESTAURATORE – GUBBIOCENCI FEDERICO, AMMINISTRATORE LUSIOS SRL – PERUGIACERNICCHI ANDREA, IMPIEGATO – PERUGIACHIAPPARINO LUIGI LEONE, CONSIGLIERE CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARICICOGNA GIANNI, PRESIDENTE SMARTPEG – PERUGIACICOLETTI GIANCARLA, SOCIOLOGACILENTI MICHELINA, PERUGIACIMARELLI  ALBERTO, IMPRENDITORE SETTORE FOOD – SCHEGGINOCIMAROLI LUCA, GEOLOGO – PERUGIACIUCCI WALTER, IMPRENDITORE – TODICIUFFINI FABIO MARIA, PERUGIACOLI  AUGUSTO, PRESIDENTE FONDAZIONE COMPIGNANOCOSTANZI MANFREDA, OPERATORE SOCIO SANITARIO – SAN VENANZOCOVARELLI SERENA, COOPERATRICE SOCIALE – ASSISICRAVERO MATIAS, COORDINATORE REGIONALE ALTRASCUOLA – RETE DEGLI STUDENTI MEDI UMBRIACUNDARI LAURA, IMPRENDITRICE NEL SETTORE FOOD – TERNID’AMATO ROBERTO, AGRONOMO TECNICO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA – ISTITUTO DI CHIMICA AGRARIADAL PINTO MAURIZIO, AZIENDA OSPEDALIERA – PERUGIADALLA CHIESA MARCO, DIRIGENTE TLM COSTRUZIONI SRL – PERUGIADE FELICE ROSANGELA, PERUGIADE MARINIS FILIPPO, DIPENDENTE – PERUGIADE MATTEO RITA, IMPRENDITRICE SOCIALE – SAN VENANZODE MATTEO ANNA, PRESIDENTE ASSOCIAZIONE COMUNITA’ NAZARETH – TERNIDELL’ORSO LEONARDO, PENSIONATO – PERUGIADI MARIA RITA, PERUGIADI SOMMA CARLO, IMPRENDITORE SOCIALEDORILLI DANIELE, PERUGIAEREMIA ALIDA, DIRETTIVO ANPI SEZIONE STUDENTESCAERMENEGILDI ZURLO LORENZO, SEGRETARIO OMPHALOS LGBTIERRIGO ROCCO, PERUGIAFABBRETTI GIANNI, ARCHITETTOFAINA GIANFRANCO, DIRIGENTE INDUSTRIALE IN PENSIONEFAINA FEDERICO, STUDENTE LAVORATOREFALOMI CRISTINA, IMPRENDITRICE SOCIALEFARNESI LUIGIA, ASSOCIAZIONE VONTARIATO COMUNITA’ NAZARETH – SAN VENANZOFERRUCCI LUCA, PROFESSORE ORDINARIO ECONOMIA – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIAFIORENZI MARCO, MEDICO ANESTESISTA – MAGIONEFLORIDI RITA, INSEGNANTEFORA ANDREA, IMPRENDITORE SOCIALEFRANCESCAGLIA FRANCESCO, DIPENDENTE PUBBLICOGALEATI BRUNO, LIBERO CITTADINO – PERUGIAGALLI PATRIZIA, AMMINISTRATIVA – NORCIAGARAGLIA MASSIMO, IMPRENDITORE ARTIGIANO – PERUGIAGENNARI LORENZO, COORDINATORE SINISTRA UNIVERSITARIA UDU PERUGIAGIGLIOTTI MARINA, RICERCATRICE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIALEONARDI ROBERTO, SEGRETARIO GENERALE FONDAZIONE FITS – GRUPPO INTESA SAN PAOLOLUDWIG – SCHBEL KARL, ASSOCIAZIONE EUROPEA ALLEANZA PER IL CLIMALUPINI LUCIO, IMPRENDITORE – GUBBIOMALLINI MAURO, IMPRENDITORE AUTONOMO – PERUGIAMARANESI MARGHERITA, DOCENTE UNIVERSITA’ PER STRANIERI – PERUGIAMARANZANO ERNESTO, MEDICO – TERNIMARCHESI ALESSANDRO, STUDENTE IN MEDICINAMARCHESINI CHIARA, EDUCATRICE D’INFANZIAMARCHESINI LAURA, DIRIGENTE MEDICO SPECIALISTA ANESTESIA E RIANIMAZIONE PRESSO AZIENDA OSPEDALIERA DI PERUGIAMARIOTTINI FABIO, DIRIGENTE ARPA PERUGIAMAROTTA MASSIMO, DIRIGENTE INDUSTRIALEMASELLI GIOVANNI, MEDICO – PERUGIAMASTROFORTI CLAUDIA, RESP. AMMINISTRATIVO ARCI PERUGIAMECUCCI GABRIELLA, GIORNALISTA – PERUGIAMENCARELLI GIULIANO, ARTIGIANO – PANICALEMENCARONI LUCA, GEOLOGOMENCARONI MICHELE,  DIPENDENTE – PERUGIAMENCARONI DIEGO, IMPIEGATO – PERUGIAMENICHELLI MARCO, CHIMICO FARMACEUTICO – TERNIMENICHETTI ENRICO, AVVOCATOMENICHETTI PAOLO, AVVOCATOMETELLI MARCO, DIPENDENTE – PERUGIAMINNI SELENE, STUDENTESSSA IN SOCIOLOGIA – FOLIGNOMIPATRINI ANDREA, INFERMIERE – PERUGIAMISCETTI MARIA TERESA, OPERATORE SOCIO SANITARIO – TERNIMISCIGLIA  MARCO, ARTIGIANO – PANICALEMONTANARI MATTEO, IMPRENDITORE SOCIALEMORTARO  ERNESTA, OPERATORE SOCIO SANITARIO – FABROMUSCARA’  MARIA TERESA, ESECUTIVO SINISTRA UNIVERSITARIA UDU PERUGIANADOTTI LORIS MARIA, PROFESSORE UNIVERSITARIONAPOLI  GIANFRANCO, DIPENDENTE P.A.NATICCHI MARIO, PENSIONATO – GUBBIONOTARI UBALDO, IMPRENDITOREOLIVIERI ENRICA, COORDINATRICE WELFARE – NORCIAPALAZZETTI ROBERTO, IMPRENDITOREPAOLETTI DANIELE, ESPERTO IN COMUNICAZIONE – PRESIDENTE ASSOCIAZIONE IL PONTE D’INCONTRO – PERUGIAPAPPAFAVA GIUSEPPE, PENSIONATO – GUBBIOPASQUINO FRANCESCA, AVVOCATO PERUGIAPECCIA ALBA, COMMERCIALISTA – PERUGIAPECCINI OSVALDO, PERSIDENTE FEDERMANAGERPESARESI LORENA, FUNZIONARIO DIRETTIVO P.A.PESCATORI ALVARO, IMPRENDITORE IMMOBILIARISTA – MARSCIANOPHELLAS FEDERICO, STUDENTE UNIVERSITARIOPHELLAS MARIA IRENE, STUDENTESSA IN SOCIOLOGIAPINTORI ROBERTA, IMPRENDITRICE SOCIALE – SAN VENANZOPIPITONE LUCA, DOCENTE – PERUGIAPISPOLA MAURO, EX DIRIGENTE BANCARIOPOLLEGGIONI MANUELA, OPERATORE WELFARE – SAN VENANZOPOLTICCHIA ANNALITA, INSEGNANTE – PERUGIAPOPOLI AMALIA, OPERATRICE CULTURALE – PERUGIAPROIETTI MARIA GRAZIA, COMUNITA’ DI SANT’EGIDIO – TERNIPROVENZANI ROBERTO, PERUGIAPULCI ANTONELLA, COMMERCIALISTARAGNACCI FRANCESCA, LAUREATA IN LETTERE ED EDUCATRICERANFA EUGENIO, COORDINATORE PROVINCIALE ALTRASCUOLA – RETE DEGLI STUDENTI MEDI PERUGIARAVANELLI ROLANDO, PENSIONATORAVANELLI CATIA, RESPONSABILE AMMINISTRATIVARAVERAIRA MARGHERITA, COSTITUZIONALISTARICCINI RICCI ALESSANDRO, INNOVATORE SOCIALE – DIRETTORE CALCIO CITYRICCINI RICCI PAOLO, PRESIDENTE ASS. LIBERTAS RARI NANTES PERUGIARICIOPPO LUGI, ESECUTIVO SINISTRA UNIVERSITARIA UDU PERUGIARIPA DI MEANA SAVERIO, DIRIGENTE INDUSTRIALE IN PENSIONERIZZICONI RENZO, DOCENTE UNIVERSITARIOROMUALDI LEDA, ASSOCIAZIONE “SAN PATRIZIO” – SAN VENANZORONDONI SILVIA, RESPONSABILE SOCIALE ARCI PERUGIAROSSI DANIELE, EDUCATORE ANSPIROSSI GIUSEPPA, COORDINATRICE WELFARE – TERNIROSSI DANTE ANDREA, DIPENDENTE P.A.ROTINI LIVIO, MANAGER INDUSTRIALEROYCH MARIO, GIORNALISTA – PERUGIARRAPAJ MASIMILJANO, PRESIDENTE PORCO ROSSO CIRCOLO ARCISALUSTRI RENZO, GEOMETRA LIBERO PROFESSIONISTASALVANTI  DANIELE, ESECUTIVO SINISTRA UNIVERSITARIA UDU PERUGIASALVI KETI, OPERATORE SOCIALE – NORCIASANESI RITA, OPERATORE SOCIALE – FABROSANTANTONIO SILVANA, PENSIONATASANTEUSANIO FAUSTO, PROFESSORE UNIVERSITARIO IN PENSIONE – FACOLTA’ DI MEDICINASANTINI SERGIO, PENSIONATOSCACCIATELLI NOEMI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE ARCI PERUGIASCOCCHETTI ENRICO, COORDINATORE WELFARE – SPOLETOSCOLA MARINA, PERUGIASEGOLONI MARCO, RESPONSABILE COMMERCIALE CIRFOOD SRLSENSI NICOLETTA, PEDAGOGISTA – GUBBIOSENSI PAOLA, IMPRENDITRICE SOCIALE – PERUGIASIENA SIMONETTA, DIPENDENTE – PERUGIASILVESTRI MAURIZIO, DIRIGENTE MEDICO – SPOLETOSIMONACCI LEONARDO, PRESIDENTE ANPI SEZIONE STUDENTESCASPERA COSTANZA, NEOLAUREATASPILLUCCI LORENZO, STUDENTE IN SOCIOLOGIA – FOLIGNOSTAFFA MAURIZIO, COMMERCIALISTASTRINO ENRICO, DIRIGENTE AZIENDALE IN PENSIONETABARRINI LUCIO, COMMERCIANTETAMBURELLI LUCA, AVVOCATO – PERUGIATARANTINO MAURIZIO, BIBLIOTECARIO, DIRIGENTE PUBBLICOTASSONE MARIA, PENSIONATATENCA PRIMO, ARTIGIANO – PERUGIATENTONI VLADIMIRO, DIRIGENTE SOCIALETESORO SIMONETTA, DIRIGENTE MEDICO SS AREA MATERNO INFANTILE S. MARIA DELLA MISERICORDIA SPECIALISTA RIANIMAZIONETEZA LAURA, STORICA DELL’ARTE – PERUGIATIBERI SABATINO, IMPRENDITORE – PERUGIATIBERI GIANLUIGI, FONDATORE START UP TECNOLOGICA UBT SRLTIENDURI LAURETTA, PERUGIATIEZZI ALBERTO, STUDENTETINI SIMONETTA, PERUGIATINTORI ELEONORA, TIROCINANTE – SAN VENANZOTITOLI GIULIA, COORDINATRICE E RESPONSABILE DELL’ORGANIZZAZIONE NAZIONALE RETE DEGLI STUDENTI MEDITOMASSI GIANLUCA, PRESIDENTE AZIONE CATTOLICA TODITOMASSINI MAURO, IMPRENDITORE AGRICOLO – ASSISITOMASSONI MARISA, INSEGNANTETROMBETTONI LUANA, OPERATORE SOCIO SANITARIO – TERNITROPEOLI GIORGIO, COORDINATORE PROVINCIALE RETE DEGLI STUDENTI MEDI TERNITRUFFARELLI RICCARDO, LIBERO PROFESSIONISTATULLIO ANTONIO, PROFESSORE UNIVERSITARIO FACOLTA’ DI MEDICINATUTELLO SONIA, PERUGIAVALENTINI ESTER, INFERMIERA – SAN VENANZOVENTI ANTONIO, ARTISTA – PERUGIAVESCOVI RICCARDO, FISIOTERAPISTA – PERUGIAVESCOVI RICCARDO, PRESIDENTE “CACCIATORI DOMANI”ZUGARINI PAOLO, ARTIGIANO – PANICALE

GIAMPIER BUSO, IMPIEGATO – PANICALE

ALESSANDRA GENTILI, LIBERA PROFESSIONISTA – PANICALE

CATIA COPPETTI, IMPRENDITRICE AGRICOLA – PANICALE

GRAZIELLA BIELLI, PENSIONATA – PANICALE

PER UN “MOVIMENTO DELLE IDEE E DEL FARE”: LA LETTERA APERTA

Abbiamo a cuore il bene comune e siamo consapevoli che il momento storico che ci troviamo a vivere impone scelte nette e ben definite. L’impegno per la comunità, oggi più che mai, risulta essere fondamentale per il benessere delle persone che ne fanno parte.

Negli ultimi anni risentiamo degli effetti negativi di un’economia regionale che, da troppo tempo, non produce sufficiente ricchezza e, quindi, non genera virtuosi processi di ridistribuzione, diminuendo fortemente opportunità e prospettive. Manca una visione lunga, un progetto di sviluppo complesso, un’idea di futuro. Esprimiamo malessere perché dopo il sisma ancora non si intravede una ricostruzione urbanistica, sociale, ambientale, infrastrutturale ed economica. Siamo preoccupati poiché i fatti collegati alle recenti vicende politico-giudiziarie evidenziano, comunque, meccanismi opachi e clientelari nelle logiche di reclutamento e di carriera, in parti importanti della pubblica amministrazione.

NOI VOGLIAMO

·         che l’Umbria cambi, senza lacerare e distruggere ciò che di buono abbiamo. Un cambiamento che sostenga la solidarietà e non l’egoismo e la solitudine; che costruisca un nuovo modello di convivenza fondato su doveri e diritti di ognuno; che esalti i diritti e non i privilegi; che dia attenzione ai meriti e ai bisogni individuali; che dia spazio ai talenti e ai migliori e non a chi ha patrimoni e “conoscenze”; che dia priorità alla produzione di ricchezza economica, compatibile con la sostenibilità ambientale, per poter generare virtuosi percorsi di ridistribuzione, dagli imprenditori sino ai lavoratori, senza scivolare in facili scorciatoie fondate sul parassitismo, sulla rabbia sociale, sulla violenza verbale e fisica contro gli “altri”, sul conflitto tra generazioni o tra persone.

·         che l’Umbria torni ad essere protagonista su scala nazionale, come lo è stata in alcuni momenti della sua storia, con l’ambizione di aprirsi alle migliori innovazioni europee e internazionali, rendendo noi cittadini orgogliosi delle nostre terre e delle nostre origini.

·         Che l’Umbria realizzi un serio progetto di sviluppo economico e industriale, per garantire ricchezza e coesione sociale.

L’UMBRIA CHE VOGLIAMO E’ FATTA DA:

1.      Imprese e Lavoratori. Le imprese che innovano e si internazionalizzano, che producono ricchezza che diviene fatturato, investimenti, ma anche profitti, salari e occupazione dignitosa. Dobbiamo valorizzare la creatività e l’operosità di lavoratori e lavoratrici, scommettere sulla formazione e sulla conoscenza, promuovere relazioni industriali che vedano protagoniste tutte le risorse umane di cui la nostra terra è ricca. Dobbiamo valorizzare le migliori eccellenze imprenditoriali per sostenerle e favorire scelte di integrazione, di consolidamento, di messa in rete delle tante piccole e medie imprese che ogni giorno faticano a svilupparsi.

2.      Giovani e donne. Dobbiamo supportare i tanti talenti che sono pronti a tornare dall’estero, al pari di quelli che sono rimasti, nonostante tutto. Abbiamo bisogno di guardare all’Europa e di favorire esperienze di studio e professionali presso altri paesi, fortemente orientati nell’offrire lavoro ai nostri figli anche, e soprattutto, nelle nostre terre. Vogliamo agire affinchè i lavori precari possano progressivamente trasformarsi in forme durature di rapporto, per creare nuova occupazione.  Intendiamo agire con finanza dedicata per accompagnare start up e coltivare le migliori idee d’impresa. Dobbiamo tutelare il Diritto allo Studio, sostenendo i giovani nel momento della formazione personale e professionale. Vogliamo che le competenze delle donne si sprigionino nei luoghi di lavoro, nel mondo associativo, politico, anche ai livelli più alti. La lotta ad ogni forma di discriminazione deve diventare la norma in tutti i settori del mondo del lavoro, sia pubblico sia privato.

3.      Innovazione nella cultura, turismo, agricoltura, politiche ambientali. Abbiamo un patrimonio storico artistico, culturale e spirituale di livello assoluto, non adeguatamente valorizzato, che deve diventare driver di sviluppo su cui lanciare un grande programma internazionale che attragga risorse economiche e riporti l’Umbria al centro dei flussi turistici mondiali. Abbiamo una grande tradizione nella produzione agroalimentare, settore in cui dobbiamo saper coniugare produttività con valorizzazione delle produzioni e dei paesaggi tipici favorendo il rinnovamento generazionale.

4.      Il no profit, senza il quale le espressioni “costruttori di relazioni sociali, di comunità, di reti di protezione sociale” divengono parole senza senso e senza significato. Il no profit deve diventare protagonista nella società civile e propulsore di nuovi progetti e servizi, coniugando il meglio del volontariato e della sussidiarietà per stare sempre più vicino agli ultimi, promuovendo quelle condizioni materiali e culturali che possano consentire ai nostri giovani di costruire serenamente famiglie.

5.      Una pubblica amministrazione, fatta di luoghi di ascolto e di proposta, di sburocratizzazione, di trasparenza decisionale e di riqualificazione del personale. Una pubblica amministrazione fatta di qualità, di efficienza, di riduzione degli sprechi e di concorsi dove vincono i migliori.

NOI NON VOGLIAMO

·         dimenticare il lavoro e la sofferenza dei nostri genitori e dei nostri nonni che, con le loro idee, i loro valori e le loro mani, hanno costruito una comunità umbra coesa, inclusiva e tollerante, che ha nel suo sangue la cultura del non violenza di Capitini e la centralità della persona e della giustizia sociale di San Francesco.

·         ignorare le nuove e le vecchie diseguaglianze, il mancato lavoro, i mancati redditi, la chiusura delle imprese, la migrazione di giovani qualificati

·         accettare il degrado dell’ambiente urbano in cui viviamo, le nuove paure e insicurezze che micro-criminalità e parassitismo sociale alimentano.

·         un modello economico che alimenti il danno ambientale; è nostra intenzione osteggiare le imprese che inquinano, che non investono sulla sicurezza dei lavoratori.

·         una società che non sappia pensare al suo domani e ignora dunque l’istruzione, il vero mezzo di costruzione di un futuro migliore. Non è possibile crescere se non garantiamo questo diritto a tutti i giovani del nostro territorio.

·         una pubblica amministrazione autoreferenziale, chiusa nel palazzo, troppo impegnata a replicare processi ormai inutili e centrata in logiche dirigistiche e burocratiche, dove i dipendenti, che vedono a volte frustrate competenze e talenti, si riducono a gestire il loro lavoro e non i problemi e le preoccupazioni dei cittadini.

·         una sanità che faccia perno su dirigenze e primariati, senza conservare il volto umano delle migliaia di medici e infermieri che quotidianamente incontrano la sofferenza e si prodigano per la guarigione dei loro pazienti.

·         una società di anziani soli, minori a rischio, disabili, anziani non autosufficienti costretti a vivere nelle città o in paesi spopolati, “abbandonati” a sé stessi.

·         famiglie in difficoltà e non sostenute nel gestire il problema delle malattie dei genitori, di figli disabili, delle persone fragili

·         una classe politica dirigente ormai logora e ripiegata su sé stessa, incapace di dialogare con la gente che faccia della politica un mestiere. Non possiamo permetterci che sempre i soliti occupino le istituzioni.

Non vogliamo pensare domani a queste cose. Vogliamo pensarci adesso. L’obiettivo che ci proponiamo è quello di partecipare in modo attivo all’offerta di proposte e idee capaci di mobilitare cittadini, per contribuire a dare risposte serie e concrete ai loro problemi. Vogliamo partecipazione e democrazia che mobilitino e rendano protagonisti nuovi soggetti provenienti dal mondo della società civile, non dirette dalla politica ma protagonisti di un nuovo rinascimento regionale, in grado di animare una rete sociale attiva e partecipata, aperta e trasparente, senza autoreferenzialità e protagonismi individuali.

Noi vogliamo donne e uomini impegnati non solo a produrre idee e proposte, ma che acquisiscano la cultura del fare e del realizzare, che vengano da esperienze di lavoro e professionali nelle quali abbiano maturato valori concreti e capacità riconosciute.

Vogliamo riprendere a sognare, a pensare che la nostra Regione possa ripartire con le migliori energie dei tanti cittadini onesti, competenti e capaci di ascoltare la gente, che vivano la politica come servizio, valorizzando i propri saperi per l’interesse comune.

 

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