Calcio, cori femministi e pro-LGBT durante l'inno vaticano: partita annullata

Il debutto internazionale della squadra di calcio femminile del Vaticano si è concluso nel peggiore dei modi. Ieri la squadra della Santa Sede era in trasferta a Vienna, su invito della squadra locale FC Mariahilf, che aveva proposto l’incontro amichevole per festeggiare il 25esimo anniversario della propria fondazione.

Prima della partita c’è però stato un momento di tensione quando, durante l’inno vaticano, sono stati intonati dei cori a favore dei diritti LGBT+ e della libertà di scelta delle donne sul proprio corpo.

Alla protesta contro la dottrina cattolica omofoba e “pro-life” del Vaticano hanno partecipato anche alcune delle giocatrici della squadra avversaria, che sollevandosi le maglie hanno mostrato degli slogan e dei disegni dipinti sull’addome e sulla schiena. L’arbitro ha deciso di annullare l’incontro perché ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per una gara per via del clima incandescente che si era venuto a creare.

A riportare l’accaduto è stato il quotidiano austriaco ORF.at, mentre la notizia è stata rilanciata in Italia dal blog vaticano Il Sismografo che ha parlato di “Incidente sportivo dottrinale”. La notizia ha poi iniziato ad avere eco anche dalla stampa italiana, con Il Giornale che ha parlato di “questioni che nulla hanno a che vedere con il sano divertimento di dare due calci ad un pallone”.

Non possiamo che essere “d’accordo” con entrambi. L’incidente sportivo è stato dato dalla dottrina, l’unica scesa in campo, ovvero quella che porta la bandiera del Vaticano e la sua linea che vuole decidere come le persone debbano amarsi e cosa debbano fare del proprio corpo. Inoltre, la questione non ha a che fare col divertimento di giocare a calcio, ma è ben più importante poiché condiziona le vite delle donne dopo che l’arbitro suona il fischio finale; donne che fanno già fatica a giocare a pallone, visto che ancora è visto come uno sport da uomini, come i beceri commenti sui social sui mondiali di calcio femminile testimoniano.

Le ragazze del FC Mariahilf e i loro tifosi hanno vinto la partita, facendo parlare la stampa della loro protesta e quindi di questi temi.

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31 anni, ricercatore, dunque nerd per deformazione professionale. Fidanzato da 5 anni in terra sabauda, ha sostituito ormai da tempo le app di acchiappo con quelle di food delivery. Le sue due principali passioni sembrerebbero inconciliabili: musica indie e trash TV.